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                                               ~


<<Eccomi!>> disse entrando nella macchina di Jack.

Lui e Charlotte si voltarono prontamente, squadrandola da capo a piedi.

Perla si sentì in soggezione <<Che c'è?>>. Abbassò lo sguardo <<Ho qualcosa che non va?>>

Jack inarcò un sopracciglio, lanciando prima occhiata a Charlotte, poi guardando nuovamente Perla. <<Non sei mai uscita di nascosto.>>

Charlotte ghignò complice. <<Credo che in parte sia anche colpa mia.>>

Scoppiò a ridere <<No, è tutta colpa tua! Mi hai persuasa con le tue suppliche!>>

<<Ehi! Almeno sono riuscita a farti uscire in stile Lupin.>>

Jack mise in moto l'auto <<Voi due siete pazze. L'ho pensato in passato e lo penserò sempre in futuro.>>

Perla sorrise <<Non credere di essere l'unico sano di mente qui. Neanche tu sei migliore...>>

Charlotte concordò. <<Esatto. Sei riuscito a mandare fuori di testa un professore e poi ci reputi delle pazze?>>

Jack alzò il volume della musica <<Come, scusate? Non riesco a sentirvi! Devo iniziare il mio pre-serata>> urlò tentando di sovrastare la musica e tutti e tre scoppiarono a ridere.


~

Perla strabuzzò gli occhi appena notò tutta quella gente ammassata di fronte all'entrata della discoteca.

Mancavano pochi minuti alle undici e stava per aprire, dunque i ragazzi erano tutti accalcati per tentare di entrare in fretta.

<<Scusate se sembro ignorante, ma è normale che tutti siano appicciati all'entrata?>>

Charlotte e Jack inarcarono un sopracciglio, guardandola storto.

<<Evita di fare le tue supposizioni e segui noi.>>

Charlotte le si accostò all'orecchio. <<Li vedi quelli?>> fece un cenno del capo ad un gruppo posto poco prima dell'entrata.

Perla annuì <<Sì, perché?>>

<<Loro sono gli amici di Jack. E a guardarli meglio non sono per niente male>> un sorriso malizioso spuntò sulle sue labbra.

<<È possibile che sta sera io mi scopa uno di loro...>>

Perla la spinse lontano <<Lotti! Ma ti senti quando parli?!>>

Alzò le spalle indifferente <<Beh? Che ho detto di male?>

La ragazza alzò gli occhi al cielo, scuotendo il capo. Era proprio pazza come diceva Jack. E si è dimenticata subito di Alexander.

Per lei è sempre stato così quando si parla di ragazzi. Se tutto va male, l'aspetta una settimana di lacrime e di sparizioni. Infine si riprende nel fine settimana, accalappiando qualche preda.

E in un certo senso si sentiva una stupida ad averla difesa, picchiando Alexander e discutendo con lui, per lei. Ma in fin dei conti prima o poi qualcuno avrebbe dovuto dargli una bella lezione.

<<Ragazze, questi sono Luke, Edgar, Richard e Colin>> Jack presentò i suoi amici e Charlotte rimase con lo sguardo fisso su uno di quei ragazzi.

Perla non sapeva esattamente chi, però era possibile che fosse Richard. Era un ragazzone alto, un bel fusto dai capelli e dagli occhi scuri.

<<I-io sono Perla>> salutò con un cenno della mano, ricambiato dai loro sorrisi.

Alexander Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora