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I giorni scorrevano rapidi e monotoni, con lo stesso clima invernale di sempre, con la stessa aria di festività che sprizzava ancora da ogni angolo del mondo.

La neve ricadeva leggiadra e maestosa ricoprendo ogni singola cosa su cui si poggiasse e tutto era bianco spumato, le strade erano ghiacciate e il sole non si era ancora fatto vedere, poiché nascosto dalle nuvole ormai da tanto tempo.

Perla riviveva in continuazione la sera del 24 dicembre. Allo scoccare della mezzanotte, tutti, parenti, amici, famigliari, vicini di casa...; tutti erano intenti a festeggiare il Natale e a scartare i tanti regali che erano posti sotto gli alberi addobbati.

Nonostante le mille discordie che erano avvenute tra lei e Alexander, lui le aveva fatto una sorpresa. Un gesto che non era possibile descrivere a parole, l'unico che le avesse fatto un regalo quel giorno. Il più bello di ogni gioiello. E tutte le volte che ripensava allo sguardo che le aveva recapitato mentre lei ammirava l'anello che le aveva regalato con commozione, Perla andava in estasi e sorrideva come un ebete da un momento a un altro. È vero, in un certo senso era come se avesse pensato spesso a lei, ma d'altra parte non poteva certo scordare come si era comportato. L'aveva ignorata da un giorno all'altro come se nulla fosse accaduto e lei ci era rimasta combattuta, e si era sentita come tante altre con cui aveva fatto qualche esperienza. Perciò decise che doveva restare ferma nelle sue convinzioni, anche se le risultava piuttosto difficile.

Vedeva i suoi genitori di rado ormai e la situazione all'interno della sua famiglia si era calmata nella maniera più silenziosa possibile, ma Daphne nonostante tutto continuava a stuzzicarla e a premere su alcuni tasti dolenti che Perla non riusciva a controllare pienamente.

Charlotte le aveva spedito una cartolina dall'America in cui le aveva augurato buone feste da parte di tutta la sua famiglia, mentre Jack era venuto a trovarla con una confezione di varie dolci pietanze che sua madre aveva preparato, ed erano buonissime.

Lui sapeva che Alexander le aveva fatto un regalo, le aveva guardato l'anello al dito e si era lamentato drammaticamente del fatto che adesso avesse trovato un'altra preda da conquistare. Perla aveva dovuto confidarsi con lui su quanto accaduto con Alexander e ora Jack sapeva ogni cosa.

Era rimasto stupefatto e la prima cosa che le disse fu 'Cazzo' -lei lo assecondò- seguito da un 'Adesso come cazzo farai?' -non lo sapeva, ormai si era affezionata a quel ragazzo- per finire con un 'Prima o poi dovrai dirlo a Charlotte'. Quello sarebbe stato il primo dei suoi problemi che aveva voglia di sbatterlo infondo alla categoria delle tante problematiche che aveva in testa.

Prima o poi lo avrebbe fatto, quando sarebbe tornata glielo avrebbe detto e sicuramente avrebbe lasciato perdere Alexander. Non aveva intenzione di rovinare un'amicizia importante per colpa di un ragazzo con cui non era il caso di fare sciocchezze.

Infine Jack l'aveva invitata alla festa di capodanno che si sarebbe tenuta a casa di un suo amico. Era indecisa se andarci o meno. Dopo il casino che era successo in discoteca non aveva alcuna intenzione di riprovare una simile sensazione, però molto probabilmente Jack sarebbe riuscito a convincerla a muovere quel culo per venire alla festa con lui o altrimenti l'avrebbe costretta con la forza. Perciò in ogni caso ci sarebbe dovuta andare a prescindere dalle circostanze.

Ed ora eccola lì, pronta a pennello, che si osservava attentamente di fronte allo specchio con incertezza. Aveva voglia di cambiare quello straccetto che le aveva consigliato Charlotte per telefono, era sconcio... era troppo... troppo! Indossava un vestitino bianco semplice, in cotone, comodo e fin troppo aderente al suo corpo. No, non ce la faceva. Non era affatto a suo agio con quello addosso.
Preferiva di gran lunga qualcosa di largo e meno appariscente.

Alexander Donde viven las historias. Descúbrelo ahora