6 capitolo

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"Eccoci!!" esclamò niall una volta arrivati a casa. Eravamo usciti per andare da nando's a comprare la cena per louis,liam, papà e harry. Io e ní abbiamo mangiato direttamente lí. Girò la chiave due volte prima di aprire la porta. "Siamo arr- perché la luce è spenta?" sussurrò l'ultima frase. "Non lo so" dissi.
"BUON COMPLEANNO ELISABETH E NIALL!!" sobbalzai andando in contro a niall e schiacciandogli i piedi. Tutti si misero a ridere e io mi guardai in giro. Striscioni, palloncini schifezze varie e bibite. Passai lo sguardo a niall che era stupito quanto me e ci passammo una smorfia di intesa. Arrivò di corsa mio papà che mi prese in braccio. "Grazie pà" lo strinsi piu forte e gli baciai la guancia. "Buon compleanno ely" mi sussurrò. "Credevo che non lo sapevi che era il mio compleanno" dissi con lo stesso tono. "Io so tutto" ridacchiò. Lo feci anchio, poi guardai la stanza per vedere come se la passava niall. Era lí che scherzava con i suoi amici. Sorrisi e ritornai a guardare papà; che mi mise giù e poi disse "che la festa abbia inizio!" ridacchiai. Non avevo mai visto papà che se la spassava così tanto. Guardai un pò in giro e vidi altre bambine. Chi sono? Tirai la maglia a papà per farlo girare verso di me. "Pà chi sono quelle?" chiesi indicandole. "Sono le sorelline di louis, hanno più o meno la tua età magari potreste giocare insieme" erano gemelle, questo l'ho capito. "Come si chiamano?" chiesi ancora. "Pheobe e daisy" io annui. Mi diressi verso di loro. "Ciao" le salutai con la mano. Ero un pò timida. "Ciao chi sei?" chiese una. Come faccio a riconoscerle sono uguali! "Sono elisabeth, la figlia di zayn" loro annirono. "Io sono daisy" si indicò una. "E io sono Phoebe" si indicò l'altra. "Quanti anni avete?" chiesi. "Io sei, lei pure". "Io quattro" dissi mia volta. "Giochiamo a qualcosa?" chiese daisy. Credo. "Sii!! Vi va di giocare a nasondino?!" chiese elettrizzata Phoebe. Amavo il nascondino. Annui ripetutamente con il capo mentre sorridevo. "Andiamo in giardino però" disse daisy. Annuimmo e corsimo in giardino. Devo dire che assomigliano molto al loro fratello. Una volta arrivate fuori, ripassammo le regole, e decidemmo a sorte chi doveva contare con carta forbice e sasso. Daisy contava. "Uno....due...tre..." iniziò a contare e io corsi via come un fulmine. Arrivai nel parcheggio, un pò lontano, e mi nascosi dietro a una macchina.
Dopo dieci minuti ancora nessuno mi aveva trovato. Si!
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*voce narratrice *
Daisy aveva trovato Phoebe e dopo minuti e minuti che cercavano elisabeth, iniziarono a spaventarsi. "Ma dove cavolo è?!" chiese in preda al panico daisy. "Mannaggia" sussurrò l'altra. "È da un quarto d'ora che la cerchiamo, chiamamo lou e zayn" disse daisy. Corsero in casa e una si diresse da zayn e l'altra dal fratello. "Zayn, non riusciamo a trovare elisabeth!" lo chiamò Phoebe. "Come no?!" si alzò di scatto dalla sedia. "Dai, vi aiuto a cercarla" daisy fece stessa cosa con lou e uscirono tutti e quattro in giardino. "Elyy!!" iniziarono a chiamarla tutti ma lei era troppo lontana e non riusciva a sentirli.
Zayn 's pov
Appena mi avevano chiamato, credevo solo che visto che erano piccoline, non riuscivano a trovarla perché era nasosta in un posto che non conosevano, visto che il giardino di casa era grande, e loro non essendo di queste zone, non potevano sapere ogni cosa. Solo che dopo un pò neanchio riuscivo a trovarla, mi stavo cagando sotto letteralmente (per dire) cosi chiamai anche liam harry e niall. "Ragazzi non riesco davvero a trovare ely, cazzo mi sto cagando sotto" "in che senso?" "stava giocando a nascondino, e se glie successo qualcosa?! Se è stata rapita?!" mi passavo sempre la mano nei capelli. Ero agitatissimo.
Elisabeth pov
Okay, mi stavo annoiando a morte. È mai possibile che non riescono a trovarmi? Che noiose. Decisi di tornamene. Camminai svogliatamente, feci il giro della casa, del garage, e poi arrivai. Certo che era davvero grande quel giardino. E poi perché erano tutti fuori? Appena mi videro fecero un sospiro di sollievo, e niall si buttò per terra. Mi venne incontro papà, caspita, che cera; Sembrava un morto, bianco com'era. (Fa rima ahaha) "cazzo! Porca puttana elisabeth!!" mi tappai le orecchie. Mamma mi aveva detto che non dovevo ascoltare le parolaccie. "Dove cazzo eri?! Lo sai che non devi allontanarti di casa da sola! Ci hai fatto prendere un colpo!" "ma papà io-" "papà un cazzo! Sei in castigo per una settimana! Vai in camera tua! Subito" iniziai a piangere silenziosamente e feci come mi aveva detto

Papà, sei speciale per me/Z.M.Where stories live. Discover now