༆𝑬𝒄𝒍𝒊𝒔𝒔𝒊༆

1.3K 69 22
                                    

     "Che serata di merda" sospirò, cadendo sul letto.
     "...era quella faccia da culo, non è vero?..." chiese una voce gutturale che le sussurrava alle spalle. Riusciva a sentire gli echi che emetteva ogni volta che parlava.

     "Come mai sei qui Eclissi? Di solito ritorni da me quando esco dall'hotel o la mattina successiva" disse lei tranquilla mentre cercava di accarezzare la creatura fatta dalle sue tenebre.
     Letteralmente.

     Sapeva che toccarlo era un po' come toccare il vento: potevi percepirlo, ma mai potresti avere un contatto fisico con lui come potresti avere con un altro essere vivente. Eppure lei ci provava sempre.
     Era diventata un abitudine che forse non andrà mai, però le piaceva pensare di farlo... magari perché aveva paura di perdere un'altra persona a lei cara.

     Si accorse che aveva preso le sue vere sembianze, quelle di un serpente, ed era avvolto al suo braccio sinistro posando la sua testa sulla spalla.

     Normalmente Eclissi preferiva trasformarsi in un cane o un gatto, perché secondo lui erano uno degli animali più comodi per camminare o correre, oltre al fatto che poteva passare anche liberamente tra la gente, perché da lontano poteva davvero confondersi con uno di quei animali.
    
     Dopotutto non c'era un un modo preciso con cui chiamarlo.
     Non era una maledizione, né uno shikigami.
     Era tutto ed era nulla.
     Ma soprattutto, era visibile all'occhio umano.

     "...ho visto il ragazzo che avevi incontrato al bar uscire dall'hotel, quindi ho pensato che fosse successo qualcosa. comunque era lui?..." sussurrò come faceva sempre, riferendosi a Satoru.
     "Già... proprio lui"

     "...che cosa voleva?..." chiese incuriosito.
     "Vuole che ritorni in Giappone. Alquanto pare, c'è stato un "imprevisto", parole sue non mie, e ha detto che gli servo lì"

     "...credo proprio che sia un imprevisto piuttosto pericoloso se ho percepito lui che utilizzava molta più energia maledetta di quanto lo fa normalmente, anche se è stato solo per più o meno dieci secondi..."
     Naora si voltò per guardarlo.
     "E tu come hai fatto a sapere tutto questo?"
     "...dimentichi che sono legato a te tanto quanto a quella faccia da culo. anche se per la maggior parte del tempo cerco di evitare la percezione dell'uso della sua energia..."

     La sua mente viaggiò otto anni indietro, rammentando quell'episodio che aveva cercato di scordare per tutto questo tempo.

     "Già, tutto questo tempo che sono stata senza di lui, me lo sono proprio dimentica. E sai la cosa più assurda? Era anche in modalità super seria"
     La creatura ridacchiò compiaciuta.
     "...allora sarà nella merda più totale, ammetto che sto godendo alla grande..."

     Lei sbuffò. "Speriamo che non sia davvero qualcosa di grave, sennò sarò nella merda anch'io"
     "...beh a me non me ne frega un cazzo..."
     Naora lo guardò sorridendo divertita al suo compagno e disse: "Grazie tante per il tuo supporto morale, amico"
     "...aww non c'è di che, sai che sarò sempre dalla sua tua parte..."

     Lo sapeva benissimo.
     Anche se alcune volte si comportava da uno stronzetto menefreghista, sapeva che la creatura fatta dalla sua ombra sarebbe sempre stata al suo fianco. Lo aveva fatto da quando era una ragazzina, ed era l'unica persona rimasta di cui si poteva fidare ciecamente.

     Da quando quasi tutti l'avevano abbandonata, lasciata sola ed era rimasta indifesa, è stato soprattutto lui ad aver preso cura di lei, rimanendo al suo fianco.
     È l'amico più fedele che si possa desiderare e Naora era grata che Eclissi fosse con lei.

𝑬𝒏𝒆𝒎𝒊𝒆𝒔 - |{𝒂 𝒈𝒐𝒋𝒐 𝒔𝒂𝒕𝒐𝒓𝒖 𝒙 𝒐𝒄}|Where stories live. Discover now