POV'S ARABELLA:
quel maledetto bastardo mi aveva preso la caviglia mentre stava cadendo
Questo mi fece perdere l'equilibrio e cadere a terra mentre pian piano cominciavo a scivolare verso il burrone
Quando anche l'ultimo centimetro di terra sotto di me passò cominciai a cedere verso il basso
Per fortuna riuscii ad aggrapparmi in tempo su una tubatura, ma il mio peso e quello del figlio di puttana attaccato al mio piede ci avrebbe presto fatti cadere
MASSIMO: ARABELLA
alzai lo sguardo verso l'alto incontrando il viso di mio nonno
Gli occhi erano segnati dalla mancanza di sonno, il volto preoccupato e gli occhi lucidi
ARABELLA: nonno
Sussurrai quelle parole con un groppo in gola
Non avevo paura di morire, ma non avrei voluto andarmene senza salutare gli altri
Cercai in tutti i modi di togliermi di mezzo Akinori ma senza risultati
Il pezzo di ferro con il quale mi tenevo stava cominciando a cedere e piano piano la possibilità di salvarci stava svanendo
MASSIMO: Arabella presto aggrappati alla mia mano
Tentai di fare come mi aveva detto ma proprio in quel momento il tubo si staccò facendomi perdere la presa
Mi lasciai sfuggire un urletto di sorpresa quando una mano grande e callosa prese con forza la mia evitando di farmi cadere
Vedendo che stava avendo difficoltà cominciai a dare calci alla mano sulla mia caviglia
Abbassai lo sguardo verso Akinori e notai che in mano teneva una pistola
TAKAHASHI: se dovrò morire allora lo farai anche tu
Puntò la pistola verso l'alto e face partire un colpo
Riuscii fortunatamente a schivarlo e con un ultimo calcio lo fevi cadere nel vuoto
Girai lo sguardo non volendo vedere quello scenario e mi lasciai trasportare da mio nonno verso l'alto aiutato anche da Akio
Quando rimisi i piedi a terra mi lasciai sfuggire un sospiro di sollievo e senza pensarci mi buttai tra le braccia di mio nonno
Lui mi accolse stringendomi forte e io mi lasciai cullare tra le sue braccia
Quando mi separai cercai di parlargli ma le parole mi morirono in gola quando vidi i miei vestiti macchiati di sangue
Controllai velocemente il mio corpo accurandomi che non fosse mio e quando puntai lo sguardo sul petto di mio nonno capii
Il proiettile che avevo schivato poco prima non aveva colpito me, ma lui
Quest'ultimo mi guardò con sguardo consapevole e mi lasciò un'ultima carezza prima di cadere a terra
ARABELLA: no
Sussurrai delle parole senza senso e mi accasciai vicino a lui
Provai a chiedere aiuto ma tutti in quella stanza erano occupati a non farsi uccidere
Misi le mani sopra il petto di mio nonno per bloccare l'emorragia ma il sangue non smetteva di uscire
ARABELLA: ei forza nonno resisti ok, non puoi lasciarmi andare mi avevi fatto una promessa
MASSIMO: Arabella tesoro mio ormai non puoi fare più niente, è arrivato il mio momento di lasciare questa terra ma almeno lo avrò fatto sapendoti in salvo
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PRINCESS MAFIA
ActionARABELLA AMETISTA ROMANO è una giovane ragazza di 16 anni che dopo la morte di sua madre e del compagno verrà a conoscenza di qualcosa che non si sarebbe mai immaginata. Dopo aver fatto dei controlli scoprirà che il padre biologico è ancora vivo e p...