• u n d i c i •

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"Proviamo la presa ancora una volta Simo, non sono convinta"

Quella giornata di prove stava giungendo ormai al termine.

La preparazione per lo stage stava impegnando molto sia Giulia che Simone, anche se la prima continuava a sentirsi estremamente insicura.

"Era perfetta nenita", si sente in dovere di intervenire lui, con il suo solito fare fraterno.
"E sai benissimo che non te lo direi se non lo pensassi veramente", continua lui, con un sorriso ad incurvargli le labbra.

"Lo so, ma non riesco a sentirmi sicura. Ho paura di deludere. Te, me stessa, e anche Sebastian che ha accettato di includermi nel progetto"

Sebastian, nonché direttore ed insegnante della Melo Taveira Dance Academy, a detta di Simone si era mostrato davvero entusiasta quando il ballerino aveva chiesto se potesse portare Giulia come sua assistente, tanto che aveva deciso di inserire il suo nome e le sue foto nella campagna di marketing, con immensa sorpresa dei due, che però ne erano rimasti estremamente contenti.

La felicità di Giulia è però oscurata dall'ansia dovuta alla forte responsabilità che si sente addosso e che nulla sembra mitigare, nemmeno la consapevolezza dell'esecuzione ormai perfetta delle coreografie in programma.

"Lo so Giu'. E lo capisco, perché ti conosco", si sede accanto a lei, la schiena appoggiata contro lo specchio, "ma fidati di me quanto ti dico che non hai assolutamente nulla di cui doverti preoccupare"

Malgrado il tentativo di Simone di porle la questione sotto un punto di vista che sia il più sincero ed oggettivo possibile, lei non sembra altrettanto convinta.

"Cos'è che ti preoccupa? Il passo a due è perfetto ed i tuoi due assoli sono una bomba. Sono convinto che gli allievi rimarranno entusiasti dei pezzi che porteremo ed avere un volto della loro età in sala sarà sicuramente d'aiuto"

Le posa una mano sulla spalla prima di continuare, accarezzandole appena la pelle.

"Davvero tesoro, credi di più in te stessa, perchè non hai proprio nessun motivo per non farlo"

Giulia lascia andare in un sospiro una quantità d'aria che non credeva nemmeno di aver trattenuto fino a quel momento.

"Ho paura di sbagliare qualcosa, di sfigurare, di sembrare troppo indietro rispetto agli altri professionisti"

Un altro respiro.

"Temo di non esserne all'altezza.
Per esempio in quella coreografia lì di cui parlavamo l'altro giorno no? Io quella sensualità non posso tirarla fuori come mi dici di fare tu. Non ho mai dovuto sedurre nessuno nella mia vita, fino a poco tempo fa non avevo neanche mai dato un bacio, e che ne so come si fa?"

Si lascia andare ad un espressione sconsolata.

"Io non sono quella cosa lì"

Un altro sospiro, ma questa volta è quello di Simone.

Sapeva bene a quale pezzo Giulia si riferisse.

Una coreografia montata sulle note Therefore I Am di Billie Eilish.

Quel tipo di pezzo che ha sempre molto successo negli stage, ma che lei avverte particolarmente lontano dal suo mondo.

"Giulietta", inizia.
È cauto ma sicuro, ed il suo tono la costringe a guardarlo negli occhi chiari.

"Tu sei talmente tante cose, che quando te ne renderai finalmente conto, saremmo tutti completamente spacciati"








"Eccolo che arriva il soldato innamorato"

"Oi brody, devo dire che oggi mi sembri carico. Non ti vedevo mantenere questa andatura dal lontano 2005"

TersicoreWhere stories live. Discover now