CAPITOLO 31

8.9K 235 41
                                    

POV'S AXEL:
Guardai Arabella con occhi spalancati, Janny aveva versato sulla sua testa il milkshake al cioccolato che si trovava sul vassoio di mio fratello e adesso guardava la scena con un sorriso sfacciato sulle labbra

Non feci in tempo a bloccare Arabella che si scagliò subito contro la cheerleader buttandola a terra

RICCARDO: CAZZO ARABELLA FERMA

Tentarono di fermarla ma ogni cosa fu inutile, Arabella era troppo arrabbiata e chiunque osasse toccarla ne pagava le conseguenze

Alla fine però vedendo che non aveva intenzione di fermarsi e che continuava a prendere a schiaffi Jenny decisi di intervenire

Prestando attenzione l'afferrai per le ascelle e la allontanai il più possibile per evitare che si scagliasse nuovamente sulla ragazza

ARABELLA: LASCIAMI STARE IO GIURO CHE L'AMMAZZO QUELLA FIGLIA DI PUTTANA

AXEL: sta ferma micetta non vedi che stai dando spettacolo e per quanto mi diverta così finirai solo nei guai

ARABELLA: non me ne frega un cazzo di quello che pensano gli altri quella stronza mi ha versato un cavolo di milkshake in testa sporcandomi tutta se non gli do una lezioni non si farà problemi a farlo di nuovo

MATTWE: Arabella cerca di calmarti ormai hai fatto vedi, gli avrai rotto sicuramente il naso e sono rimasti i segni delle tue mani

ARABELLA: mi spiegate che diavolo di mafiosi siete se non volete che si usi la violenza

RICCARDO: non siamo contrari alla violenza ma fino a quando quella che la pratica sei tu che rischi di finire in guai seri con nostro padre allora diventa un problema

ARABELLA: non nominare quello stronzo Riccardo

RICCARDO: adesso basta so che ti ha offeso ma non puoi continuare così, nostro padre ti vuole un bene dell'anima e si è veramente pentito di quello che ti ha detto ora cerca di mettere da parte l'orgoglio e perdonalo senza fare la stronza

La ragazza nelle mie braccia non fece niente per una manciata di secondi poi si scrollò di dosso le mie mani e velocemente uscì dalla mensa

Mi lasciai fuggire un sospiro frustrato, aveva un caratteraccio e questo la rendeva indomabile

GIOELE: va da lei Axel cerca di calmarla forse sei l'unico a cui darà retta

JACK: perché mai dovrebbe dare retta a lui, noi siamo i suoi fratelli

GIOELE: lascia stare le troppe canne che ti fai ti hanno fuso il cervello per accorgerti anche delle cose evidenti, e voi mettete via quei telefoni e se vedo circolare anche solo un video su ciò che è successo vi assicuro che non avrete una buona permanenza in questa scuola

Prima di andare mi girai per vedere la situazione e una volta appurato che fosse tutto apposto uscii velocemente a cercare quella piccola peste

La cercai ovunque non sapevo dove fosse andata ma alla fine mi venne un'illuminazione, l'unico posto che non avevo controllato era il tetto

E infatti come pensavo la trovai seduta sulle scale antincendio mentre fumava una sigaretta

ARABELLA: se sei qui per farmi la paternale puoi anche andartene non sono dell'umore

AXEL: in realtà no ero solo venuto a vedere come stavi e per dirti che avrei reagito anche io così

Arabella non mi rispose si limitò a guardarmi e farmi un lieve sorriso

ARABELLA: avevo avvertito mio padre che questo non era il luogo giusto per me, sono troppo irascibile per frequentare posti del genere e la presenza delle stronze come quella lì non mi aiutano affatto

PRINCESS MAFIAWhere stories live. Discover now