Capitolo 2

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POV Aurora
Quella sera tornai a casa a dir poco distrutta, la serata era stata fantastica, con Niall tutto era andato per come avevo voluto che andasse. Avevo stretto molto con Harry e Liam, avevamo parlato un sacco e ci eravamo divertiti come dei matti. Ci eravamo messi d'accordo che prima della loro partenza ci saremmo rivisti nuovamente, e così gli avevo lasciato il mio numero.
L'indomani mattina mi alzai con un mal di testa a dir poco terribile, sembrava che un camion mi avesse presa di petto, mi alzai dal letto lentamente e mi indirizzai in bagno, mi guardai allo specchio, avevo una pessima cera. Mi infilai sotto la doccia e lasciai che il getto caldo mi aiutasse a calmare il mal di testa. Quando mi asciugai e mi vestii mi sentivo già molto meglio, mi buttai sul divano e accessi la tv, non avevo alcuna intenzione di mangiare o avrei vomitato anche l'anima.
Sentii il telefono vibrare, era un numero sconosciuto
"Buongiorno biondina:)
Niall xx"
Risi a quel messaggio e risposi
"Buongiorno a te Horan!:) come hai avuto il mio numero? Mi stai per caso stalkerando? XD
Aurora xx"
Lui rispose a una velocità che mi stupii
"Me l'ha dato Harry. Perché a lui il tuo numero l'hai dato e a me no? In fondo ero io che avevo la tua lingua sulla mia bocca, non lui;)"
"E tu che ne sai?;)"
Lui perse un po' più tempo a rispondere questa volta
"Lo so e basta!:)"
"Solo perché hai chiesto ad Harry in questo momento;)"
"Mi spii? O.o"
"Studio psicologia ;)"
"Mmm.. Eccitante!"
"Molto ;)"
"Voglio vederti!"
"Io no"
"Non ci crede nessuno;)"
Non risposi più e posai il telefono.
Sul pomeriggio tardi chiamai Harry, dicendogli che lui e i ragazzi erano inviatati insieme a me a una festa in un casa in spiaggia di un mio amico, loro avevano accettato volentieri. Avrei potuto dirlo a Niall via messaggi, ma a quel punto avrebbe vinto lui, non volevo ammettere di avere una voglia terribile di vederlo.

POV Niall
Aveva chiesto ad Harry di andare a una festa, avevo capito che l'aveva fatto solo per non invitare me personalmente, perché a quel punto me l'avrebbe data vinta. Avevo chiesto ad Harry se l'aveva baciato quella sera e lui mi aveva confermato che non era così, mi aveva svelato che stava usando le sue tattiche, ma io questo lo sapevo già.
Quella sera era la mia occasione per iniziare a giocare, ieri aveva vinto lei e l'aveva fatto in modo eccezionale, ma ora toccava a me. Mi infilai sotto la doccia e mi preparai per la festa.

POV Aurora
Mi ero vestita in modo estremamente semplice, era una festa in casa con persone che conoscevo abbastanza bene. Misi un paio di Pantaloni neri aderenti, un maglione largo rosso tutto traforato, una giacca nera e degli stivaletti neri alti.
Arrivai alla festa prima, Roberto, ovvero il proprietario di casa, mi aveva chiesto se potevo andare prima per dargli una mano e io avevo accettato volentieri.
Verso le 23:00 cominciarono ad arrivare le persone che subito iniziavano a bere, io molto probabilmente quella sera avrei passato, la sera prima avevo esagerato e di bere non mi andava proprio.
Così me ne stavo con il mio cappotto in riva al mare, il vento soffiava sui miei capelli e io mi stavo rilassando, era stata una pessima giornata ed ero abbastanza nervosa. Non sapevo se quella sera avrei continuato a scherzare con Niall, ero troppo pensierosa per tentare di sedurlo anche quella sera. La sera prima quel bacio mi era davvero piaciuto e stavo tentando di non pensarci più di tanto.
"Ehi" sentii dire da una voce dietro me, mi voltai sorridente ed era lui.
Indossava anche lui un paio di pantaloni neri, un maglione grigio e un giubbotto nero pesante.
"Ciao" sorrisi io voltandomi verso lui, il suo sorriso era davvero molto bello, era la prima cosa che avevo notato di lui.
"Come mai niente alcol stasera?" Disse mettendosi accanto a me e osservando il mare
"Questo è molto meglio dell'alcol" dissi indicando il mare con la testa
"Hai ragione. Non c'è paragone"
"Sai cosa mi piace di questo posto?" Dissi rivolgendomi al biondino
"Cosa?" Chiese curioso
"Puoi venire qui e riuscire a stare ore senza pensare a nulla, a volte ne ho bisogno"
"Ti capisco, anch'io spesso ho bisogno di starmene per conto mio"
Avevo la mano poggiata sul muretto e lui l'accarezzò, stringendola. Sorrisi a quel gesto, non c'era alcun tipo di perversione, eppure era stato un gesto carino da parte sua.
"Oggi giornata no?" Mi chiese
"Si nota così tanto?" Risi io
"Abbastanza, ieri avevi tutt'altro comportamento, oggi non sembri tanto felice"
"Non è che non sono felice, oggi sono solo stanca" mi voltai verso lui e sorrisi leggermente.

We never go out of style (Niall Horan)Where stories live. Discover now