Capitolo 9

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Charles' POV

Me ne vado da casa di Nicole letteralmente furioso. Mi aspettavo di tutto, stasera, ma non di incontrare lui lì con lei.

Sapevo che si stessero conoscendo, ovviamente, ma non avevo capito che fosse una cosa così tanto seria. Perché sì, anche se lei lo nega, se sono già diventati così intimi da andare l'uno a casa dell'altro, è una cosa seria.
E poi, onestamente, credo che sia rimasta solo lei a non aver capito quanto Paolo le vada realmente dietro.

Avevo deciso di farle una sorpresa, tornando un giorno prima, ma mi aspettavo una reazione decisamente diversa; avevo già stampata nel cervello l'immagine di noi due a fare sesso per tutta casa.

Arrivo a casa con i nervi a fior di pelle, quindi decido di farmi subito una doccia e poi di andare subito a sistemare la valigia.

Finisco di fare tutto piuttosto tardi, ma almeno ho passato tempo senza pensare a quello che è successo.

Quando finalmente mi metto a letto, inizio a fissare il soffitto e, inevitabilmente, anche a pensare.

In questi ultimi mesi, Nicole è diventata molto più che una semplice collega o scopamica per me. Abbiamo stretto un rapporto di complicità, fiducia, lealtà. Stare con lei mi fa bene, a letto e fuori dal letto.

Quando ha cominciato a vedersi con Paolo e a dargli importanza, ho iniziato a provare gelosia e fastidio, e non ho potuto fare a meno di domandarmi il perché, dato che non sentivo amore o niente di simile per lei.

La risposta che sono stato in grado di darmi è solo una: ho paura che possa trovare in lui ciò che ha già in me, e cioè un amico, un confidente, un partner sessuale e un complice.

Dio, mi dà così fastidio che loro passino del tempo insieme e da soli.

Mi addormento passando da un pensiero all'altro, rilassandomi man mano.

                                —————

La mattina dopo, a lavoro, Nicole è la prima persona che vedo.

Mi viene incontro con due caffè e una bustina bianca, poi quando si avvicina abbastanza, si ferma e mi parla. "Ti ho preso un caffè e un cornetto semplice" mi dice "lo vuoi?"

Annuisco piano, allungando la mano. "Grazie"

Entriamo nel suo ufficio e ci sediamo, all'inizio nel silenzio e nell'imbarazzo più totali.

"Charles" mi chiama, finalmente.

Mi giro a guardarla, come invito a continuare.

"Mi dispiace per ieri sera" dice "Ti ho risposto male e di sicuro non ti ho accolto nel migliore dei modi possibili" continua.

Sospiro. "Dispiace anche a me, Niki. Non volevo dirti quelle cose" ammetto.

Lei scuote la testa. "Non ti preoccupare, so che la situazione era fraintendibile. Ma devi credermi, Charles, siamo solo amici. Non è mai successo nulla tra noi" mi spiega.

Annuisco, anche se poco convinto. "Ti credo, capo" sorrido, guardandola.

Lei mi abbraccia forte, allacciando le sue braccia dietro al mio collo. "Mi sei mancato in questi giorni" dice "Com'è andata a Monaco?"

"Anche tu mi sei mancata e a Monaco è andata bene. Sono riuscito a passare un po' di tempo anche con la mia famiglia, per fortuna" dico.

Lei mi sorride, poi annulla velocemente la distanza che c'è tra noi e mi bacia, famelica.

"Siamo nel tuo ufficio..." sussurro.

"Lo so, ma ho voglia di te. Dobbiamo recuperare tutto quello che non abbiamo potuto fare mentre eri a Monaco" mi dice, desiderosa.

A queste parole, i miei occhi brillano. Chiudo immediatamente la porta a chiave e iniziamo a spogliarci, consapevoli del fatto che dovremo sbrigarci.

Appena i nostri vestiti rimangono sul pavimento, prendo in braccio Nicole e la appoggio sulla sua scrivania prima di entrare in lei con un movimento veloce.

"Dio, Charles, mi sei mancato così tanto" sussurra al mio orecchio.

Sorrido e continuo a spingere, sempre più forte e veloce, nei punti in cui le piace di più.

Dopo pochi minuti veniamo insieme, con delle scosse che ci lasciano un senso di euforia in tutto il corpo.

"Sei stato fantastico" mi dice, prima di lasciarmi un bacio sulla guancia.

Le sorrido e ricambio il bacio, prima di ricominciare a vestirmi.

"È tutto ok ora, vero?" mi chiede "tra di noi intendo. Abbiamo chiarito, no?"

"Certo, stai tranquilla, Niki" le sorrido, accarezzandole il viso.

"Ci vediamo dopo, allora, ok? Passa qui in ufficio verso l'ora di pranzo" mi dice, baciandomi sulle labbra.

"Va bene, ci vediamo dopo" le dico, uscendo dall'ufficio.

                                   —————

Nicole's POV

"Avanti" dico senza alzare la testa dai fogli, quando sento bussare alla porta.

"Ti disturbo? Hai un attimo?"

Mi giro e vedo Paolo lì in piedi, che mi guarda con un piccolo sorriso.

"Ehi" dico, alzandomi "Certo che non mi disturbi, vieni pure" dico, andandogli incontro e chiudendo di nuovo la porta.

"Scusa se sono venuto qui, ma volevo salutarti per bene dopo ieri sera" mi spiega.

Annuisco. "Certo, hai fatto benissimo. Anzi, scusami se non sono venuta a cercarti ma ho avuto davvero tanto lavoro da fare. Ti avrei scritto un messaggio più tardi, però" dico, cercando di giustificarmi.

"Non devi darmi spiegazioni, stai tranquilla" mi dice "Sono venuto qui per un motivo, Niki" continua, guardandomi.

"Dimmi"

"Non posso più fare finta di nulla, ormai. Ieri, quando siamo stati interrotti, stavo per fare una cosa che adesso non posso davvero più rimandare" mi dice, avvicinandosi sempre di più.

Poi, senza darmi nemmeno il tempo di rispondergli, annulla la distanza tra le nostre labbra e mi bacia con passione, come se non aspettasse altro da tempo.

"Cazzo!" sento esclamare da dietro di me.

Io e Paolo ci stacchiamo di scatto. Mi giro subito verso la porta, che si era aperta senza fare il minimo rumore, e dietro di essa vedo l'ultima persona che avrebbe dovuto vederci in quel momento: Charles.

Lo vedo richiudere subito la porta e allontanarsi, lasciandomi lì senza sapere cosa fare: rincorrere Charles offendendo Paolo o dare la priorità a Paolo facendo aspettare Charles.

Mi metto le mani tra i capelli, poi mi giro verso Paolo. "Mi scuseresti solo un attimo? Torno subito, davvero. Devo solo risolvere una cosa" dico, con calma.

Lui sembra capirmi ed accettare, quindi esco dall'ufficio e comincio a correre dietro a Charles.

Secret - Charles LeclercTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang