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«Non. Ci. Credo! Ah-ah, lo sapevo io che sarebbe successo!» mercoledì pomeriggio. Valerie era fuori con Althea e le aveva raccontato tutto ciò che era accaduto tra lei e Hector la scorsa domenica. La corvina sembrava essere più emozionata di Valerie all'idea che fossero andati a letto. In realtà anche Valerie lo era, non smetteva di ripensare a quella notte e...a quanto Hector continuasse a essere strano. Non gli aveva chiesto nient'altro in quei tre giorni, ormai si stava convincendo lei stessa che non ci fosse davvero niente e che si sentisse soltanto stressato.

«È stata una cosa di una notte. È pur sempre il mio capo, non possiamo prendere quest'abitudine e farci vedere affiatati dai miei colleghi, capisci anche te che sarebbe sconveniente.» disse, smorzando l'entusiasmo dell'amica. Valerie non voleva certo che fosse solo "una cosa di una notte". Ma allo stesso tempo, mostrare agli altri che tra di loro ci fosse qualcosa avrebbe causato sicuramente qualche malinteso, ad esempio che andandoci a letto si sarebbe fatta pagare di più. Assurdo, pensava lei, ma poteva diventare un pensiero comune plausibile.

«Sì, una notte. Poi me lo verrai a ridire.» Valerie rise, sorseggiando poi il drink analcolico che aveva ordinato. Parlare con Althea significava parlare con il suo subconscio, l'unica differenza tra le due era che Valerie certe cose non le avrebbe mai ammesse ad alta voce mentre ad Althea non importava, avrebbe sempre detto ciò che pensava.

Dopo aver finito i loro drink, tornarono a casa di Valerie. Althea cenò con lei, Marcus e Lola, poi restò lì fino a quando la castana non uscì per andare all'Ethereal. Ci sarebbe stato un evento particolare, quella sera: Monika e Hector -soprattutto Monika- avevano deciso di ospitare degli spogliarellisti maschi. Si sarebbero esibiti all'inizio della serata, dalle 11 a l'1, anche insieme alle spogliarelliste del locale.

Proprio per quel motivo Valerie si dovette presentare un'ora prima al locale, fuori la fila per entrare era già lunghissima. Entrò dal retro, infatti, notando sin da subito Monika e le altre ragazze alle prese con un gruppo di uomini che non aveva mai visto prima, intenti a conversare sul palco. Li raggiunse, notando con la coda dell'occhio Hector e Edgar che bevevano qualcosa al bar ancora deserto — per poco.

«Eccola! Buonasera, Valerie, mancavi solo tu all'appello. Ti presento velocemente i ragazzi, poi ci andiamo a vestire che tra poco si comincia.» esclamò Monika, per poi presentarle uno ad uno i sette ragazzi che quella sera si sarebbero esibiti insieme a loro.

«Deve far male quello. Come te lo sei fatta?» la voce di uno di quegli uomini, Russell, attirò l'attenzione di Valerie mentre era intenta a provare il palo. Ormai mancavano cinque minuti all'apertura del locale, la scaletta delle esibizioni era uscita e lei si sarebbe esibita come seconda insieme ad altre due ragazze e tre ragazzi. Si sarebbe esercitata fino alla fine, anche perché non aveva molto di meglio da fare.

«Litigio tra fratelli. Russell, giusto?» si inventò la prima scusa che le passò per la testa. Ormai la maggior parte dei lividi si erano affievoliti, continuava a coprirli ma si rifiutava di coprire anche i tagli, dunque due di essi erano ancora particolarmente visibili sul suo zigomo.

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⏰ Last updated: Oct 02, 2022 ⏰

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𝐈𝐍 𝐓𝐇𝐄 𝐌𝐈𝐃𝐃𝐋𝐄 𝐎𝐅 𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓 ⋆ Tom HiddlestonWhere stories live. Discover now