Capitolo 25 - Sergej

398 25 8
                                    

Cosa doveva aspettarsi da quell'appuntamento? Appuntamento... gli sembrava ancora strano che Daniel lo avesse invitato, non riusciva a capirlo. Un momento prima era amorevole, quello dopo invece era freddo come il ghiaccio.

Con le mani infilate nelle tasche dei pantaloni sportivi neri aspettò sul marciapiede fuori casa, gli aveva solo detto l'ora in cui sarebbe passato a prenderlo, non sapeva cosa avrebbero fatto né dove sarebbero andati.

Dopo neanche dieci minuti un elegante Bentley bianca apparve alla sua vista, si fermò dinanzi a lui e poi il finestrino si abbassò. Sergej restò a bocca aperta per la bellezza, non solo per gli interni in pelle e radica, ma anche per l'uomo al volante.

Daniel aveva rinunciato all'autista ed era lui stesso alla guida. Questa volta però, invece del solito completo, aveva un semplice maglioncino verde acqua al di sopra di una camicia bianca e dei pantaloni neri. Era molto più semplice e genuino di come era abituato a vederlo, persino i capelli erano diversi, lasciati liberi dal gel e spettinati sulla fronte. 

"Salta su" gli disse e Sergej non se lo fece ripetere due volte. 

Seduto su quel bellissimo sedile si sentì a disagio, era già stato con Daniel in un'altra auto altrettanto costosa, ma questa volta gli sembrò diverso "Dovevi avvertirmi, mi sarei vestito diversamente" sospirò, sentendosi fuori luogo.

"Perché mai?" Chiese l'altro stupito, distolse un attimo la vista dalla strada per guardarlo "Ti trovo perfetto".

Sentendo quelle parole il ragazzo non poté fare a meno di sorridere e restarne sorpreso "Anche tu..." sussurrò imbarazzato "stai molto bene" concluse, senza però riuscire a guardarlo. Sembrava che, nonostante si conoscessero da molto, quello fosse per loro davvero il primo incontro.

"Dove stiamo andando?" chiese Sergej, curioso.

Daniel, concentrato nella guida, si lascò sfuggire un mezzo sorriso "pensavo di fare un appuntamento classico e partire dalle basi"

Anche Sergej sorrise, contento. "Le basi... pensavo le avessimo superate"

Il capo non rispose, ma dopo dieci minuti si ritrovarono fermi dinanzi ad un cinema. "Un film? Vuoi davvero vedere un film?" chiese sorpreso "Non credevo ti piacessero"

Daniel sbuffò "Scopriamolo insieme, in tutta onestà non mi concedo una serata libera da un po'"

L'attore ricordò il giorno in cui si sentì male "Lavori troppo!"

"Ne è valsa la pena, ho conosciuto te" rispose guardandolo negli occhi "Andiamo?"

Neanche il tempo di rispondere di sì che un uomo venne a ritirare l'auto per spostarla e metterla nel parcheggio, entrambi gli uomini si diressero quindi all'entrata e di nuovo Sergej restò senza parole "Non c'è nessuno?"

Alla sua domanda rispose una signorina, vestita di tutto punto, che li invitava al bancone per scegliere sia il film, che i popcorn e le bibite. "La sala è solo per voi, come richiesto".

Sergej sgranò gli occhi "Non ti sembra un po' troppo?" chiese a Daniel "Hai soldi da sprecare?"

L'uomo lo guardò in volto, restando serio "Se è per farti felice, lo faccio volentieri. Non mi pesa"

Il ragazzo avrebbe voluto colpirlo, com'era possibile passare dall'essere così smielati al freddo totale? Non riusciva a spiegarselo, per di più teneva davvero a quell'appuntamento da prenotare un intera sala? Era davvero Daniel?

Dopo quel simpatico scambio di battute, Sergej disse a se stesso di rilassarsi e godersi il momento, dopotutto era il suo primo appuntamento con lui, perché rovinarlo?

È stato un colpo di fulmineOù les histoires vivent. Découvrez maintenant