༆𝑰𝒍 𝑺𝒖𝒔𝒉𝒊 & 𝑰𝒍 𝑽𝒊𝒏𝒐༆

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     Il sole stava calando, lasciando il cielo con delle sfumature di un arancio. E mentre Naora stava ritornando dal gruppo con le mani nelle tasche del suo cardigan, vide Satoru e Megumi con un bambino che li ringraziava felice e correva verso la parte opposta della strada.

     "Chi è quel bambino?" chiese lei quando raggiunse i due.
     "Era in quel edificio abbandonato dove i ragazzi sono andati ad esorcizzare un paio di maledizioni. Lo abbiamo accompagnato vicino a casa sua" disse Gojo.
    
     "Per i ragazzi vuole intendere dire Itadori e Nobara" fece il muso il ragazzo dai capelli scuri.
     "Non ti lamentare, non ti sei ancora ripreso complemente da quando sei tornato da Sendai"
     "Perché? Cos'è successo a Sendai? Stai bene?" domandò Naora preoccupata.
     "Sta benone. Te lo dirò più tardi, adesso dobbiamo ritornare da Nobara e Yuji" disse tranquillamente il suo collega al posto di Fushiguro.

     Ritornati dai due ragazzi che borbottavano qualcosa tra di loro, Gojo urlò: "Bravissimi. Vi siete guadagnati un bel dieci. Abbiamo accompagnato il bambino a casa. Adesso finalmente è arrivato il momento di mettere qualcosa sotto i denti!"

     Yuji e Nobara esclamarono:
     "Della Bistecca! Sushi!"
     Lei invece urlò: "Cazzo finalmente si mangia!"
     "La smetterai mai di dire le parolacce?" chiese Satoru.
     "E se dicessi no, cosa faresti?"
     "Lascia stare, come non detto. Comunque ci penso io al cibo!"
     "Allora prepara la carta di credito perché ho una fame da poter mangiare l'intero ristorante" disse Naora.

     Aveva intenzione si lasciarlo al verde, dato che aveva deciso di offrire lui. O almeno ci avrebbe provato. Quel figlio di puttana era così ricco che avrebbe potuto mangiare il sushi per eternità e lui sarebbe rimasto ancora ricco.

     Gojo invece impallidì.
     Si era dimenticato di quanto Naora potesse aver fame, perché lei aveva sempre fame.
     Quella donna era capace di spendere tutti i suoi soldi in cibo e il vino.
     Si era chiesto come riuscisse a mantenere un fisico perfetto nonostante mangiasse il triplo di una persona normale.
     Aveva seriamente preso in considerazione la sua minaccia di poter mangiare tutto il ristorante. Non sapeva proprio che fine avrebbero fatto i suoi soldi.

     Gojo poi si rivolse a Megumi che lo evitava di proposito, ancora arrabbiato per non averlo fatto intervenire, fece finta di essere impegnato al telefono.

     Ma Satoru lo lasciò li e portò con sé gli altri due ragazzi.
     Quando Megumi finalmente tolse lo sguardo dal telefono, vide il suo insegnante con i suoi compagni che se ne stavano andando.

     Naora mise poi un suo braccio sulla spalla di Megumi.
     "Se sei arrabbiato con lui, mira a vendicarti. Qualche giorno fa, ha fatto esaurire la mia pazienza e io adesso gli farò esaurire la sua carta di credito. Ma ho bisogno di te. Ci stai?"
     Il ragazzo fece un sorriso che non avrebbe portato a niente di buono, lo stesso che aveva la sua sensei e rispose:
     "Non me lo chieda una seconda volta"

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     "Ehi tu, vai a recuperare le mie cose" disse Nobara a Itadori mentre andavano a mangiare.
     "Eh? E perché dovrei? Mi sembra avesse detto che eravamo pari"
     "Abbiamo vinto grazie alla mia energia maledetta. Qualcosa da ridire?"
     "E dove metti la mia forza fisica?"
     "Quella inutile forza ottenuta mangiando schifezze?"
     "Ehi, non è così! Dico bene Fushiguro?" chiese Itadori al suo compagno che però rimase in silenzio.
     "Fushiguro, che hai?"
     Lui rispose con un "Niente"
     Satoru ridacchiò e disse: "Tiene ancora il muso perché non è potuto entrare in scena"

𝑬𝒏𝒆𝒎𝒊𝒆𝒔 - |{𝒂 𝒈𝒐𝒋𝒐 𝒔𝒂𝒕𝒐𝒓𝒖 𝒙 𝒐𝒄}|Where stories live. Discover now