༆𝑽𝒖𝒍𝒏𝒆𝒓𝒂𝒃𝒊𝒍𝒆 𝑰𝑰𝑰.༆

962 46 4
                                    

     "La storia della vostra famiglia risale migliaia di anni fa, durante il periodo d'oro per gli stregoni. Infatti, quattro famiglie sono state fondamentali per la rivoluzione, apprezzate tutt'oggi ovvero i Kamo, Zen'in, ma soprattutto le famiglie Gojo e Akane grazie ai rispettivi capoclan: Sanjiro Gojo e Suzuki Akane" iniziò a spiegare Yaga.

     "Aspetti... Suzuki non è un nome femminile? Credevo che ai tempi le donne non potessero diventare un capoclan" chiese Gojo.
     Naora sbuffò. "Come se oggi fosse possibile"
     "Ma tu lo diventerai" ribatté il ragazzo sicuro di sé guardandola negli occhi attraverso i suoi occhiali.

     E per qualche motivo, il cuore di Naora iniziò a battere all'impazzata.
     Lui sapeva benissimo che Naora aspirava a diventare il primo capoclan donna, cosa che non era piaciuta a nessuno. Ma sapere che Satoru credeva in lei, nonostante le sue stronzate, per qualche motivo la fece sorridere. Sperava solo che non fosse arrossita.

     "È vero. Ai tempi le donne non erano autorizzate a diventare capo di una famiglia, ma non potevano non considerarla tale, dato che era la più forte della famiglia Akane, grazie alla sua tecnica innata dei Cinque Elementi della Natura, rispetto al fratello che era il vero capo ma che non la possedeva. E nonostante la cosa non andasse a genio a nessuno dei stregoni, lei ormai si era creata una reputazione, cosa che non piacque soprattutto a Sanjiro Gojo" rispose l'adulto.

     "Sembra un misogino di prima categoria" dedusse la ragazza.
     "Hey! Nessuno è più misogino di Naoya Zen'in! Ma hai ascoltato tutte le stupidaggini che ti aveva detto? Aspetta come faceva?" - disse Gojo per poi schiarirsi la voce - "Le donne sono fatte per servire gli uomini, tu non sarai mai in grado di diventare il capo, feccia! Farai meglio a diventare mia moglie ed essere una schiava. Qualsiasi donna che non cammini tre passi indietro rispetto ad un uomo, dovrebbe essere pugnalata a morte alle spalle" esclamò, imitando perfettamente la voce dello Zen'in.

     Naora rimase meravigliata. "Cazzo Satoru, hai imitato quel <Misogino> così bene che per un po' avevo fatto fatica a riconoscerti!"
     "Vedi? Te l'ho detto che mi devono dare un Oscar!"

    "Non vedo l'ora di prenderlo a calci in culo in questo Incontro di Scambio tra le scuole gemellate di Tokyo e Kyoto. Avrà gli incubi su di me tutte le notti quel <Misogino>" disse Naora con un fare diabolico.
     "Aspetta... ma tu sai del primo anno. I primini non partecipano allo Scambio"
     "Quest'anno si. Gli studenti di Kyoto sono molti di più rispetto ai studenti che abbiamo nella nostra scuola, quindi parteciperanno anche i primini questa volta per pareggiare i numeri" spiegò l'insegnante Yaga.

     Gli occhi di Gojo s'illuminarono dalla felicità. "O mio dio! Davvero? Spaccheremo il culo al <Misogino> e quei perdenti di Kyoto!" urlò isterico mentre abbracciava forte Naora.
     "Lo so! Mi devo ancora vendicare con il <Misogino> per avermi chiamato schiava" - disse con fatica - "Però mi stai letteralmente soffocando con il tuo corpo da gigante, ti puoi levare?"

     "Scusa" borbottò Satoru ridacchiando. "Comunque avrei voluto che quel <Misogino> fosse uno studente di questa scuola. Io e Suguru lo avremmo tormentato fino alla morte" continuò.
    "Sarebbe stato un sogno che si avvera" gemette Naora, concordando con il ragazzo.

     "Basta voi due! Non prendete in giro Naoya Zen'in chiamandolo <Misogino>. La sua famiglia ha tempestato di chiamate il preside per farvi smettere di chiamarlo in quel modo e di mettervi in riga. E tu Naora, inizia a moderare il linguaggio" rimproverò il sensei.

     I due ragazzi invece risero.
     "Va bene sensei, ma anche lei lo deve chiamare <Misogino>. Chiamarlo con il suo vero nome lo fa sembrare umano, cosa che non lo è!" replicò la ragazza.
     "Boom!" concordò il ragazzo, dandole un cinque con le mani.

𝑬𝒏𝒆𝒎𝒊𝒆𝒔 - |{𝒂 𝒈𝒐𝒋𝒐 𝒔𝒂𝒕𝒐𝒓𝒖 𝒙 𝒐𝒄}|Where stories live. Discover now