7 capitolo

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Mi chiusi in camera mia; ora papà mi odiava. Non lo avevo mai visto così arrabbiato; si vedevano anche le corde vocali sul collo che si sforzavano ad urlarmi contro. E faceva anche un po di paura. Infondo, non ho fatto cosi male, sono solo andata nel parcheggio nel retro della casa per giocare a nascondino. C'era bisogno che mi urlava davanti a tutti?! Almeno poteva prendermi, portami in disparte e dirmelo con cautela; invece no, mi ha fatto anche fare una figuraccia davanti a tutti. Come se lo faccio arrabbiare sempre, è la prima volta che commetto un errore, e lui lo sa.
Mi sedetti sul mio letto dopo aver chiuso a chiave. Bella festa di compleanno. Grazie mille papà. L'hai fatta e rovinata. Buttai la faccia sul cuscino e piansi silenziosamente.
Poco dopo sentì bussare alla porta.
"Elisy sono niall" ah meno male, non era papà. Lo aprì e lo feci accomodare sul mio letto. "Senti, papà ti ha detto solo quelle brutte cose perché era spaventato, non ti trovavamo" disse lui cercando di tirarmi su il morale. "Ma niall, ero nel parcheggio" scoppiai a piangere e lui subito mi corse incontro abbracciandomi. Non ricambiai subito,ma dopo si. Dopodiché lui si allontanò un pò e mi asciugò le lacrime. Ridacchiai per la faccia buffa che aveva fatto. "Vedi? Ridi dai che sei più bella" misi il broncio. Lui si avvicinò e disse "sei bella anche quando piangi" scoppiai a ridere seguita a ruota da niall. Mi prese in braccio e ci diressimo di sotto, ormai erano andati via tutti, vabbé tranne lou, papà, haz, e lee che vivevano qui. Nascosi il viso tra il collo di ní per non fare vedere agli altri che ho pianto. Sentì due mani prendere le mie e staccarle dal collo di niall per poi tirarmi in braccio. Papà. Mi voltai. "Piccolina..? Ai pianto?" mi chiese. Noo non ho pianto! solo perché mi hai urlato contro davanti a tutti alla festa del mio compleanno rovinandola completamente!?? Pfff.
Non risposi e abbassai il capo. Ero arrabbiata un po con papà. "Amore, vieni, parliamo" mi portò in cucina. Mi fece sedere sul lavandino e iniziò a parlare. "Senti ely, so di averti rovinato la festa e mi dispiace. Solo che mi ero preoccupato perche non ti trovavo e tu non dicevi doveri-" "nel parcheggio" sussurrai io. "Eri nel parcheggio?" chiese sconvolto. "Si papà, ero nel parcheggio! Stavo giocando a nascondino e mi sono nascosta nel parcheggio!! Non ho fatto niente di male, non mi trovavate perché mi ero nascosta bene e sono le regole di nascondino non farsi trovare! Mi hai sgridato davanti a tutti, come se ti faccio sempre arrabbiare! Sei cattivo papà!" "tu devi dirmelo quando ti allontani!" "come facevo se stavo giocando a nasondino?!"
Zayn 's pov
Che bimba cocciuta. Ha proprio preso dal papà. E poi è li, con lo sguardo basso, le braccia incrociate, le sopracciglia incurvate -simbolo che è arrabbiata- e pronta a dare una risposta pronta e sensata a tutto quello che gli si dice. Mi vedo io. È difficile combattere contro di lei, anche perche ha sempre ragione lo ammetto. Però ho ragione anch'io. Okay ma così sembriamo marito e moglie.
Elisabeth 'pov
Questo lotigio stava diventando davvero troppo strano.
"Non m'importa se stavi giocando a nascondino...hem...io sono tuo padre! E...devi ascoltarmi quando ti parlo...chiaro?!" lo guardai un attimo. "E tu non dovevi sgridarmi davanti a tutti!!' ribattei. "E tu dovevi dirmelo che andavi nel parcheggio!" "non potevo perché se te lo dicevo mi trovavano subito!" "era solo un gioco!" "si ma io mi stavo divertendo!" "e io mi stavo cagando sotto quando non ti trovavo!" stiesimo qualche secondo zitti e poi scoppiammo tutti e due a ridere. Mi aggrappai al suo collo. "Dai scusa papà non lo faccio più" "scusami anche tu" mi diede un veloce bacio a stampo versione padre e ci dirigemmo in salotto dove c'erano tutti, mi buttai sulla pancia di niall, -era molto comodo- e le gambe sulle gambe di papà. Appoggiai per sbaglio la mia mano su quella di pà e wow la mia non era neanche un terzo della sua.
***
"Allora, ragazzi ... che cosa facciamo oggi? È una bella giornata" chiese loulou. "Maah, po-" disse liam, prima di venire bloccato da haz "sta sera! Andiamo in discoteca?! Che ne dite?" ridacchiai. Tutti annuirono tranne papà, quindi si girarono tutti verso di lui, e anch'io. "Ragazzi, io non posso, lo sapete...ora sono padre" alzai le sopracciglia "no no no, papà, ci vai invece! Sei giovane e devi divertirti! Non posso rubarti la vita" tutti mi guardarono sgranando gli occhi. Che ho detto?
Li fissai anch'io assottigliando gli occhi. Mi alzai dal divano. "Vado a giocare con le bambole" esclamai prima di sparire in camera mia. Mi accasciai vicino al comodino aprì il cassetto e tirai fuori due bambole, le buttai sul letto e poi mi ci buttai anch'io. Ridevo per conto mio, per le cose stupide che gli facevo dire.
Dopo più o meno un ora, mi stancai e le rimisi al loro posto, poi sciesi al piano di sotto, avevo un certo langorio.
Arrivata, mi diressi in cucina, non c'era nessuno, strano. Presi dal porta frutta una mela e gli diedi un morso. Quando ero sazia la buttai dal balcone facendola atterrare in mezzo alla strada; ridacchiai per il rumore che aveva fatto...tipo "squack" aahah. Corsi di nuovo in cucina perché mi sembrava di aver sentito un rumore; e infatti era appena entrato lou dalla porta. Posò le buste di cibo sul tavolo e disse "fuori c'era una mela spiaccicata in mezzo alla strada" "mah...strano" alzai le sopracciglia. Si sentirono dei passi sulle scale, cosi mi voltai trovandomi papà, haz, nello e lee. Okay ora la banda era al completo. (Come dovrebbe essere :( ) "ey amore, credevo che eri in camera" mi prese in braccio pà. "Ho mangiato una mela" guardai lou che aveva la bocca schiusa e mi fissava con le sopracciglia alzate. Aveva capito tutto; ooops. Scoppiò a ridere e io lo seguì. Dopodiché io e papà salimmo fino in camera sua. "Che devi fare papà?" gli chiesi. "Ti va di aiutarmi?, non so quale camicia mettermi sta sera" "devi rimorchiare?" chiesi incrociando le braccia al petto. "No, ho già la ragazza più bella del mondo" "e chi sarebbe?" chiesi ancora più arrabbiata di prima. "Te!" rispose indicandomi, scoppiai a ridere. Dopodiché mi diressi verso l'armadio. "Niente camice!" dissi io. "E perché?!" chiese lui alzano tutte e due le sopracciglia. Io mi misi una mano sul mento facendo finta di pensare. Poi esclamai "perché... Semplicemente ti stanno troppo bene!!" lui ridacchiò e poi sussurrò "lo so..." "ti ho sentito! Come sei vanitoso!" scherzai.
Presi dall'armadio una felpa bianca e rossa, e un paio di jeans a cavallo basso, -so che ha lui stanno benissimo- senza cappello perché quel ciuffo gli sta da dio e non lo deve coprire. Glie li passai, lui fece una smorfia di approvazione e li appoggiò sul letto. Stava per togliersi la maglia ma io lo fermai. "Papà! Non voglio vederti nudo!" mi misi le mani davanti agli occhi. "Okay primo: sono uno spettacolo, secondo: secondo te mi faccio vedere nudo?!" io ridacchiai "e allora perché ti stai togliendo la maglietta?!" chiesi divertita. "Perché devo cambiarmi, ma rimango in boxer, se non vuoi vedermi la pancia e le gambe puoi anche uscire, ma tanto la parte in mezzo mica te la faccio vedere" spiegò. "Oh quanto sei fine" "modestamente" ridacchiò, io feci la stessa cosa poi però dissi "no, ora devo andare a fare il letto in camera mia...a dopo" lui annuì e io uscì dalla stanza.
Feci il letto, con fatica, ma ci riuscì. Tornai in camera di papà e lo trovai già vestito che si guardava allo specchio. Feci una smorfia, ma che vanitoso (zayn is veyn...cit :louis tomlinson) mi avvicinai "si sei bello ma non consumare lo specchio" lo feci sobbalzare un pò. Ridacchai. Lui mi prese in braccio e ci diressimo di sotto. Dove c'erano tutti già pronti. Ma quant'è dolce niall? Mi diressi da lui, "ma quanto è bello oggi nello??" ridacchiai perché mi accorsi solo dopo che faceva rima. "Awww" mi prese in braccio e mi riempi di baci umidi la guancia. Sentì strattonarmi via, da papà. "Non consumarmela ha solo quattro anni!" scherzò tenendomi in braccio pà. Niall fece una finta smorfia di disapprovazione. Ridacchiai seguita poi da tutti.
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"Piccolina, se hai fame c'è qualcosa dentro il mobile, dopo lava i denti e a letto chiaro??" mi ripeté per la terza volta papà prima di uscire. "Sii" dissi sbuffando. "Ora vai!" aggiunsi prima di spingerlo fuori dalla porta. "Ciao lou, ciao haz, ciao papi, ciao nello, ciao lee, divertitevi!!" mi salutarono e salirono sulla auto guidata dal bodyguard Paul. Mi appoggiai allo stipite della porta con le braccia incrociate. "Crescono così in fretta" sussurrai guardandoli andare via. Ridacchiai per la cosa stupida che avevo detto e entrai chiudendomi la porta alle spalle. Mi diressi in cucina e presi una briosche al cioccolato, un bicchiere di thé e mi buttai sul divano accendo la televisione. Mi guardai Spongebob, le tartarughe ninja e poi la spensi perché avevo sonno; però prima andai in bagno, mi lavai i denti le mani, e dopo sotto le coperte;
****
Un rumore improvviso mi fece svegliare, chi era? Feci finta di niente ma poi lo risentì così decisi di scendere dal letto. Mi infilai le mie ciabattine, mi portai il mio peluche e sciesi le scale. Feci un sospiro di sollievo quando vidi che erano i ragazzi. Aspe ..ma tenevano papà, perché tenevano le braccia di papà per non farlo cadere?! Mi avvicinai. "C-che succede?" chiesi. Si voltarono di scatto e si guardarono tra di loro preoccupati. Niall mi prese in braccio e quasi correndo mi riportò in camera mia. "Niall che ha papà?" lui mi fissò senza dire niente, sembrava malinconico. Mi appoggiò al letto. Cercai di rialzarmi, ma inutilmente perché mi riappiccicò al materasso. "Voglio il mio papà!" "ssh shh, dormi" mi cullava e mi accarezzava la guancia, gesti che mi facevano alterare ancora di piu. Volevo vedere cosa aveva mio papà! E se io voglio qualcosa, lo faccio. Feci finta di addormentarmi, cosi dopo dieci minuti se ne andò e io aprì di nuovo le mie iridi, che erano ancora più sveglie di prima; senza farmi sentire, sgattaiolai in camera di papà, gli altri erano in cucina a parlare. Lo vidi, che era sdraiato. Dormiva. Non vedevo molto bene perché era buio, ma quando mi avvicinai, iniziai a sentire una puzza di alcool provenire dal suo respiro- visto che respirava con la bocca schiusa- e un taglio sullo zigomo, e uno sul sopracciglio, cosa era successo?. Mi appoggiai al lato del letto e gli accarezzai la guancia. Mi scese una lacrima e poi mi addormantai vicino a lui.
Ovviamente ha bevuto per dimenticare, è colpa mia. Lui non si aspettava una figlia e gli ho stravolto la vita; quindi lui si è ubriacato per non pensare hai problemi, per svuotarsi la mente. Ma ubriacarsi non è il modo giusto per essere felici.
*Voce narratrice*
Niall e i ragazzi erano lí, in cucina a parlare di cosa era successo a zayn. Stavano male anche loro e avevano preferito non dire niente a elizabeht sennò ci sarebbe rimasta troppo male. Niall, dopo ben un ora, decise di andare a letto;
"Ragazzi, io vado ha letto, ho sonno..." "notte" lo salutarono e lui salì le scale. Però prima voleva assicurarsi che elizabeth stesse bene, quindi si diresse in camera sua. Non trovandola, capii subito che era da zayn cocciuta com'era. Aprì leggiermente la porta, e la trovò li, con la mano intrecciata con quella del padre e la testa appoggiata sul petto. Mezza fuori, e mezza dentro il letto. Si avvicinò, e gli vide una lacrima sulla guancia, sospirò e si riappoggiò allo stipite della porta; sorrise. Erano davvero uniti quei due; chiuse la porta e andò in camera sua, addormentandosi.

Papà, sei speciale per me/Z.M.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin