31. Fiducia

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Capitolo trentuno

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Capitolo trentuno

Pov's Federico

I mesi passavano e le cose andavano a dir poco magnificamente: la Juve era ad un testa a testa con l'Inter per vincere il campionato giunto quasi al termine, con Alessandra le cose andavano più che bene e fortunatamente Benedetta non si era più fatta sentire. Se ve lo state chiedendo: si, a Courmayeur le cose erano andate divinamente, avevo persino imparato a non cadere giù per la pista come un sacco di patate. Mi ero deciso finalmente ad ufficializzare la cosa con Alessandra ed ero contentissimo, ovviamente la notizia fece un sacco di scalpore e si pubblicarono tantissimi articoli a riguardo. Però,
come tutte le cose belle, la vacanza paradisiaca di soli tre giorni finì ed una volta tornati a casa, a Torino, venimmo accolti clamorosamente dai nostri cani che avevamo lasciato con Chiara. Tutto ritornò alla normale e solita routine dolo qualche giorno di svago: allenamento per me come ogni santo giorno e salvare la vita delle persone per Ale.
Ormai era fine maggio ed il caldo stava iniziando a farsi sentire, gli allenamenti non si svolgevano più avvolti in termiche e felpe pesanti, ma bensì in pantaloncini e maglietta. Eravamo tutti sempre così tanto concentrati nel raggiungere il nostro obiettivo che non pensavamo ad altro. Era la mia vita quella squadra.
Appena finii l'allenamento andai subito a cercare la mia fidanzata per il J Medical per dirle di venire a casa con me e di fregarsene di finire il turno fino alla fine. Avevo troppa voglia di passare una serata tranquilla con lei, magari cucinando qualcosa e finendo per guardare un film su Netflix come adoravamo fare.

- Chiara! - Grazie a Dio incontrai la sua migliore amica nei corridoi.

- Ehi, Fede! Scusami, ma devo fare un'operazione a cuore aperto e devo correre in sala operatoria! - Parlò velocemente.

- Una cosa veloce veloce. - La bloccai. - Hai visto Ale? -

- Dovrebbe essere in trauma chirurgia adesso, vai a controllare. - E così scappò in sala operatoria.

Trauma chirurgia era un reparto a dir poco enorme, come cazzo l'avrei trovata? Bhe, grazie Chiara.
Iniziai a chiedere ad un paio di medici fino a quando non incontrai Amanda, la ragazza che era venuta a Coverciano, nonché un membro della squadra medica della Juventus.

- Buon pomeriggio Federico. - Mi fece un cenno col capo e mi rivolse un sorriso mentre camminava per il corridoio a passo svelto.

- Buon pomeriggio! Avrei bisogno di un'informazione. -

- Dimmi tutto. - Si fermò e mi guardò.

- Hai per caso visto la dottoressa Milani, la mia ragazza? -

- Oh si. - Grazie a Dio, Amanda si è rivelata più utile del previsto. - Se non sbaglio sta controllando un ragazzo al primo piano, l'ho sentito dire dal capo poco fa. Controlla nelle prime stanze. -

FARESTI CON ME | FEDERICO CHIESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora