14 capitolo

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(Guardate la foto della copertina per scoprire com'è la bambina di Zayn ovvero Elizabeth. Un bacio, vi lascio alla lettura :*)
"Pronti?!" urlò Liam dal piano di sotto, con tutte le valigie davanti. In pratica, lui era il primo che aveva finito di prepararsi, ma noi come al solito, siamo lenti...ma lui è impaziente! Uffa.
"Elizabeeeth!" sentii urlare il mio nome. "Cosa?" urlai a mia volta. "Vieni a vestirti!" mio padre. Corsi in camera mia, e trovai mio papà con solo un asciugamano addosso. "Amore prendili tu i tuoi vestiti, che io mi devo ancora preparare" spiegò veloce. Io annuì e aprì l'armadio. Presi una tutina blu, comoda per il viaggio e me la misi. Con il pettine mi iniziai a spazzolare i miei capelli, e dopo fui pronta. Scesi al piano di sotto, dove c'erano Liam, e Niall pronti. "Dai che dobbiamo passare a prendere anche Harry e Louis!" urlò Niall a mio papà, che sarà davanti allo specchio. "Papaa! Scendi!" dissi alzando il tono della voce. Quando senti un flebile "arrivo" da mio padre, iniziai a ridacchiare scuotendo la testa. "Sò dove tieni i tuoi cinque pettini!" lo minacciò Liam. Sono davvero cinque? Wau
Lo vidi correre giù dalle scale "non ti azzardare" disse papà fulminando con lo sguardo Liam. "Ahah andiamo" niall. Portarono le valigie nel bagagliaio e partimmo diretti a prendere Haz e Lou.
Quando entrarono anche loro in macchina, la nostra nuova tappa era l'aereo porto, dove ci aspettava tutta la truppa della modest per partire tutti insieme per il tour. Il primo concerto si trovava in Irlanda. Niall era stra felice per questo, ci sarebbe stata anche la sua famiglia tra il pubblico.
"Ely" mi chiamò papà, mi ero addormentata. "Siamo arrivati all'aereoporto" m'informò. Annuì titubante per poi tirarmi su. Iniziammo a camminare verso quella che dovrebbe essere la Modest. "Ey finalmente ragazzi" esultò la donna. "I biglietti li abbiamo presi noi, e tra poco dovremmo iniziare a imbarcarci sull'aereo" ci informò un signore. Tutti annuimmo per poi sederci nella sala d'aspetto. Sta mattina ci siamo svegliati alle 5:00 e siamo tutti un pò stanchi, credo che ci addormenteremo nell'aereo. "Ragazzi andiamo!" esclama un uomo. Tutti sbuffando ci alziamo per andare a prendere posto nell' auto volante. Io sono ansiosissima, invece loro sembrano tranquilli.Ormai sono abitutati a viaggiare. Io no, questo è il mio primo viaggio.
Ci accomodiamo sui sedili, io vicina alla finestra, con di fianco papà e di fronte Niall, poi di fianco a papà Liam, e di fianco a Niall, Haz e Lou.
"Piccolina...sei ansiosa?" mi chiese Niall. "Un pò" risposi. Lui mi sorrise calorosamente.
****
Dopo circa un ora, mi addormentai appoggiando la testa sua spalla di papà, e anche gli altri fecero un pò la stessa cosa. La gamba di Niall sopra Haz, la testa di Haz sopra le gambe di Lou, e Lou appoggiato alla pancia di Harry. Liam si è rannicchiato contro il suo stesso sedile, e papà si è appoggiato contro la mia testa appoggiata alla sua spalla. Un pò un casino in pratica.
*vi consiglio di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per atterrare a Mullingar,Irlanda*
La voce metallica ci fece mettere via i pacchetti di patatine che stavamo beatamente mangiando, e ci allacciammo le cinture.
"Siamo arrivati"
"Si, adesso dobbiamo fare con calma, chissà quanta gente c'è lí fuori" sentivo queste voci mentre vedevo il terreno dal finestrino farsi sempre più vicino. È davvero meraviglioso.
"Elizabeth! Dai prendi il tuo zainetto" mi ricordò papà. Io annuí e slacciai la cintura. Presi lo zainetto dove tenevo le mie bambole e peluche, e lo misi alle spalle.
Scesimo dall'aereo insieme alla mandria di persone e ci catapultammo in un pulmino che stava aspettando propio gli ONE DIRECTION, o almeno così c'era scritto sopra. Insieme a noi c'era anche Louise, che sarebbe una 'segretaria' della Modest che si è offerta di farci da guida. Va beh poi c'è anche il bodygard Paul, ma lui è scontato, trampò li segue anche in bagno quindi è OVVIO che deve seguirli anche qui al concerto.
Già si vedono le fan che urlano inseguendo il pulmino, figuriamoci al concerto. Non so se mi va di andarci, però voglio vederli in azione.
Mi ricordo che una notte ho sognato che erano: Agente 00 styles
Agente 00 Malik
Agente 00 Horan
Agente 00 Tomlinson
Agente 00 Payne.
Era davvero un bel sogno; c'erano loro, con delle pistole enorme in mano, giacca e cravatta, occhiali da sole, che camminavano al rallentatore, con il fumo dietro. Fichissimi.
Ridacchio solo al pensiero.
Quando fummo arrivati in albergo, ci buttammo tutti a pancia in su sul letto, stanchi morti. Le valigie ancora dovevamo disfarle. Ma nessuno sembrava averne voglia.
"Chi ha voglia di disfare le valigie alzi le mani"
Silenzio tombale.
"Perfetto, allora ci guardiamo un film"
"E tu dove la vedi la televisione?"
"Non mi dire che questa stanza non ha la televisione!!"
"Si, c'è la televisione, ma guardala" ci voltammo tutti verso quella specie, di, quadrato largo venti centimetri. È impossibile vederci. È cosi piccola che sembra lo schermo di un cellulare!
"E mo?" chede Lou
"Dormiamo" risponde Haz.
Io annuí rannicchiandomi contro papà, che sorrise e mi avvolse tra le sue braccia. "Io vado a farmi una doccia, se la vasca non è piccola come la televisione" disse ironicamente Liam, facendoci ridacchiare, mentre si dirigeva in bagno.
*****
La mattina seguente, guardai l'ororlogio, poi mi resi conto che non sapevo leggere le ore, quindi..mi lasciai andare ancora una volta a Morfeo. Aspettando che si svegliasse qualcun'altro.
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Sentì qualcuno toccarmi la caviglia, quindi infastidita aprì gli occhi. Notai tutti svegli, e Niall giocare con il mio braccialettto posto sulla caviglia. Ecco chi era. "Giorno" dissi flebile con voce ancora impastata. "Ops, scusa ti ho svegliata" mi sorrise dispiaciuto il biondino. "Fa nulla Ní" sorrisi a mia volta. "Ooooh la mia principessa si è svegliataaaa" strilla mio papà. Sembra una nonna che urla cose troppo dolci non appena vede sua nipote. Arriccio il mio piccolo naso. Sorrido non appena vengo presa in braccio. "Vuoi la colazione?" chiese. Scossi la testa in senso di negazione. Lui annuì, e mi appoggiò di nuovo sul letto, vicino a Niall. Che mi trascinò sulle sue gambe. "Sta sera c'è il tour" disse. "Si non vedo l'ora!" esclamò Haz. "Io pure, poi voglio vedere i miei genitori" sorrisi alle parole di Niall. "Ti mancano?" gli chiesi sussurrando. "Si, molto, non li vedo quasi mai" rispose a tono, guardando in basso. Io tirai le labbra in una linea. "Vedrai che sta sera li incontrarai..." dissi cercando di confortarlo. Ma secondo me davvero li vedrà. Lui mi sorrise, e mi baciò la guancia.
***
"Senta, la bambina può restare o con la famiglia di Niall, che sarà tra il pubblico, o dietro le quinte! Non sul palcoscenico con voi!" strillò Louise, a papà. "Papà, non fa niente, sto dietro le quinte tu pensa solo a divertirti" lo rassicurai. Lui mi guardò preoccupato "ma non mi va di lasciarti da sola" disse. "Papà, dai non sarò sola, c'è Paul e Louise, e tutta quella gente che si occupa di vestirvi..." dissi, non so neanche come si chiamano. Lui sospirò e annuì. Il posto era enorme, uno stadio credo. Bellissimo, poi occupato da tutte quelle ragazze che amano gli one direction, mi porta ad amarle. Poi sono così dolci e affettuose...beh piú o meno, una volta hanno tirato una scarpa a Harry, e anche una bottiglietta piena d'acqua. Non so perché lo fanno, però va beh.
Sono stata tutto il tempo, in piedi, a vederli cantare e scherzare, che non mi sono neanche resa conto che avevo ogni muscolo teso, ed ero commossa per papà. Non potevo vederli dal vivo perché ero dietro il palco, ma c'era una telecamera che faceva vedere tutto. E sono sicura che mi é scesa anche qualche lacrima...ohh Elizabeth!
"MAMMA!!! PAPA!!!" urlò Niall indicandoli. Sgranai gli occhi, lo sapevo che c'erano. Niall scese quasi correndo dal palco e corrse ad abbracciarli. Inutile dire che stava piangendo, insieme a i suoi genitori.

Papà, sei speciale per me/Z.M.Where stories live. Discover now