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Epilogo. (biiiig capitolo)

3:00.

Le cifre nere risaltavano sullo sfondo chiaro dello schermo di Minho. Aveva afferrato il cellulare solo per un attimo, controllando che ora fosse. Si era svegliato senza un'apparente ragione nel mezzo della notte, ma era rimasto bloccato ad osservare quel numero. Quel numero che conosceva bene. Era una concidenza?

Alzò il cellulare in alto, illuminandolo spazio vicino a sé. Jisung dormiva. I suoi occhi chiusi, le coperte che stringeva al petto, i capelli spettinati che ricoprivano una parte del cuscino. L'avrebbe ricoperto di baci, se solo non sapesse che l'avrebbe probabilmente svegliato in quel modo. E Jisung era stupendo quando dormiva.

Starà sognando? Chissà cosa sta sognando.

Minho sorrise, lasciando il parte il suo cellulare e spronfondando nel letto, circondando con le sue braccia Jisung da dietro e lasciando un unico bacio sulla sua nuca. Il ragazzo si scostò di un po', ma non abbastanza da far preoccupare Minho di averlo svegliato.

Eppure qualche minuto più tardi Jisungsi girò verso di lui, aprendo gli occhi nel buio della stanza e cercando il viso di Minho, posandoci le sue mani sopra e dandogli un bacio sulle labbra. Un bacio lento, interrotto dal sonno che annebbiava la sua mente.

–Ti sei svegliato?– sussurrò Minho, lasciando le loro labbra accostate, ma smettendo di baciarlo per un attimo.

Jisung le unì di nuovo per un attimo.–Mhm.– annuì, richiudendo i suoi occhi perché tanto non vedeva nulla e abbracciando il ragazzo, posando la sua testa contro il suo petto.

Era confortante, quel buio. Non era affatto spaventoso il fatto che non potesse vedere nulla. Gli piaceva sentire le carezze di Minho, gli piaceva poter chiudere gli occhi e cercare nel buio l'altro ragazzo, o lasciare che lo facesse lui invece. Era quasi come se non servisse neppure più la vista ormai.

Minho sorrise, scostandosi da Jisung e riportando le sue labbra sul suo viso, sulla sua guancia, poi facendole scendere verso il suo collo. Jisung sospirò, lasciandolo fare, e anzi, inclinando la testa all'indietro così che avesse un accesso più facile alla sua pelle. La sua pelle calda, che sembrava scottare. Forse perché avevano dormito insieme, sotto alle coperte, quando faceva definitivamente caldo abbastanza da non averne bisogno.

–Ti amo.– sussurrò Minho, ritrovando le sue labbra una volta ancora.

Jisung mormorò qualcosa, che l'altro ragazzo interpretò come la risposta di cui aveva bisogno.

–Sei stanco? Vuoi tornare a dormire?– gli chiese poi, afferrandolo per i fianchi e attirandolo ancora un po' verso di sé.

–Avresti potuto non baciarmi in quel modo.– mormorò, rotolandosi sull'altro ragazzo, in modo che sit rovasse poi sopra di Minho, la cui schiena era tornata a contatto con il materasso.

–Quale modo?– chiese Minho, finta innocenza intrecciata con la sua voce.

–Shh.– disse Jisung, sorridendo mentre gli dava un altro bacio, sedendosi un po' più comodo e lasciando che le sue mani scivolassero sul petto di Minho. Quest'ultimo spinse la sua schiena su dal letto, trovando il viso di Jisung con una mano e accarezzandolo dolcemente mentre l'altro ragazzo ancora lo baciava.

–Stavi sognando qualcosa, per caso?– gli chiese Minho, lasciando le sue labbra e spostandosi sul suo collo, succhiando appena la pelle, sicuro dell'effetto che stava causando nonostante non potesse vederlo.

Jisung strise i capelli di Minho tra le sue dita, portando il suo corpo più vicino a lui, solo un altro po'. –No.– disse, la voce che era metà bloccata da un sospiro. –Tu, invece? Eri sveglio? Come mai?

3 am | minsungحيث تعيش القصص. اكتشف الآن