• s e t t e •

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Giulia non crede che un solo corpo possa sopportare tutti quei brividi.

Sangiovanni le tiene il volto tra le mani mentre continua a baciarla con lentezza.

Lei è rimasta seduta sul posto del passeggero, è aggrappata alla sua schiena, mentre lui la sovrasta quasi completamente.

Le assaggia le labbra con una dolcezza quasi esasperante, che lui stesso non ha mai creduto potesse appattenergli, almeno non fino a quel momento.

Lei lo segue cauta, abbandonandosi completamente ai suoi gesti, alle sensazioni che le fa provare, che quasi crede di non poter reggere.

Sangio schiocca un paio di volte le labbra su quelle di Giulia prima di spingerle appena con la lingua, gesto che gliele fa immediatamente schiudere il necessario per permettere a lui di inserire il labbro superiore tra quelle di lei, succhiandole appena quello inferiore.

Un brivido la attraversa a quel contatto, tanto da portarla a spostare la mano che era fino ad un attimo prima stretta alla maglia di lui tra i suoi ricci.

Li tira appena, e lui le passa la lingua sul labbro inferiore, prima di iniziare a giocare con quella di lei.

Giulia si sente su di giri.

Le era capitato negli anni di fantasticare chiedendosi come sarebbe potuto essere baciare, o essere baciati,  senza sperare mai che quel momento potesse arrivare presto per una come lei.

Sicuramente però non aveva mai immaginato, nemmeno nei suoi pensieri più reconditi, che le avrebbe provocato un tale turbinio di sensazioni che non sarebbe stata in grado di poter spiegare a parole.

Ed è forse per questo che si sente legittimata a stringersi di più a lui, a portarselo più addosso, a colmare quel minuscolo spiraglio che ancora li separa, ma che lei sente di non poter sopportare ancora.

Lui in tutta risposta si stacca appena per rilasciare un sospiro, ma non passa nemmeno una frazione di secondo prima che torni nuovamente sulle labbra di lei con più foga di quanta potesse avere un attimo prima.

Le mani viaggiano.
Una rimane a sorreggerle la testa mentre l'altra le esplora il fianco, per poi scivolare fino al principio della gamba, sempre attento però a non andare troppo oltre.

Hanno parlato durante il tragitto, quello sì, ma sembra quasi che la massima sincerità l'abbiano raggiunta soltanto attraverso quell'ennesimo contatto tanto improvviso quanto desiderato.

È come se tutta quella strana elettricità che li accompagna ogni volta che si incontrano, ogni volta che i loro sguardi si incrociano, trovi il suo sfogo solamente nel toccarsi, nella pelle che frega contro altra pelle.

Le attenzioni delle labbra di lui si spostano piano.

Un bacio sul mento, poi un altro sotto la mandibola, un altro ancora sul collo abbronzato, per poi tracciare quello stesso percorso a ritroso con la punta del naso.

Le labbra del riccio di posano su quelle di Giulia un ultima volta, con delicatezza, prima di sorriderle.

Lei è completamente rossa e questa cosa continua a mandarlo fuori di testa.

Ancora non si capacita di quanto questa ragazza possa essere unica nel suo genere.

Si lascia andare poi ad una risata contenuta, che fa traperale lievemente l'imbarazzo che deve provare in quel momento.
Ed è a quel punto che Giovanni le bacia la punta del naso, facendoglielo arricciare teneramente, per poi passare alla fronte, dopo averle preso il volto tra le mani grandi, i pollici ad accarezzarle gli zigomi con delicatezza.

TersicoreWhere stories live. Discover now