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<<Perla, vieni. Mamma e papà vogliono parlarci.>>
Daphne lasciò aperta la porta della camera della sorella, rimasta impalata e dubbiosa.

Sicuramente sarà successo qualcosa di inequivocabile, altrimenti non ci sarebbe stata questa 'riunioncina' di famiglia.

Sospirò, seguendo Daphne giù per le scale ed entrambe attesero che i genitori spiegassero loro quale fosse il problema.

<<Sedetevi>> le invitò il signor Lockwood, fermo e risoluto.

Perla lanciò un rapido sguardo preoccupato a Daphne, che ricambiò al medesimo istante.

<<Di cosa volevate parlarci?>> chiese Daphne una volta preso posto sul divano accanto a Perla.

La madre era seduta su una poltrona molto distante rispetto a dove si trovavano loro e aveva lo sguardo assorto.

Sospirò <<Questo è un argomento delicato da discutere... Ormai siete grandi abbastanza da poter comprendere determinate situazioni.>>

Perla s'incupì, incrociò le braccia <<Papà, arriva al punto.>>

Il padre la fulminò con lo sguardo e riprese il suo discorso. <<Ultimamente le cose tra me e vostra madre non vanno per il meglio...>>

<<Che vuol dire?>> interruppe Daphne brusca.

La signora Lockwood prese un profondo respiro. <<Significa che ci sono stati dei problemi tra di noi, Daphne.>>

<<Quindi? Sono sempre avvenuti dei problemi fra di voi...>> constatò dubbiosa Perla.

Il signor Lockwood cercò aiuto negli occhi della moglie, ma questa sembrò rifiutare anche solo guardarlo in volto.
<<Non è facile come credete.>>

<<Già... non è facile. Edward, per l'amor del cielo, non stiamo parlando con delle bambine. Sebbene si scambino un anno di differenza, presto diventeranno maggiorenni.>>

<<Caryne, non c'è motivo di essere così agitati...>>

Lo interruppe alzandosi in piedi d'improvviso. <<Ah no? Bravo, prendiamo le cose con leggerezza e superficialità. Ragazze vostro padre è andato a letto con una sua collega ed è successo più di una volta sola. Eccovi svelato il motivo di tutto ciò!>>

Daphne vacillò, guardando suo padre con stupore. <<Papà? Dimmi che la mamma sta scherzando.>>

Lui abbassò lo sguardo, non avendo il coraggio di affrontare la realtà dei fatti.

Perla rimase ferma e impassibile. Non aveva assunto nessuna reazione in particolare. Si alzò dal divano, lanciando rapide occhiate ai suoi genitori con noncuranza <<Papà, guarda in faccia tua figlia e dille che è esattamente così che è andata a finire. Dillo e non fare il codardo.>>

Edward scosse il capo <<Sì, è successo.>>

Daphne aveva le guance rigate dalle lacrime e Coryne fissava indignata suo marito.

Perla sospirò <<Perfetto. Risolvetela voi questa questione, io me ne vado in camera.>>
Salì su per le scale sotto lo sguardo diffidente della sua famiglia e si chiuse a chiave nella sua stanza.

Sentì ancora le urla dei suoi genitori al piano di sotto e il pianto isterico di Daphne.

Non ne poteva più.

Alexander Where stories live. Discover now