CAPITOLO 5

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POV'S ARABELLA:

Dopo alcuni secondi quelle braccia vennero sostituite bruscamente da delle altre. Ero contenta che ci fosse qualcuno per la prima volta felice di abbracciarmi ma Il ragazzo che aveva sostituito il precedente non conosceva la parola delicatezza per questo facendo forza su delle costole rimaste lese durante il pestaggio di due giorni prima mi procurò una fitta di dolore. Per fortuna però riuscii a non esternare l'incidente e senza che se ne accorgesse spostai le sue braccia lontane dal punto dolorante in modo da potermi godere il più possibile quel contatto per questo mi accoccolai di più verso il suo petto, e a quanto pare sembrava fargli piacere visto che strinse se poteva ancora di più la presa.

Non riuscivo ancora a vedere in faccia il ragazzo che mi stava abbracciando però riuscì ad esaminare alcune parti. Aveva entrambe le braccia e il collo tatuati, un petto muscoloso e un profumo che mi fece fare un sospiro felice. Cercai di guardare anche le persone che ci circondavano e potei notare che la maggior parte di loro aveva gli occhi sgranati mentre mi guardavano abbracciata a uno dei nostri fratelli. Aggrottai le sopracciglia e mandai uno sguardo di confusione verso mio padre che a differenza degli altri aveva un sorriso sul volto.

Piano piano mi liberai da quella presa possente e guardai in faccia la persona che mi era rimasta addosso come se avesse paura che fossi un sogno. A quanto pare i tatuaggi si espandevano anche sulla parte laterale della testa e dietro al collo, sicuramente non aveva una porzione di pelle non tatuata. Rimasi incantata dai suoi occhi così verdi che sembrava che stessi guardando il prato che si trovava davanti casa mia , e i piercing sul naso, sopra al sopracciglio e sulla lingua, notato solo dopo che si fosse leccato le labbra per inumidirle, gli conferivano uno sguardo più duro e autorevole. Feci per dire qualcosa ma venni preceduta da qualcun altro.

EDWARD: Porca troia ditemi che non l'ho visto solo io ma anche voi. Adrian ha abbracciato qualcuno e ha addirittura sorriso! Jack dammi un pizzicotto per vedere se sto sognando 

JACK: Piantala coglione, e cerca di non fare brutta figura anche davanti a lei anzi smettila per avere più possibilità di sopravvivere dopo che Adrian venga a sapere quello che hai fatto alla sua moto,

ADRIAN: Che cazzo hai fatto alla mia moto Edward?

EDWARD: JACK!!! sta tranquillo Adrian non è successo niente adesso lasciami salutare la mia bellissima e unica sorella quindi spostati grazie.

La situazione faceva abbastanza ridere, insomma davanti a me avevo un' energumeno  di almeno 2 metri con una faccia rossa di rabbia e un ragazzo altrettanto alto ma molto di meno rispetto a lui che cercava in tutti i modi di spostarlo per venire da me e scamparla da quello che aveva spifferato un altro dei nostri fratelli. Cercai in tutti i modi di reprimere una risata ma alla fine cedetti e risi di cuore dopo che il maggiore aveva preso per un'orecchio il fratello più piccolo per rimetterlo in riga. Questo però fece si che l'attenzione si spostasse su di me, e quando me ne accorsi smisi subito di ridere e in modo impacciato cercai distoglierla subito, però ero troppo in imbarazzo per poter dire o fare qualcosa che avesse abbastanza senso infatti mi ritrovai a balbettare e alzare in aria le mani.

Questo dovette divertire gli altri visto che tutti persino papà cominciarono a ridere, questo però aumentò di più il mio disagio e a quanto pare uno di loro dovette accorgersene visto che venì in mio soccorso.

THOMAS: piantatela branco di idioti la state mettendo a disagio, tranquilla principessa io sono Thomas uno dei fratelli più grandi 

disse un altro dei miei fratelli prima di stringermi anche lui in un abbraccio fraterno che mi scaldò il cuore.

Alla fine tutti smisero di ridere ma rimasero con il sorriso sul viso e continuarono ad abbracciarmi e a presentarsi. Sembravano tutti felici di avermi lì con loro tranne un ragazzo che mi guardava con uno sguardo che non riuscivo a decifrare sicuramente però non era piacevole, da quello che avevo capito si chiamava Riccardo.

PRINCESS MAFIAWhere stories live. Discover now