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Quando finirono la colazione, aspettarono che Marcus si svegliasse per far mangiare anche lui. Si era subito affezionato a Hector, tant'è che non appena lo vide -seppur assonnato- gli corse incontro a braccia aperte per essere preso in braccio. Non fu possibile per via delle condizioni di Hector, ma stette sulle sue cosce tutto il tempo nel mentre che impacciatamente mangiava i suoi cereali al cioccolato.
Lasciarono poi il piccolo a Lola prima di uscire, diretti alla centrale di polizia.

«Marcus è davvero adorabile. Già gli piaccio, visto?»

«Non vorrei smontarti l'entusiasmo, ma è così con tutti.»

«Valerie Holt, mi hai appena spezzato il cuore.» disse, posando la mano sul petto. Valerie rise, poi una sensazione di fastidio allo stomaco la fece tornare seria in pochi attimi.

«Come facciamo a essere sicuri che funzionerà?» chiese. Hector capì subito a cosa si riferiva.

«Sono poliziotti. È il loro lavoro.»

«E se accadesse qualcosa prima che li trovino?» Hector si fermò, piazzandosi davanti a lei per farla fermare di conseguenza.

«Non succederà niente, Valerie. Diremo loro tutto, di Andrew, dei soldi e dove io li ho trovati. Saranno sicuramente ancora lì.» e così fecero, una volta in questura. Parlarono entrambi con due poliziotti, che stettero ad ascoltare ciò che avevano da dire pazientemente. Gli dissero tutto, del fatto che un detenuto avesse mandato degli spacciatori da Valerie per minacciarla e farsi dare 25.000 dollari, del perché non fossero andati prima alla polizia, dell'aggressione e di tutto il resto.

Dissero loro che avrebbero fatto il possibile per trovarli, al che Valerie si sentì già un po' più tranquilla. Non cambiava però il fatto che non sapevano quanto tempo ci avrebbero messo a trovarli. Potevano passare settimane, mesi.
Non erano ancora fuori pericolo.

«Che c'è, Valerie? Non mi sembri sollevata.» disse Hector non appena uscirono dalla questura.

«È che...potrebbe volerci del tempo. Non mi sento ancora al sicuro, capisci?»

«Lo capisco, sì...e l'offerta di venire a stare da me è ancora valida.» Valerie scosse il capo.

«Ti ho già detto che non posso. Dobbiamo soltanto cercare di vivere la nostra vita semplicemente, e qualsiasi movimento sospetto andremo subito alla polizia.» Hector non sembrava convinto, ma annuì. Non voleva insistere più di tanto, anche se si sarebbe sentito anche lui molto più tranquillo a tenere lei e Marcus in casa sua. Ma era una scelta di Valerie, e più che proporglielo non poteva fare molto altro.

Passarono tre giorni, tutti e tre fortunatamente tranquilli. Andarono a lavoro e si occuparono delle loro cose senza alcun pericolo all'orizzonte. Valerie aveva finalmente trovato un po' di tempo per stare con Marcus, aiutandolo a imparare qualche parola nuova sul suo libretto di figure. Stette anche con Lola, quella domenica sera cenarono tutti insieme. Sembrava andare tutto bene e Valerie, dopo quei terribili giorni, si sentiva molto meglio e più spensierata.

𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐌𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄 𝐎𝐅 𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓 ⋆ Tom HiddlestonOnde histórias criam vida. Descubra agora