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I due ragazzi camminavano l'uno affianco all'altro, uniti dalle loro mani, le loro dita intrecciate.

Erano passati alcuni giorni, e tutto ciò che era cambiato stava cominciando ad essere normale. Il modo in cui Minho accompagnava Jisung all'università ogni giorno, il modo in cui si dicevano quei "ti amo" ormai come se nulla fosse.

–Che ne dici di andare ad un appuntamento, un giorno di questi?– gli chiese Minho, lasciando andare la sua mano per entrare in macchina.

Jisung fece lo stesso, sedendosi accanto a lui. –Un appuntamento?

Minho annuì. –Potremmo andare da qualche parte insieme.– gli disse, sorridendogli.

A Jisung non piaceva molto il pensiero di andare chissà dove, in realtà. Ogni volta che usciva di casa, era solo per vedere i suoi amici, per andare all'università e per comprare ciò che gli serviva per sopravvivere. Non era esattamente da lui andare in posti come ristoranti, aveva sempre preferito stare a casa ed ordinare piuttosto. C'era qualcosa che lo rendeva nervoso, ogni volta che era in posti simili.
Ma allo stesso tempo non voleva deludere Minho, quindi accettò semplicemente la sua proposta. Forse, se era con lui, tutto sarebbe andato bene e si sarebbe anche divertito.

I due ragazzi tornarono a casa, passando quel pomeriggio per conto loro siccome entrambi dovevano iniziare a studiare. Sembrava che i giorni di totale relax fossero finiti, anche se entrambi avevano ancora tanto tempo libero.

–La smetti di chiamarmi?– disse Jisung, scocciato, rispondendo finalmente al telefono che aveva suonato almeno cinque volte nell'ultima mezz'ora.

–Hey! Perché mi tratti così?!– chiese Felix.

–Perché ho cinquemila cose da fare e non posso parlare a nessuno in questo momento.

–Mhm, sei sicuro?

–Sì, sicurissimo.

–Non è che sei con Minho di nuovo?

–Vorrei tanto esserlo. Ma no. Non posso. E questo è un indizio anche per te. Sto sempre attaccato a Minho, pensa quanto devo essere impegnato da non poterlo vedere.

–Quel tipo ha un qualche effetto strano su di te, davvero.

Jisung sospirò, cancellando ciò che aveva appena scritto sul suo pc dopo essersi accorto che non aveva il minimo senso, dal momento che stava parlando a qualcuno mentre pensava. –Cosa intendi?

–Di solito non stai mai con nessuno. Di solito passi gran parte del tuo tempo da solo, a fare una delle solite cose. Soprattutto dormire.

–Mi stai attaccando o cosa?

–Nah, espongo fatti.

–Il fatto è che tu sei fastidioso.– disse, ridendo un po' subito dopo per far capire all'amico che non era per niente serio. –Senti Felix, lo sai che ti voglio bene, ma possiamo sentirci più tardi se vuoi. Puoi anche venire a casa mia. Ti do il permesso.

–Eh? Davvero?? Okay, mi porto dietro Seungmin e Jeongin allora.

–Io-

–A dopo!

Jisung guardò lo schermo del cellulare, la chiamata appena finita. Il suo sguardo scivolò sulla barra delle notifiche, scorrendola solo per trovare un messaggio di Minho.

"Penso che oggi sarò impegnato fino a tardi. Ci vediamo domani. Ti amo."

Sorrise, rispondendo velocemente al suo ragazzo e lasciando il cellulare in parte prima che si distraesse del tutto e che fosse troppo tardi per concentrarsi di nuovo.

3 am | minsungWhere stories live. Discover now