29. Ti proteggerò ad ogni costo.

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«Bene ragazzi, la partita avrà inizio a breve, quindi siate carichi e date il meglio di voi stessi» urla Namjoon incitando l'intera squadra, mentre il mister in un angolo annuisce e ascolta il discorso del capitano. Ci dà consigli, ci ricorda lo schema di gioco e incoraggia ognuno di noi a dare il massimo come ad ogni partita. Si volta poi verso di me e appoggia una mano sulla mia spalla.
«Tu te la senti oggi?» mi chiede leggermente preoccupato. Dopo la pessima prestazione alla partita di mercoledì mi è stato accanto durante tutti gli allenamenti affinché non mi perdessi d'animo e per i due giorni successivi siamo rimasti oltre l'orario scolastico per allenarci insieme ─ e a modo suo ─ aiutarmi a distrarmi un pò e dimenticarmi dei problemi. Devo ringraziarlo per questo perché oggi grazie a lui mi sento più carico e motivato del solito e da quando ho chiuso la relazione con Taehyung non mi sono più sentito così. Oggi darò il meglio di me e porterò la squadra alla vittoria.

Entriamo finalmente in campo e dopo i saluti all'altra squadra la partita ha inizio. Durante il primo tempo tutto è andato liscio senza nessun intoppo tanto da segnare a fine tempo un punteggio di 2 a 0 per la nostra squadra. Sentiamo il fischio dell'arbitro e ci riuniamo tutti nelle panchina a bordo campo per sentire ciò che ha da dire il mister, riprendere un attimo fiato e fare qualche ripasso dello schema. Mi affretto a prendere una bottiglietta d'acqua prima di rientrare negli spogliatoi ed è proprio in quel momento che quasi mi strozzo con l'acqua nel vedere Taehyung insieme a Yoongi nelle tribune. Inizio a tossire e mi manca il fiato, Hoseok notandomi in difficoltà mi raggiunge e mi colpisce diverse volte sulla schiena affinché io mi riprenda. Dopo aver ripreso fiato guardo verso Taehyung che si lascia sfuggire una risata a quella vista tanto patetica. Ha anche il coraggio di presentarsi alla partita e prendersi gioco di me? Rimango imbambolato a fissare le tribune, dove noto un Jimin imbronciato poco distante da loro che li continua a fissare con rabbia. Solo dopo che Hoseok mi ha trascinato via con sé ─ chiamandomi diverse volte senza ottenere risposta ─ smetto di fissarlo. Entro negli spogliatoi e mi butto di peso sulle panchine dove al mio fianco prende posto Hoseok. Rimango in silenzio mentre fisso il vuoto ancora con la mente rivolta verso Taehyung. Più non voglio vederlo, più me lo ritrovo davanti. Cosa della frase "sparisci dalla mia vita" non gli è chiara? Perché continua a starmi dietro quando gli ho detto di non farlo? Non capisco se lo faccia per interesse o semplicemente perché deve portare a termine il suo compito e uccidermi. Mille pensieri si fanno spazio nella mai mente tanto da farmi scoppiare la testa. Non so più cosa fare.

«Ma che cazzo» urlo in preda alla rabbia scompigliandomi i capelli e sprofondando poi il viso fra le mani.

«Ultimamente sei così strano Jeon»

«Stai zitto Sehun» gli lancio un'occhiataccia, ma lui alza gli occhi al cielo e si gira dall'altra lato.

«Che ti prende Jungkook?» chiede Hoseok mentre richiude la borraccia e la ripone nel borsone.

«Quel coglione è qui. Perché è qui? Gli ho detto di sparire»

«Di chi parli?» mi guarda leggermente confuso inclinando la testa di lato.

«Taehyung» bisbiglio a denti stretti il suo nome e Hoseok mi guarda ancora più confuso di prima.

«No scusa, non ho capito. Hai dato del coglione a Taehyung o sbaglio? No, perché credevo tu provassi qualcosa per lui»

«Io...è complicato. Le cose non vanno bene con lui ultimamente e lo voglio fuori dai piedi» do un pugno al muro e Hoseok mi sguardo sconvolto.

«Non so cosa sia successo fra di voi, ma lo trovo al quanto strano» porta due dita sul mento e guardo verso l'alto come se stesse pensando a qualcosa «Ti ha messo le corna? No aspetta, non state insieme» si blocca di colpa e si volta verso di me «State insieme?» chiede incredulo e io scuoto più volta la testa.

L'assassino della notte ~ TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora