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Valerie non sapeva quale fosse il motivo per il quale avesse scelto di raccontare tutto a Hector dal principio. Forse sentiva che parlarne con qualcuno le avrebbe fatto bene, forse si fidava di lui a tal punto da credere che l'avrebbe aiutata -moralmente- a superare quella storia. In realtà iniziò a pentirsene dal primo momento in cui aprì bocca per iniziare a raccontare, ma ormai il danno era fatto. E adesso doveva sorbirsi gli sguardi di Hector, che passarono più di una volta dal confuso al rammaricato al furioso.

«È inammissibile, te ne rendi conto? Devi denunciarli!» esclamò. Nonostante fosse visibilmente arrabbiato, la sua compostezza non lo aveva abbandonato.

«Ti ho già detto che non posso.»

«Ma non puoi neanche lasciare che ti trattino così per un problema non tuo.»

«Lo so, Hector, diamine. Lo so. Ma non c'è altro che possa fare.» si passò una mano tra i capelli, aveva cominciato a camminare avanti e indietro senza sosta da ormai una decina di minuti, «Ora andiamo dentro, ho bisogno di guadagnare il più possibile in queste due settimane.» disse, fermandosi davanti alla porta e afferrando il pomello. La mano di Hector che si appoggiò sulla sua la fermò.

«Te li darò io quei soldi.»

«Mi hai dato la tua parola di non immischiarti. Non voglio neanche un centesimo da te, ce la farò senza problemi.» Hector lasciò la presa sulla sua mano sbuffando con fare piuttosto infastidito. Non voleva neanche un centesimo da lui, ma ciò non significava che non potesse lanciarle banconote come parte della clientela.

E così pensò di fare, una volta rientrati.
Valerie si diresse subito ai camerini per cambiarsi mentre lui si mise a sedere accanto ad altri tre uomini in una delle poltrone sotto il palco. Tirò fuori il portafoglio e aspettò. Quando Valerie uscì da dietro il tendone, indossava una lunga gonna bordeaux e un top con delle maniche a sbuffo dello stesso colore, solo che cosparso di brillantini che sotto le luci colorate la facevano brillare.

Era davvero bellissima. Ballava sulle note di Middle of the night di Elley Duhé ondeggiando i fianchi come una vera ballerina di danza del ventre. Tutti sembravano incantati da lei, dai suoi movimenti fluidi e decisi.
Si avvicinò al palo, roteando intorno ad esso per un paio di volte a ritmo mentre si piegava sulle ginocchia, lo strappo del vestito che lasciava intravedere una sola gamba.
Si rialzò, dando le spalle al pubblico mentre avvolgeva quella stessa gamba intorno al palo, piegando la schiena all'indietro ritornando a roteare.

Hector sembrava incantato.

A malapena si rese conto di quando si spogliò, durante un cambio di ritmo della canzone: mentre era ancora attaccata al palo, la sua gonna si sfilò lasciandola in un perizoma bordeaux e luccicante come il top. Il tutto era in pendant con i tacchi.

Camminò verso il pubblico prima di ricadere sulle ginocchia, mettendosi a ballare così sul pavimento mentre gli uomini accanto a lui cominciavano a tirare fuori le banconote.

𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐌𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄 𝐎𝐅 𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓 ⋆ Tom HiddlestonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora