CAPITOLO 38 🔴

9.7K 234 25
                                    

POV'S AXEL:

Il giorno dopo i medici anche se riluttanti le avevano dato il permesso di andare a casa

sarebbe dovuta però rimanere a riposo tutto il giorno e avrebbe dovuto assumere dei farmaci, impresa ardua dato che lei li odiava

AXEL: buongiorno principessa

Arabella in risposta si girò dall'altra parte e mi ignorò continuando a dormire

AXEL: forza Arabella bisogna ritornare a casa, i tuoi partono e li devi andare a salutare

ARABELLA: lasciami stare ho sonno, mi fa male la testa e ho ancora la febbre

AXEL: questo perché sei stata una sconsiderata

Alla fine stufo mi finii di preparare con le cose che mi aveva portato mia madre ieri sera e la presi in braccio

Pensavo che avrebbe fatto una scenata per farsi mettere giù, alla fine come fanno tutte quante, e invece si accoccolò di più contro il mio petto

AXEL: ci stai prendendo fin troppo gusto

Lei non mi rispose, quindi pensai si fosse addormentata poi invece sentii una leggera pressione sul collo

merda mi stava facendo un succhiotto

AXEL: Arabella piccola mia, il mio autocontrollo vacilla ogni volta che mi trovo con te e se fai così lo perderò del tutto

Dissi stringendola di più e continuando la mia camminata verso la macchina

ARABELLA: questo era solo un piccolo ringraziamento, quando starò bene mi farò perdonare meglio

AXEL: oh puoi scommetterci micetta

Prima di chiudere lo sportello della macchina gli lanciai un'ultimo sguardo malizioso per poi mettermi alla guida verso casa Romano

Eravamo arrivati da un po' e dopo aver salutato e strillato i ragazzi Arabella si decise di lasciarli andare

ARABELLA: Xander se andate veramente in Spagna voglio che mi porti tre dei dolci più buoni del luogo

ALEXANDER va bene tesoro

MASSIMO: sei proprio come tua nonna, pensate al cibo anche nei momenti no incredibile

Lo sguardo del signor Romano era talmente buffo che dovetti girarmi dall'altra parte per evitare di scoppiare a ridergli in faccia

ACE: va bene noi andiamo, Ara mi raccomando non fare casini e prendi le medicine, se scopro che la ferita è messa peggio di adesso te la taglierò direttamente io

ARABELLA: che bel saluto così mi commuovi papà soprattutto se è riferita a tua figlia malata, comunque sta tranquillo sarò come un'angioletto

Il padre la guardò un po' incerto poi chiamato dagli altri la salutò un'ultima volta per poi partire

Arabella invece era andata di nuovo a letto visto che la febbre era ancora alta e le mancavano le forze

***
Se mi avessero spiegato meglio la situazione sicuramente non mi sarei mai preso questo incarico o almeno non da solo

La febbre durante la notte saliva non permettendole di dormire e io per preoccupazione rimanevo sveglio vicino a lei per controllare che non salisse ulteriormente

Durante il giorno sembrava sparire del tutto ma se non era quello il problema allora erano i suoi sbalzi d'umore

Un giorno stavamo parlando tranquillamente di cose a caso quando siamo entrati nell'argomento mafia

PRINCESS MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora