Capitolo 29

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Mi sentivo strana, avevo qualche dolore, ero nervosa e irritabile, la mia pancia era ancora piccola, erano passati solo tre mesi, se ne vedeva solo un accenno poiché ero abbastanza magra. Eravamo in un pub insieme ad Harry, Kim, Deo ed altri suoi amici. Io ero nervosa, odiavo non poter divertirmi come stavano facendo gli altri, non potere bere qualche alcolico, fumare e divertirmi. Ero seduta sul divano e osservavo Harry e Kim , lei era ubriaca e anche lui era ridotto abbastanza male, mi sentivo preoccupata per loro e avevo capito che da qualche giorno il mio senso di protezione era triplicato, Niall si era inventato la sua teoria e diceva che ero così apprensiva perché stavo per diventare mamma, io avevo riso perché adoravo quando si cimentava nella psicologia.
Odiavo il fatto che Niall potesse stare li a divertirsi mentre io ero sempre quella che ci andava fregata maggiormente.
"Ehi" disse Niall buttandosi accanto a me, era stato con Deo, erano molto amici e quando ne avevano la possibilità stavano insieme, a me piaceva vederli ridere, c'era un feeling speciale tra di loro.
"Voglio tornare a casa" dissi secca, mi annoiavo e mi sentivo a disagio e fuori luogo.
"Ma perché?" Disse con un tono quasi arrabbiato, il suo alito sapeva di alcool, quella sera non si era limitato assolutamente nel bere.
"Perché mi annoio! Mi sono rotta di stare qui, torniamo a casa" dissi senza esitazione.
"Io mi sto divertendo"
"Tu non capisci un cazzo!" Dissi nervosa
"Odio questo tuo essere così lunatica, il fatto che sei incinta non giustifica tutti i tuoi atteggiamenti da stronza viziata"
Sgranai gli occhi e pensai di poterlo bruciare con lo sguardo, lui sembrava restare sulla sua posizione e io sentivo che stavo per scoppiare.
Mi alzai senza dire nulla e presi il mio cappotto e la borsa.
"Dove vai adesso?" Disse
"A casa!"
"Vengo con te" disse stufo
"Non penso ti convenga, resta qui"
"Sai che ti dico? Hai ragione! Resto qui" disse sedendosi nuovamente.
Mi voltai furiosa e mi indirizzai verso la guardia del corpo dicendogli che volevo mi accompagnasse.
"Niall non viene?"
"No"
Lui osservò il biondo e sembrò rimproverarlo con lo sguardo, scosse la testa e mi aiutò ad uscire da quel casino. Sentii l'aria farsi pesante e mi chiesi perché cazzo Niall mi avesse portato in quel posto!
Quando uscimmo fuori presi un grosso respiro godendomi l'aria pungente di Londra.
In macchina osservavo Londra scorrere, in quel momento odiavo Niall, lo odiavo perché si ostinava a non capire che io adesso non potevo fare le cose di sempre, ero incinta cazzo e doveva capire che certe cose non potevamo farle, o almeno non al momento, non quando la sua cazzo di ragazza porta suo figlio dentro la pancia.
Odiavo tutto quello a cui sentivo di star rinunciando.
Come sarebbe stato quando sarebbe nato? Doveva essere un buon padre, non poteva pretendere di andare a ballare o al pub ogni fottutissima sera.

POV Niall
Quella viziata diventata sempre più insopportabile, stavo odiando quei suoi capricci, per una fottuttissima sera stavo cercando di rilassarmi ma sembrava impossibile farlo con lei che mi guarda come se stessi facendo la cosa più sbagliata del mondo.
Quando Tom, la mia guardia, tornò al pub si avvicinò a me con sguardo furioso.
"Hai lasciato che se ne andasse da sola?" Disse
"Si! Ha bisogno di schiarirsi le idee, mi ha già abbastanza rotto le palle!"
"Penso sia tu che debba schiarirti le idee! Hai bevuto troppo, non ragioni. Smettila di fare il cazzone, Niall" disse allontanandosi
"Ma fottiti" dissi in un sussurro.
Presi della vodka e me la versai, sorseggiai quel liquido amaro e mi fermai a pensare, ragionavo poco ed ero ubriaco, ma mi serviva davvero quel momento tranquillo e lei l'aveva rovinato. Osservai Harry e Kim ballare e fui invidioso della loro spensieratezza, ormai io e Aurora invece non facevamo altro che guardare culle, passeggini, vestiti, latte per neonati e cazzate varie di cui neanche ricordo i nomi. Se lei non fosse stata incinta a quest'ora sarebbe qui con me, si sarebbe ubriacata con me e saremmo tornati a casa super eccitati e me la sarei scopata su ogni superficie possibile e immaginabile. Mi mancavano i vecchi noi, adesso li avevamo sostituiti da due giovani anziani che vivevano una vita che non era adatta per la loro cazzo di età.
Ero felice di quel bambino ma da ubriaco vedevo tutto in modo diverso.
Continuai a bere e tornai a casa alle 04:00 del mattino, Aurora mi avrebbe mangiato vivo.

We never go out of style (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora