Jungkook's pov
Stare sdraiati sotto il sole, sul prato verde e la testa appoggiata sulle cosce di Taehyung è una sensazione meravigliosa: il sole che riscalda il tuo viso, dandoti quella poca sensazione di calore in questi giorni freddi, il calore delle mano di Taehyung che stringe la mia, il suo profumo che si insinua nelle mie narici, le risate dei bambini che giocano al parco rincorrendo un pallone, sono momenti così piacevoli che potrei stare ore. Ogni tanto guardo i bambini giocare e mi ricordo di quando insieme a Jimin venivamo al parco portando sempre con noi un pallone. Jimin non era esattamente un amante del calcio, ma io lo costringevo a giocare con me, perché a modo mio, dovevo allenarmi per diventare un calciatore professionista. Così lui rimaneva in silenzio e acconsentiva ad ogni mia richiesta solo per vedermi sorridere. Mi mancano quei momenti e non mi dispiacerebbe venire a giocare al parco con lui almeno una volta.
«Taehyung, posso farti una domanda?» rivolgo la mia attenzione al maggiore che per tutto il tempo, da quando abbiamo lasciato il ristorante, è rimasto in silenzio con gli occhi chiusi a godersi quei raggi del sole.
«Dimmi»
«Non ti piacerebbe iscriverti a l'università?»
«Perché dovrei?» chiede e finalmente abbassa lo sguardo e mi guarda per la prima volta da quando siamo qui.
«Non so. Hai detto che non potevi andare perché dovevi lavorare, ma adesso che hai lasciato quel posto potresti cominciare a frequentarla» inizio a giocherellare con le sue dita e ogni volta che le guardo rimango affascinato da quanto siano eleganti in ogni movimento che fanno.
«Non avrebbe senso iniziare adesso» sospira e appoggia la testa sul tronco dell'albero.
«Perché?» lentamente sfilo uno dei suoi anelli dal suo dito e lo metto nel mio, stiro il braccio in alto e osservo la mia mano. Lui in tutto questo mi osserva sorridendo.
«Perché...» si ferma un attimo e inizia a fissare il cielo come se cercasse di trovare una risposta sensata «Non è poi così importante» fa spallucce e mi guarda negli occhi, mentre prende nuovamente la mia mano nella sua rigirando diverse volte l'anello «Ti sta bene» mi da un piccolo bacio sulla mano e mi sorride «Tu invece? Sai già a quale università andrai?»
«Mh...io vorrei diventare un gameplay programmer o comunque lavorare nell'ambito dei videogames»
«Chissà perché, ma mi aspettavo qualcosa del genere da te» ridacchia «E col calcio? Non continuerai?»
«Mh...penso lo farò, ma solo come hobby»
«Beh, sono sicuro riuscirai a realizzare il tuo sogno» mormora per poi chiudere di nuovo gli occhi. Lo guardo dal basso e col silenzio creatori inizio a pensare alle parole di mio padre. Avevo detto di lasciar perdere, ma quelle parole mi risuonano in testa da questa mattina e la curiosità di sapere mi sta divorando. Forse dovrei chiedere a lui e assicurarmi che vada tutto bene, ma allo stesso tempo ho paura a fargli qualsiasi domanda riguardo il suo vecchio lavoro. Sospiro e chiudo gli occhi a mia volta cercando in tutti i modi di non pensarci troppo.
«A cosa pensi?» chiede in fine Taehyung che adesso mi guarda con la testa leggermente inclinata.
«Beh... Io...» inizio a torturarmi le labbra per il troppo nervosismo e lui accorgendosi della cosa porta le dita sulle mie guance e le preme.
«Smettila o rovinerai quelle deliziose labbra» mi lascia andare, porta una mano fra i miei capelli che porta indietro e inizia a giocare con essi «Ora dimmi cosa ti preoccupa»
«Vedi...» deglutisco e finalmente gli pongo la domanda che mi frulla per la testa da questa mattina «Ti ricordi quando mi hai raccontato del perché non potevi lasciare quel lavoro?». A quella domanda lo vedo sussultare un attimo, poi però annuisce, così continuo «Come hai fatto ad andartene se mi hai detto che non potevi? Cosa ti ha chiesto quell'uomo?». Lo vedo sbiancare e inizia a guardare da una parte all'altra cercando di evitare il mio sguardo. Mi rimetto seduto e mi posiziono al suo fianco aspettando con ansia una risposta. Ci pensa un attimo su come se cercasse di trovare le parole giuste.
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L'assassino della notte ~ Taekook
Mystery / Thriller|CONCLUSA| La notte scende a Seoul e un altro omicidio è compiuto. Kim Taehyung era un semplice ragazzo di 18 anni, fin quando qualcosa nella sua vita cambiò, portandolo a fare scelte difficili. Delle scelte di cui si pentirà. Ma è grazie a queste s...
