Papà, sei speciale per me/Z.M.

5 capitolo

"Ti è passata..!" sorrise zayn togliendomi il termometro dalla bocca. "Finalmente...sta febbre mi stava rompendo....papà!! Riesco a dire la rr!" saltellai per tutta la cucina mentre mio papà ridacchiava. "Brava principessina!" mi prese in braccio io lo abbracciai facendo sfiorare il naso sul suo collo. "Giorno" entrò lou stiracchiandosi. "Giorno lou" lo salutai. Lui si irrigidì e mi puntò il dito contro. "Sbaglio o hai detto la erre?" io ridacchiai e annuì con il capo. Lui felice mi iniziò a fare il solletico. Visto che mi dimenavo, ed ero ancora in braccio a papà, si lamentò :"ey ey calmii! I capellii" si aggiustò il ciuffo che era tinto di biondo. Io ridacchiai e mi fece scendere, lou fece una smorfia divertita e poi andò ai fornelli;
Io corsi su per le scale, avevo legato molto con niall. Mi fiondai in camera sua e mi buttai sul letto. "Niall!! Svegliati!!!!!" lui aprì gli occhi, io vedendo gli occhi aperti mi misi di fianco a lui "giorno" continuai. "Heyyyy...ti senti meglio?" mi chiese, io annui. "Non ho più la febbre, e ti sono venuta a svegliare" lui mi prese in braccio fecendomi volare sopra di lui come se stesse facendo i pesi. Io ridevo come una matta finche non caddi sul suo petto, e visto che era comodo, mi ci accoccolai. "Ey, non approfittarne del mio bellissimo petto" io ridacchiai. "Si petto di pollo" farneticai scoppiando a ridere. Lui mi sentì e soffocò una risata. Mi prese in braccio e mi portò in cucina. "Ho fame.." disse. "Anch'io" risposi. C'erano tutti seduti li salutammo e papà disse "niall james horan! Hai rubato la mia bambinaa" piagnucolò. "Te lo rapita, caro jawaad" rispose il biondo restando al gioco. "Noo tutto ma non leii" continuò facendo finta di essere disperato papà. Io ridacchiai sedendomi su una sedia. Una abbraccio mi fece quasi cadere, poi mi accorsi che era papà. "E invece è mia!" disse rivolto a niall continuando il gioco. "Ah!" rispose il biondo girandosi dall'altra parte con le braccia incrociate, continuando a scherzare. Scoppiai a ridere prima di ricambiare la stretta ferrea del mio papi.
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"Allora, elisy...." iniziò a parlare lou, congiungendo le mani, mentre usciva dal camerino. Eravamo andati a fare shopping. Io credevo che lo facessero solo le ragazze, ma a quanto pare mi sbagliavo. "Che c'è?" chiesi. Gli altri stavano ancora cercando vestiti carini. "Sono, o non sono un figo della madonna con sto pantalone?!" aveva un jeans viola. Molto bello, poi su di lui stava meglio; ma diciamo la verità, sti ragazzi starebbero bene con tutto! "Si lou, sei un figo della Madonna" ripetei a ruota ruotando(?) gli occhi. Lui ridacchiò soddisfatto e rientrò nel camerino. Io ero seduta su una seggiolina posta davanti, ai camerini. Si avvicinarono niall e zayn con un pò di vestiti vari in mano. "Dobbiamo provarli" disse affaticato niall. "Si fa così fatica a trovare i vestiti?" chiesi trattenendo le risate. "Si, odio shoppingare, è da ragazze, e poi qui dentro fa caldo" io annui ridacchiando. Aspetta, shoppingare? Mahh. Papà si avvicinò abbassandosi al mio livello. "Ti annoi?" chiese. "No assolutamente! Siete troppo forti!" scoppiai a ridere seguita da papi. "Dai niall, andiamo a vedere se ci sono camerini liberi" disse papà rivolto al biondo. "Hem...si solo, ely puoi aiutarmi?" chiese a me. Io annuì "certo che devo fare?" chiesi. "Tieni" mi mise una montagna di vestiti sulle braccia, e poi aggiunse "me li potresti passare nel camerino?" io annui sorridendogli. Ci dirigemmo vicino a esso. Lui sporse un braccio e io gli passai una maglia. "Come sto?" chiese una volta che sé l'è infilata. Lo guardai e deglutii, si. Stava benissimo. "N-niall, stai benissimo" dissi. Lui sorrise e se la sfilò,per poi passarmela. Dopodiché io gli passai un pantalone **
"Avete preso tutto?" chiese liam con due pacchi in mano. Tutti annuirono prendendo i loro. Salimmo su una macchina abbastanza enorme, e c'era il loro bodyguard...paul mi sembra che si chiami (si chiama paul?) che era al volante. Lo salutai cortesemente, mi appoggiai al mio sedile e sospirai lasciandomi andare. Di fianco avevo liam, che ascoltava la musica con le auricolari, e ogni tanto faceva beatbox con la bocca e muoveva il capo a ritmo. E dall'altro lato papà che era lí tranquillo e ogni tanto sbadigliava.
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Il giorno dopo, okay era il mio compleanno, non lo ho mai detto a nessuno, tanto non mi piacciono le feste o qualcosaltro. Sciesi le scale mentre avevo gli occhi fissi sulle mie ciabattine rosa. Ero ancora assonnata,mi ero svegliata presto perché quella mattina papà doveva andare alle prove e aveva detto che dovevo andarci anch'io. Arrivata in cucina salutai tutti e mi sedetti a peso morto sulla sedia. "Niall...?" lo richiamai sussurrando, visto che era vicino a me. Lui si girò e disse "si..?" "lo sai, oggi è il mio compleanno" dissi come se fosse una cosa che capita ogni giorno. Lui spalancò la bocca. "E perché non c'è lo ai mai detto?!" chiese. Io alzai le spalle in segno che non me ne fregava niente. "Buon compleanno" disse. Era il 13 settembre. Io sorrisi "beh, anche a te niall" lui mi sorrise stupito "come facevi a saperlo!?" chiese. "Ooh sei niall horan" presi un piccolo pacchetto regalo, che gli avevo preparato. "Cose??" chiese lui. "Un regalo ovvio" risposi. Lui titubante lo aprì. Gli avevo regalato la mia vecchia collana, mi ricordo che un anno fa per comprarla avevo fatto di tutto perché mi piaceva, ma poi dopo non la usai più e la dimenticai. Almeno fino a quella notte, che sbirciando nelle mie vecchie cose l'avevo trovata. Era una semplice collana a catenina e come ciondolo un cubo quasi trasparente. Molto carina. Lui se la mise subito. "È bellissima!! Sei un angelo... Io, io non ti ho regalato niente! Grazie per la collana!" mi abbracciò. "Buon compleanno ní" dissi. "Buon compleanno elisabeth" ci sussurammo a vicenda. Mi baciò la guancia. Io sorrisi. "Cosa sta succedendo?" ruppe il momento papà "Ah nulla" disse niall, poi si girò verso di me e mi sussurrò all'orecchio "sarà il nostro piccolo segreto" io annuì ridacchiando.