Capitolo 39 - Jeremi

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Cinque mesi dopo.


Jeremi stava lavorando a più non posso per poter stare con Maxi. In questi mesi era riuscito a trovare un lavoretto part time in un negozio informatico e stava risparmiando per il loro futuro. Era riuscito un mese prima a mettere soldi da parte, ma alla fine aveva avuto problemi di orari e studi, e Maxi era stato costretto a prendere un aereo all'ultimo momento. 

Il suo fidanzato sarebbe tornato di lì a due settimane e se prima pensava di voler usare quei soldi per andare a trovarlo, adesso pensava di usarli per andare a vivere insieme e trovare un appartamento per due. 

In quei mesi le cose non erano andate molto male. Sia lui che Sergej erano rimasti da Daniel, ma Jeremi sentiva di dover andare via e farsi la sua vita. 

I loro genitori, dopo aver conosciuto Daniel avevano cambiato un pochino idea e si erano aperti leggermente ai ragazzi, ma a parte pagare i loro studi non avrebbero sborsato nulla più per le altre spese e onestamente Jeremi non ne voleva neanche. 

Il ragazzo voleva laurearsi quanto prima in modo da poter essere indipendente in modo concreto ed essere anche all'altezza del suo compagno. In tutta onestà il suo nuovo cognato si era proposto di aiutarlo e di dargli anche un lavoro nella sua nuovissima azienda, che avrebbe aperto di lì ad un mese, ma non era d'accordo. Jeremi aveva bisogno di fare le sue esperienze. Non voleva dipendere da nessuno, anche se in quel periodo sarebbe stato davvero d'aiuto.

Proprio quel giorno aveva un appuntamento per vedere un piccolo appartamento e non stava nella pelle. Il giorno prima aveva detto tutto a Maxi e, come lui, era dispiaciuto di non poterlo vedere insieme. 

"Signore!" chiamò una ragazza "Mi scusi per il ritardo!" una ragazza molto carina attirò la sua attenzione. Aveva tra le mani un mazzo enormi di chiavi e una cartella spessa "Oggi ho mille appuntamenti!" disse con il fiato corto. 

"Non si preoccupi!" cercò di tranquillizzarla Jeremi e si guardò intorno. La cosa strabiliante era che l'appartamento fosse proprio nelle vicinanze del loro bar preferito.

Quanto vorrei che Maxi fosse qui...

Sospirò, mentre la donna cercava in tutti  modi di riprendersi. Alla fine, stanca, gli passò le chiavi. "Per favore, vada prima lei. La raggiungo appena trovo il cellulare!"

Jeremi guardò le mani della donna e si chiese se fosse il suo primo giorno. Una volta che gli vennero date le informazioni su quale appartamento fosse, il ragazzo entrò nel palazzo e raggiunse quella che forse sarebbe stata la sua nuova abitazione. 

Con il pensiero ancora a Maxi, Jeremi aprì la porta e restò per un attimo abbagliato dalla luminosità del sole, salvo poi spalancare completamente gli occhi e urlare: "Maxi!"

Il cuore batteva forte nel petto mentre si precipitava da lui a stringerlo. I ragazzi si strinsero l'un l'altro, mentre lacrime di gioia scendevano sui loro volti. 

"Quando sei tornato?" gli chiese baciandogli le labbra rosa. 

"Ieri! Ho chiesto aiuto a Sergej per non farmi beccare!"

Jeremi lo strinse di nuovo e incapace di trattenersi lo baciò più a fondo, giocando con la sua lingua. Gli era mancato da morire...

Solo dopo un po', quando nessuno di due aveva più fiato Maxi sospirò aggiustandosi gli occhiali: "Non potevo non vedere casa nostra..."

Il cuore di Jeremi, che già batteva forte, triplicò la sua velocità. "Casa nostra..." ripeté stordito, dopo un po' chiese con urgenza "Devi ripartire?"

Maxi scosse con forza la testa "No, ho finito. Mi hanno concesso dei giorni anche per la laurea di Sergej. Non devo più partire. Mi sei mancato da morire..." le mani di Maxi arrivarono sui fianchi del suo fidanzato e s'infilarono al di sotto della maglia. 

La passione di Jeremi divampò, ma non poteva permettersi di esagerare adesso. C'era l'agente immobiliare di sotto. 

"Da oggi non ti allontanerai più da me. Stasera e per sempre dormiamo insieme. Promesso?"

Maxi annuì "Promesso." dopo un po' bisbigliò: "Ti amo"

Jeremi gli asciugò le lacrime con la mano e baciò la sua fronte "Ti amo anch'io..."


***

Angolo speciale.


Tutti e quattro i protagonisti erano seduti intorno ad un tavolo e al centro c'era una piccola torta. 

Daniel disse piuttosto freddo: "Auguri autrice!" poi si volse verso Sergej "Dobbiamo per forza fare questa pantomima? Ci ha reso le cose difficilissime!"

"Ssssh" sussurrò Sergej dando una gomitata "Ringrazia, poteva andare peggio." poi si volse verso la ragazza "Buon compleanno!"

Maxi e Jeremi sorrisero. Il ragazzo con gli occhiali parlò a Daniel "Con noi è stata brava. Si merita gli auguri per i trent'anni!"

Jeremi invece lo guardò male "Brava? Ci ha separato per sei mesi!" dopo un po' borbottò "Sì sì... auguri..."

In imbarazzo l'autrice si mise seduta e prese un coltello. "Mangiamo? Festeggiamo anche che siamo alla fine, che ne dite?" e dopo un po' aggiunse "Grazie per avermi fatto compagnia in questi mesi e... grazie per gli auguri" 

Forse, ma solo forse, avrebbe anche dovuto scusarsi...

Tutti annuirono, e con Sergej stretto a Daniel e Maxi a Jeremi, presero un pezzo di torta... gusto? Limone ovviamente!


***

Angolo autrice.


Capitolo un po' corto, ma ci tenevo a farvelo avere!

Siamo davvero agli sgoccioli e settimana prossima credo ci sarà l'epilogo. 

Nel frattempo vi auguro un buon weekend <3

È stato un colpo di fulmineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora