Capitolo 8

9.1K 175 5
                                    

Nei mesi successivi, i GP non sono andati particolarmente bene: Carlos e Charles non hanno avuto i risultati che tutti speravamo, anzi. Questo è dipeso in parte da strategie sbagliate e in parte da problemi tecnici, ma in ogni caso, nessuno di noi è contento.

Ovviamente, con questo susseguirsi di sconfitte e pessimi risultati, il mio lavoro si è un po' appesantito: i giornalisti continuano a fare moltissime domande provocatorie a Charles, sperando sempre di riuscire a fargli uscire dalla bocca frasi con cui creare scoop, gossip o polemiche. Devo dire, però, che lui sa come comportarsi ormai, infatti riesce a tenerli a bada.

Ad alleviare leggermente il peso di tutto questo, per me c'è stato Paolo. Negli ultimi due mesi, ci siamo conosciuti meglio e siamo usciti tre o quattro volte; senza impegno, certo, ma devo dire che mi sto trovando molto bene. Non abbiamo ancora affrontato l'argomento "definiamoci", quindi per ora ci vediamo come amici, ecco.

Nel frattempo, il mio accordo con Charles procede, anche se ultimamente mi sento leggermente in imbarazzo nei suoi confronti quando facciamo sesso, per il fatto che comunque sto frequentando Paolo.

Charles ha provato ad aprire il discorso qualche volta, chiedendomi che tipo di rapporto avessimo o che cosa stesse nascendo, ma l'ho sempre liquidato con battutine o risposte secche.

La verità è che io stessa sono un po' spaventata da come questa nostra conoscenza possa evolversi, quindi non ho ancora il coraggio di affrontare questo argomento con qualcun altro, men che meno con il ragazzo con cui lavoro e vado a letto.

Questa settimana non abbiamo GP, quindi Charles ha deciso di rimanere qualche giorno in più a Monaco, dove si è tenuta l'ultima gara, per passare un po' di tempo con la sua famiglia.

Ci siamo salutati a modo nostro, e adesso ci sentiamo giusto qualche volta per messaggio. Ha detto che non tornerà a Maranello almeno fino a venerdì 3 giugno, quindi ho ancora un paio di giorni più o meno liberi, salvo qualche eccezione.

Mentre sto rifacendo il letto, sento il mio telefono squillare. Corro a rispondere, pensando che sia una chiamata di lavoro, ma poi leggo il nome di Paolo sul display.

"Ehi" rispondo, sorridendo.

"Ciao! Che fa di bello la mia addetta stampa preferita?"

Ridacchio prima di rispondere. "Stavo rifacendo il letto, in realtà"

"Emozionante, mh?" risponde lui "Ascolta, volevo chiederti una cosa" continua.

"Dimmi, certo"

"Ti va di venire da me stasera? O magari possiamo stare da te, non saprei, insomma, volevo solo passare del tempo con te in tranquillità"

Sorrido spontaneamente ascoltando quelle parole. "Certo che mi va. Magari potresti venire da me, ordiniamo le pizze?" chiedo.

"Sì, va bene. Le ordino io e passo a prenderle prima di venire, ok? Solita diavola?"

"Esattamente, grazie" rido.

"Ci vediamo dopo, Niki" mi saluta.

Il resto della giornata passa tra relazioni da scrivere, mail di lavoro e varie commissioni da sbrigare, e verso le 20, arriva sul mio cellulare un messaggio di Paolo: "Sono lì tra 5 minuti".

                                —————

"Era buona, vero?" mi chiede Paolo, pulendosi la bocca con un tovagliolo.

Secret - Charles LeclercWhere stories live. Discover now