• n o v e •

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Il malumore di Giulia viene spazzato via in un attimo al suono di quella voce.

Gli sorride di cuore, prima di lanciargli un piccolo bacio.

Ma a lui quel gesto pare non bastare.

Aveva notato uno scambio di battute tra i due dal palco, non appena aveva concluso l'esibizione, ma aveva aspettato ad avvicinarsi.

Nonostante il disagio di lei, che Sangio aveva intuito subito dal modo in cui i muscoli delle spalle si erano contratti e dall'espressione neutra, così rara sul volto della giovane ballerina, non aveva fatto a meno di notare anche la maestria con la quale stesse effettivamente gestendo la situazione.

Si era diretto verso di loro solo a conversazione conclusa, con naturalezza, come avrebbe fatto a prescindere dalla persona che fosse stata seduta di fronte a lei.

Nel momento in cui le è vicino però, non può fare a meno di sporgersi appena verso l'altro lato del bancone, la tacita richiesta di un contatto, che Giulia di buon grado gli concede, stampando appena le labbra carnose su quelle di lui.

Contatto che, pur non cercato appositamente per segnalare un qualche tipo di possesso sulla ragazza al centro delle attenzioni di quello scambio, fa rimanere di stucco il ragazzo seduto poco distante da loro, lasciandolo anche un poco stranito.

Sangiovanni nota la sua espressione e, suo malgrado, non riesce a fare a meno di prendersi una piccola rivincita.

"Oh fra anche tu qui stasera?"

E Giovanni ci prova a non mettere una punta di malizia in quella domanda retorica, a non accompagnarla da un sorrisino canzonatorio, ma sembra essere più forte di lui.

Il rasta non risponde.
Forse vorrebbe cogliere la provocazione, ma al momento sembra essere particolarmente stralunato, infinitamente sorpreso dalla scena che gli si sta presentando sotto gli occhi.

"Si, gli stavo preparando da bere. Vuoi qualcosa anche tu?", è lei a prendere la parola, e senza nemmeno aspettare una risposta inizia a recuperare l'occorrente per poter servive al ragazzo la sua solita preferenza.

Poco dopo anche Sangio ha un bicchiere davanti.

"Offre la casa", dice lei.
"Sei stato fenomenale lì sopra", continua, riferendosi alla performance appena conclusa, "hai un dono"

Lui le sorride in quel modo che è per Giulia irresistibile.

"Ero ispirato"

Lo scambio non passa inosservato ad un Esa sempre più sorpreso.

Aveva intuito ci fosse un interesse, ma non pensava potessero essere già a quel punto.
Ed è per questo che dopo aver allungato una banconota e salutato frettolosamente i due, esce dal locale.

Sangiovanni lo guarda varcare la soglia, prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione alla ragazza all'altro lato del bancone.

"Ti stava dando fastidio?"

"Si è tipo dichiarato. Allucinante in effetti, e chi se lo aspettava"

Lui sorride.

Trova irresistibile il fatto che lei non si renda minimamente conto dell'effetto che ha su chi la corconda.
Forse le piace così tanto anche per questo, è una caratteristica che la rende di una spontaneità disarmante.

"Sei unica Giu', si vedeva lontano un miglio che fosse interessato, solo tu non te ne eri accorta", non riesca a fare a meno di dirlo con un sorriso dolce sulle labbra.

Lei spalanca quegli occhioni scuri in un'espressione incredula.
E lui non riesce proprio a non lasciarsi andare ad una risata poco contenuta.

"Che ridi monello", il tono è quasi offeso, "non mi prendere in giro"

TersicoreWhere stories live. Discover now