Incompatibili

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Non pensavo che iscrivermi al club di nuoto fosse tanto male... Ma mi ero ricreduto in fretta! Una persona in particolare mi aveva aperto gli occhi.

"NON COSÌ!! Hai detto che vuoi imparare ma non mi ascolti nemmeno!" Mi irrigidì all'istante tra le sue braccia.
Era ormai da due giorni che avevo iniziato gli allenamenti, ma non pensavo di riscontrare tutte queste difficoltà.
Decisamente io e l'acqua non andavamo per niente d'accordo!
"Scusa..." Sussurrai rosso in viso sia per l'imbarazzo di stare sempre a stretto contatto con lui che per la rabbia, di non riuscire ancora a capire dove sbagliassi.
Un miscuglio di emozioni che mi lasciavano abbastanza stordito.

Gabriel era davvero un mostro di insegnante.
Severo, stronzo, egocentrico e chi ne ha più ne metta!
"Non stare così irrigidito! Mi sembri un tronco, rilassati se no ti lascio affogare e me ne vado!... È non guardarmi in quel modo!"
Lo ammetto, lo avevo fulminato con lo sguardo. Ma si sarebbe meritato anche ben altro!

"Dai Gabriel! Vacci piano, ha paura non è che lo fa apposta a non nuotare!" Mi difese Chris, alzando il pollice verso la mia direzione.
Gli fui immensamente grato per il suo gesto. Almeno qualcuno sembrava capire la mia difficoltà.
"Non si sta applicando." Replicò in fretta il corvino emettendo un lungo sospiro di frustrazione.

Se prima lo avevo fulminato, ora stavo pianificando di mettere le mie mani attorno al suo collo e stringerlo con forza.
Questi istinti omicidi mi succedevano raramente, ma a quanto pare lui sembrava tirare fuori il peggio di me!

"Invece si! Sei tu che ti scaldi subito!" Balbettai infuriato per le sue parole. Una protesta abbastanza banale.
Ma d'altronde c'è la stavo mettendo davvero tutta!

Mi girò fra le sue braccia, in modo da avere un confronto "faccia a faccia" con il sottoscritto.
Anche se dovevo tenere il viso verso l'alto per via della sua altezza cercai di sostenere questa piccola sfida. Sembrava stessimo giocando a chi abbassava per primo lo sguardo.
Essere così vicino al suo viso e al suo corpo mi fece perdere il coraggio di poco fa. Potevo solo che perdere con lui.

"Allora ce l'hai la voce per rispondermi moccioso! Te lo dico chiaro e tondo comunque. Prova a rispondermi ancora così è ti lascio sul fondo della piscina!" Spalancai gli occhi sconvolto. Ma diceva sul serio? È nello stesso tempo si era anche contraddetto da solo! Cioè era contento che gli avevo risposto a tono ma nello stesso tempo non voleva?? La prima impressione che mi ero fatto di lui si stava sgretolando poco a poco.
Che fine aveva fatto quel ragazzo gentile che era venuto in mio aiuto quel giorno?

"Provaci solamente e ti affogo io per prima!" La voce di Sophie arrivò come un lampo alle nostre orecchie, riportandomi alla realtà.
Sorrisi, vedendola con una mano conserta sulla pancia, stanca per l'allenamento e con un sopracciglio alzato del tipo "Fatti sotto!".
Gabriel rise, per poi scuotere la testa divertito dal suo modo di fare. Come non farlo? Sophie era davvero una ragazza buffa e una amica davvero speciale.

"Che brava amica che hai." Si rivolse a me serio, facendo rallegrare Sophie che mi mostrò il segno della vittoria con la mano. La stava prendendo in giro ma a lei bastava aver cambiato discorso, ne avevo la certezza.

"Gabriel non dire fesserie, qui non si affoga nessuno! Che dici Raph? Ti va di provare un po' con me? Magari vai meglio!" Disse Chris, facendo segno a Gabriel di portarmi dalla sua parte. L'idea non era affatto male, di sicuro Chris sarebbe stato più paziente e gentile.

"No." Rispose Gabriel facendomi gelare il sangue nelle vene e di conseguenza l'atmosfera attorno a noi.
Improvvisamente aveva cambiato espressione.
È non mi piaceva per niente.
Si era incupito e la stretta attorno al mio bacino era aumentata visibilmente, tanto da farmi quasi male. Soffocai un lamento.

MedicinaWhere stories live. Discover now