Dove Federico Chiesa si innamora inaspettatamente di una semplice specializzanda di un ospedale di Torino.
❗️Tengo a precisare che la storia è solo ed esclusivamente frutto della mia immaginazione, tutto quello che leggerete, tutti i dialoghi, gli a...
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Capitolo sedici
Era la vigilia di natale, uno dei periodi più amati di tutto l'anno. Stavo cenando in compagnia di mio fratello Enzo, che si era definitivamente trasferito di nuovo qui a Torino, e della mia migliore amica Chiara. I miei genitori avevano deciso di passare le vacanze natalizie con i nonni miei e di Enzo andando a fare una crociera, lasciandoci da soli. Federico, invece, era letteralmente obbligato a stare con tutta la sua numerosissima famiglia.
- C'è n'è ancora? - Chiese Chiara. - Nemmeno mia nonna cucina così bene. -
- Adesso mi monto la testa. - Scherzò mio fratello andandole a prendere altri tortellini per farle fare il bis.
- Che natale di merda... - Mormorai.
- Mi dispiace che non siamo Federico, però il mondo non gira intorno a lui. In questo momento sarà nel suo letto abbracciato a Benedetta. - Disse Enzo.
Misi il broncio.
- Dovresti fargli un bel discorsino, sai? - Domandò la mia migliore amica.
- Del tipo? -
- Del tipo "non posso continuare a stare una merda vedendo delle storie e dei post dove vi dite che vi amate quando in realtà non è così". -
- Devi digli che deve prendere una posizione. Sono quasi tre mesi che va avanti così Ale. - Mi ricordò Enzo sedendosi accanto a me sul divano. - Ha rotto il cazzo. -
- Magari ti sta solamente usando. -
- Grazie! Così si che mi fai sentire meglio Chia! -
- Io sono semplicemente realista. - Borbottò.
Il discorso venne interrotto dal mio telefono che iniziò a squillare. Era lui.
- Pronto? - Risposi subito sorridendo come una scema.
- Ehi. - Disse Fede. - Buona vigilia. -
- Grazie, anche a te. Non pensavo che mi avresti chiamata davvero. -
- Sono un attimo in bagno, lontano da tutti.. È difficile trovare un momento da solo in questa casa piena di parenti. Sai che ho degli zii che vengono dal Canada? L'ho scoperto esattamente dieci minuti fa. - Mormorò e mi lasciai sfuggire una risatina. - Mi manchi lo sai? -
- Anche tu mi manchi... - Appena pronunciai quelle parole vidi Chiara ed Enzo guardarsi e tirarsi una mano sul volto. Diciamo che il piano "fare un discorso serio a Chiesa" non stava andando secondo i piani.
- Come te la passi? -
- Così così... Sono a casa mia con Enzo e Chiara. Abbiamo mangiato tantissimo, te? -
- Sono a casa dei miei con tutti i nostri parenti ed anche la famiglia di Benedetta... Un delirio. -
- Immagino. - Mi alzai per cambiare stanza, così che Chiara ed Enzo non potessero sentire.
