CAPITOLO 14

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POV'S ARABELLA:

Quella sera non avevo nessun tipo di forza per poter partecipare alla solita serata giochi per il troppo sonno che avevo accumulato in tutta la settimana, nonostante ogni giorno mi svegliassi all'ora di pranzo, così dopo aver dato la buonanotte andai in camera mia e finii subito nella braccia di morfeo.

Mi trovavo ancora nel mondo dei sogni quando sentii delle urla provenire dal piano di sotto, non avevo per niente voglia di alzarmi e di scendere per vedere cosa stesse succedendo così mi rigirai nel letto e mi raggomitolai meglio tra le coperte. A quanto pare però le persone che si trovavano al piano inferiore non la pensavano al mio stesso modo perchè oltre all'aumentare delle voci si aggiunsero anche rumori di cocci rotti. Alla fine incazzata nera , per colpa del mio risveglio turbolento, scesi di fretta  per vedere cosa stesse accadendo.

X: Ho detto di dirmi dove si trova

ACE: Papà ti ho già detto che sta ancora dormendo, aspetta qualche altro minuto e vedrai che si sveglierà poi potrai stare con lei tutto il tempo se è d'accordo

X: Figlio mio ho 68 anni ormai se aspetto ancora finirà che morirò ancor prima di aver visto mia nipote quindi toglietevi di mezzo e ditemi subito dove si trova

ARABELLA: ma insomma si può sapere cos'è tutto questo baccano, stavo facendo un sogno meraviglioso e con le vostre urla non sono riuscita a...

Le parole mi morirono in gola non appena attraversai la porta che portava al soggiorno, per quanto ero incazzata non mi ero resa conto che la voce che stava parlando con papà non apparteneva ai miei fratelli o agli uomini che lavoravano nella villa. Infatti davanti a me trovai una ventina di volti nuovi che mi guardavano con facce sconvolte e occhi a cuoricino, ma che diavolo. La maggior parte dei presenti potevano avere l'età dei miei fratelli e la mia ed erano prevalentemente maschi, porca puttana ma quanti sono 

X: finalmente tesoro ti stiamo aspettando ormai da due ore e mezza pensavamo ti stessero nascondendo da noi

disse un uomo che poteva avere almeno una settantina di anni, e dalla voce potei constatare che fosse lui che stava discutendo prima con mio padre. Era vestito con un'abito molto elegante, così come il resto delle persone presenti nella stanza, aveva capelli neri con alcuni riflessi bianchi, delle labbra carnose molto simili a quelle di mio padre e la barba nera gli rendeva lo sguardo più duro.

ARABELLA: mi scusi ma ci conosciamo? Perchè sono più che sicura di non averla mai vista così come il resto dei presenti

dissi confusa dal fatto che queste persone mi conoscessero, insomma me le sarei ricordate persone del genere, di certo ragazzi così belli da farti perdere il fiato non si potevano scordare 

X: deficiente che non sei altro ti sei scordato di dirgli che saremmo venuti qui?

ACE: Certo che no, li ho informati appena mi avete comunicato che oggi sareste venuti da noi comunque Ara questi sono i tuoi nonni Massimo e Amalie, i tuoi zii Nicola con Arlene, Nathan con Alya e Salvatore con Glenda con i loro rispettivi figli.

Cazzo mi ero completamente dimenticata che sarebbero venuti oggi, cavolo che figuraccia e io che volevo presentarmi come si deve non con capelli tutti arruffati, pigiama nero di pile con gli orsetti e una faccia scombussolata per il sonno.

AMALIE: vieni qui tesoro fatti abbracciare, non puoi capire come sono stata felice di sapere di avere una nipotina ormai non credevo di poterne avere pensavo che sia io che le tue zie saremmo rimaste circondate da uomini con un ego smisurato e da adolescenti che non sanno controllare i loro ormoni

Inizialmente quando la donna che dovrebbe essere mia nonna mise le sue braccia intorno alla mia vita mi sono irrigidita, poi dopo alcuni secondi ho sciolto i muscoli e mi sono rilassata ricambiando l'abbraccio perdendomi nel suo profumo che mi rese più tranquilla.

MASSIMO: Cara se non ti stacchi morirò veramente prima di aver conosciuto mia nipote per tutto il tempo che ci stai mettendo 

AMALIE: Smettila di fare così e aspetta il tuo turno perchè anche io come te non l'ho mai vista, mio dio tesoro ma sei magrissima ma ti fanno mangiare in questa casa ? Ace la fai mangiare vero perchè ti giuro che ti faccio fuori!

Ci misi uno sforzo enorme per non scoppiare a ridere per le facce che avevano fatto mio padre e mio nonno, e credo che anche gli altri si trovavano nella mia stessa situazione vedendo come alcuni si erano dovuti girare per non far vedere i sorrisi che avevano sulle facce e altri si erano messi le mani davanti alla bocca. 

RICCARDO: tranquilla nonna mangia più di tutti noi, dovevi vedere ieri ha mangiato due piatti di pasta una bistecca gigante con il contorno e tre fette di torta quindi credimi se ti dico che non muore di fame anzi caso mai è il contrario per colpa sua non rimane molto per noi

ARABELLA: certo che ti viene proprio naturale dire cazzate vero, ieri ho mangiato solo due piatti di pasta e tre fette di torta, la carne che per la precisione era di una grandezza media l'ho mangiata la sera ma la stessa cosa l'hai fatta anche tu anzi forse hai mangiato più di me

RICCARDO: ma che stai dicendo ti devo ricordare come quattro giorni fa stavo cercando la torta la cioccolato che ha fatto Rosa ma non l'ho trovata perchè te l'eri mangiata tutta tu? o di quando minacci chiunque voglia prendere l'ultima brioche rimasta a colazione quando ti alzi presto nonostante ne abbia già mangiate due?

JAMES: Ora basta voi due, dovete smetterla di bisticciare come dei ragazzini vi ricordo che l'ultima volta non è finita bene e poi abbiamo ospiti qui con noi e nonostante sono di famiglia non è un comportamento corretto

JACK: sai Ara sei davvero adorabile con questo pigiama con gli orsacchiotti, finalmente hai deciso di abbandonare il tuo carattere duro e la tua indole violenta per diventare un angioletto? 

ARABELLA: Jack ti conviene eliminare quel ghigno che hai sul volto se non vuoi che te lo levi a suon di sberle, e come puoi notare la mia indole violenta non è scomparsa anzi con te aumenta e comunque non sapevo sarebbero venuti altrimenti mi sarei resa più presentabile 

NATHAN: Certo che sei proprio tremenda hahahaha, comunque piacere principessa io sono tuo zio Nathan lei è mia moglie Alya e loro sono i miei figli Asher, Dylan, Samuele e Leonardo. 

ALYA: finalmente un'altra femmina nella nostra famiglia non ce la facevo più con tutti questi maschi. Non vedo l'ora di poterci conoscere meglio sono sicura che abbiamo molte cose in comune e sei veramente bellissima principessa 

SALVATORE: io invece sono tuo zio salvatore lei mia moglie Glenda e i miei figli Aaron, Ethan, Dante e Alessio. Meglio metterlo in chiaro subito io sono lo zio preferito di tutti quindi è automatico che lo sia anche per te 

NICOLA: Ma smettila fratello fino a prova contraria tu sei quello con cui tutti puntano per poter ottenere missio...

ACE: lui invece è tuo zio Nicola e sua moglie è Arlene i suoi figli invece sono Niccolò, Christian, Gioele, Adam e Austin

mio padre bloccò il fratello prima che potesse completare la frase, non sapevo il perchè ma sicuramente c'era qualcosa sotto perchè mio padre dopo aver concluso le presentazioni mandò delle occhiatacce al fratello. 



PRINCESS MAFIAWhere stories live. Discover now