Crazy Change [TaeKook]

☆ 17

Jungkook POV

Appena uscii dalla casa di Taehyung, le lacrime non tardarono ad arrivare. Inizia a correre senza una meta, la vista annebbiata, il cuore a pezzi. Amavo talmente tanto quel rag- Taehyung. Non riuscivo a capacitarmi come avesse potuto nascondermi per tutto questo tempo, che avesse cambiato se stesso che.. avesse cambiato sesso.

Le mie gambe mi portarono a casa di Yoongi. Bussai freneticamente, non rendendomi conto fosse notte fonda. Mi apri' un ragazzo ancora assonnato, I capelli arruffati e sbadigliava. Lo vidi spalancare gli occhi alla mia vista.

-"Che cazzo ti è successo?"

Entrai, gettandomi sul divano. iniziai a piangere. Non mi resi nemmeno conto della presenza di Jimin, che mi fissava con fare interrogativo. Mi misi seduto.

-"T-t-taehyung. È..È.." singhiozzai.

-"Cosa è successo a Taehyung. È COSA?" chiese Jimin preoccupato. Lo vidi prendere il cellulare e andare in camera.

I miei occhi ri riempirono ulteriormente di lacrime.

-"Gli ho detto che mi fa scifo, che mi disgusta"

-"Che cazzo hai detto? Ma che minchia ti salta per il cervello, perché hai detto una cosa del genere?" Yoongi non capiva. Non avrebbe potuto capire. Gli raccontai tutto, la sua bocca si spalancò. Lo stupore prese il sopravvento delle sue emozioni. Poi crollai sul divano.

La mattina seguente Jimin era teso. Stava attaccato al cellulare, fino a quando io e Yoongi non lo vedemmo uscire in fretta da casa.

-"Amico.. -sospira- cosa credi di fare adesso? Hai distrutto una persona, già fragile di suo."

-"Fragile un cazzo. Avrebbe dovuto dirmi tutto prima che mi innamorassi di lui-lei-lui, cazzo non so nemmeno come definirlo-la.. merda".

-"Quando ti ci metti sei davvero un vero coglione. Lui è Taehyung. Hai ascoltato almeno il perché ha voluto fare quella scelta?"

Lo guardai negli occhi. Non riuscivo proprio a voler sapere altro in quel momento. Il mio cervello si era spetto. Le mie emozioni sparite. La persona che amavo era sparita. Taehyung non era più Taehyung.

-"No" dissi piano.

-"Vedi che sei una testa di cazzo. Non hai pensato che dovesse raccogliere tutto il suo coraggio, per mettere a nudo tutte le sue emozioni ed aprirti il suo cuore?". Grugnì uscendo dal soggiorno e lasciandomi solo.

A mente fredda e un po' più lucida, pensavi che avesse ragione lui, ma cazzo.. -"Mi disgusti". Quella frase si era fatta spazio nella mia mente. Non immagino nemmeno come deve essersi sentito dopo quella frase. E adesso, sicuramente mi odierà.

Taehyung POV

Dal parco passammo dal parrucchiere. Jimin era convinto che un cambio di colore mi avrebbe consolato almeno un po'. Ma questo valeva solo per lui.

-"Woaoaw Tata, sei favoloso. Devi sorridere pero' adesso" disse accigliandosi.

Chimchim

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Era questo che mi mancava. Il tuo sorriso.

Il mio unico pensiero andava a lui. La causa del mio malessere. Adesso chissà che stava facendo. Sicuramente sarebbe andato a sfogarsi con qualche sua vecchia fiamma, dal corpo di natura maschile. Decisi di oltrepassare quei pensieri e dedicarmi ad un'intera giornata con Jimin. Queste si erano fatte più rare da quando si era fidanzato con Yoongi.

Come se non bastasse il mio dolore interiore. Arrivò anche quello fisico. Di ritorno verso casa, incontrammo Jackson e i suoi amichetti. Il solito ghigno sulle labbra.

[Angst scene]

-"Che cazzo vuoi, Jackson?" Disse acidamente Jimin arandosi davanti la mia persona per difendermi in caso di attacco. Cosa che non funzionò. I due scagnozzi afferrarono le mie braccia, mentre Jackson aveva bloccato Jimin per il collo e un braccio piegato dietro la schiena.

-"Purtroppo Park, l'ultima volta non sono riuscito a divertirmi col bel corpicino del tuo amichetto. Quindi voglio rimediare, adesso." Il mio corpo cominciò a tremare freneticamente.

-"Non provare a sfiorarlo fottuto Wang!". Con un ghigno in volto, diede un pugno dritto allo stomaco di Jimin. I due scagnozzi passarono da me a Jimin, iniziando a colpirlo, lasciando campo libero a Jackson. Non aspettandomi quello che sarebbe successo dopo.

Il mio corpo paralizzato. Jackson si avvicinò a me con sguardo languido, per poco non vomitai. Mi afferrò il colletto e con un pugno allo stomaco mi accasciai a terra.

Si mise a cavalcioni su di me, sferrandomi diversi schiaffi e pugni in faccia e allo stomaco. Sentivo i colpi sferrati a Jimin e i suoi gemiti. Le lacrime iniziarono a scorrere. Jackson mi afferrò, spostando il mio corpo all'interno di un vicolo vuoto e squallido, la puzza di urina mi pervase le narici e un conato di vomito mi si fermò in gola.

-"Ora ci divertiamo Kim" Rise.

Lo vidi spostare le mani sulla patta e cercare di aprire la cerniera dei pantaloni.
Sgranai gli occhi e cercai di divincolarmi e scappare, ma lui diede altri pugni al mio povero stomaco e schiaffi al mio viso malridotto. Sentii un verso di stupore misto a divertimento.

-"Ma che razza di mostro sei tu?" Rise.

Cercai di divincolarmi ancora una volta, urlavo, piangendo, ma infruttuosamente.
Venni stuprato più volte.
Il mio corpo smise di muoversi, ad un certo punto. La mia mente si distaccò dal corpo, cercando di evitare quell'orrore.

Come se non bastasse, il suo divertimento non si fermò lì.
Lo vidi tirare fuori un coltellino, l'unica cosa che sentii fu un colore lancinante partire dal pube fino al mio ombelico.
Piansi, oh se piansi.

Lo sentii ridere e finalmente si staccò dal mio corpo ormai inerme. Cercai Jimin con lo sguardo. Jackson si allontanò, chiudendo la zip dei pantaloni, ghignando.

Vidi Jimin trascinarsi verso di me. Piangeva, il viso gonfio e rosso. Il mio corpo non smetteva di sanguinare e credevo che mi sarei eviscerato da li a poco.

[Fine Angst]

-"Tata -disse con voce fioca misto a singhiozzi e lacrime- mi dispiace"

Poi ricordo solo il suono delle sirene.