CI SIAMO

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Alexandra

West Palm Beach, 14 ottobre

Sono euforica come una bimba davanti ad un pacco da scartare, la valigia è pronta, fra poco Mark e Rachel passano a prenderci per andare in aeroporto, papà ed Allison ci aspettano là con Oliver, Derek, Nelly e Liza, beh, se ve lo chiedete è un'altra mia amica dell'infanzia.

Roger e Hanna ci raggiungono nel pomeriggio dopo la Dialisi che hanno chiesto di anticipare di qualche ora. Spero stia bene, mi dispiacerebbe dovessero rinunciare a partecipare al nostro matrimonio, è poco che ci conosciamo, anzi, pochissimo, ma sembra essersi istaurato un forte legame tra di noi.
Alla fine anche Viky e Norah verranno, ma senza ragazzi, non volevo rovinare l'atmosfera con la presenza di Steve.

"Alex, sei pronta? Sono arrivati!"
"Sì. Andiamo. Porta giù la valigia. Chiudo io casa!"

Cavolo, ho dimenticato il mio bracciale sul comodino, non posso lasciarlo qui.

"Amore ho dimenticato il bracciale. Senza quello è come se non ci fosse mamma al matrimonio!"
"Conosceva Tracy?"
Oh, oh, cosa rispondo adesso!

"Beh no, ma se fosse viva la conoscerebbe, è la mia migliore amica. E si sposa! Sarebbe felice per lei.

"Ok! Ma sbrigati. Siamo in ritardo!"

Corro in camera ed è là, accanto alla nostra fotografia, la mia e di Jo da ragazzini, mi metto il bracciale e mi fermo seduta sul letto a guardarla prendendola tra le mani e ricordo quel giorno, il giorno in cui abbracciandolo per la prima volta dopo la sua prima vittoria sul ring, ho capito che lui avrebbe fatto per sempre parte della mia vita. Sorrido, e la porto con me, la nascondo in borsa e corro giù dalle scale in fretta e furia.
Mark già sta sbraitando contro il mio ritardo.

"Sei tu che sei arrivato tardi, non sono certo i miei cinque minuti a farci perdere il volo."
"Sì ok, hai sempre ragione tu! Sbrigati a salire in macchina."

Jo sale davanti con Mark, ma prima lo blocco e gli dò un bacio, come se non lo vedessi da molto.

"A cosa devo questo bacio?"
"Ci dev'essere per forza un motivo? Ti amo. Ti basta?"
"Alex! Sbrigati a salire! Possibile che voi due non ne abbiate mai abbastanza?"
"Senti fratellone, non è colpa di nessuno se noi ci amiamo follemente! Oh ciao Rachel, ma è sempre polemico anche con te?"
"No. È solo un po' agitato!"
"Agitato? Manco fosse il tuo matrimonio!" Lo prende in giro Jo.
"Beh...È come se si sposasse mia sorella!"
Tossisco, deglutendo la saliva, e Jo si volta a guardarmi.

"Ti stai strozzando? Sei proprio riluttante al matrimonio in generale o ti disturba pensarlo con me?"
"Che dici? Ti ho appena detto che ti amo follemente! Arriverà anche per noi il momento... prima o poi."
"Mhm..." mugugna voltandosi sul sedile.
"Sbaglio o avete idee divergenti in proposito?"
Chiede Rachel inopportunamente.

"Non sbagli!" Risponde Jo.
"Vuoi dire che tu ti sposeresti anche domani se ne avessi la possibilità?"
"Perché no? Io sono sicuro di quello che provo, non devo cercare certezze, ho un buon lavoro, un tetto sopra la testa, non grande ma per iniziare direi abbastanza. È lei quella che vuole aspettare di sistemarsi sul lavoro, almeno è quello che sostiene."

Mi avvicino al suo sedile lo abbraccio allungando le braccia ai lati accarezzandogli gli addominali.

"Pensi non sia quello il motivo? Hai forse dubbi nei miei sentimenti per te!"
Mi stringe le mani e si piega a baciarmele portandole alla bocca.
"Ho solo risposto alla sua domanda. Ho aspettato tredici anni per stare con te, posso aspettare tutto il tempo che ti serve, per sposarti."
"Sai Jonathan, ho letto da qualche parte che se chiudi gli occhi ed esprimi il desiderio di sposarti mentre stai andando ad un matrimonio, si avverrà. Prova!" Gli suggerisce Rachel.
"Cazzo Rachel...che favole ti leggeva zia Loren?"
Lei si mette a ridere e mi strizza l'occhio, e capisco che Mark le ha raccontato la verità.

LA MIA ADRENALINA SEI TUWhere stories live. Discover now