21. Illudere

6.2K 135 22
                                    

Capitolo ventuno

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Capitolo ventuno

- Questa felpa è stupenda! - Esordì mio fratello mentre giravamo in un negozio in pieno centro. - No, la devo provare subito! -

- Enzo, ma che cazzo! Ti sto raccontando dell'uscita con Manuel e tu pensi alle tue stupide felpe? - Per poco non urlai.

- Sappiamo entrambi che vuoi Federico. - Roteò gli occhi. - Vabbè, ripeti. -

- Fino a dove hai capito? - Riprendemmo a girare nel negozio come due scemi.

- Allora, siete andati a cena in questo ristorante, non si è vergognato di "nasconderti", avete parlato, è dolce, carino e poi il mio cervello si è staccato totalmente quando ho visto quella felpa nera -

- Okay. Ti stavo dicendo... -

Il numero 5 della nazionale italiana era concentrato sulla strana e guidava con attenzione il suo Mercedes nero, ma nonostante ciò il viaggio del ritorno verso casa mia non fu per niente silenzioso, al contrario abbiamo parlato tanto, del più e del meno ed era fin troppo carino per i miei gusti.

- Direi che siamo arrivati. - Spense la macchina e mi guardò. - Spero che tu sia stata bene... - Spostò lo sguardo sulla mia figura sorridendomi.

- Si, è stata una bella uscita! - Abbozzai un sorriso. - Grazie di tutto. -

- Figurati. - Fece una breve pausa. - Sicuramente per domani mattina ci saranno nostre foto al ristorante su internet... Magari ti scoccia che gli altri sappiano che siamo usciti, però non volevo nasconderti. Volevo un appuntamento normale, come se fossi un Manuel qualunque, non come il calciatore della Juve. -

- Si, tranquillo. Capisco benissimo che intendi. Non mi importa delle foto, non mi importa di quello che pensano le altre persone. -

Federico, al contrario, non mi aveva mai portata fuori a cena e mostrato agli altri.

Era pur sempre fidanzato.

Mi ricordò il mio subconscio, mi maledii immediatamente per aver fatto quello stupido paragone e per aver pensato a lui anche solo un istante durante la mia uscita con Manuel.

- Perfetto. -

Guardai l'orario del mio telefono ed indicava le 23:46. - Si è fatto tardi... Meglio che vada, domani ho un turno in ospedale e devo dormire un po'. -

FARESTI CON ME | FEDERICO CHIESAWhere stories live. Discover now