CAPITOLO 26

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POV'S ARABELLA:
Sono giorni che questa maledetta gamba mi sta dando problemi, l'altro giorno quando mi sono tolta la fasciatura per potermi fare la doccia ho notato che intorno ai punti si stavano creando delle chiazze di colore scuro ed era rivestita da sangue e pus.

Non sono un medico ma so perfettamente cosa significa. La ferita non sta guarendo come dovrebbe e l'infezione sta iniziando ad espandersi ma nonostante conosca il rischio non voglio mettere in mezzo nessuno.

Farò come ho sempre fatto, ovvero me la caverò da sola anche se so che se lo venissero a scoprire i miei fratelli come minimo mi ammazzerebbero.

Adesso dopo la millesima doccia del giorno mi ritrovo davanti alla cabina armadio per capire cosa mettermi, poiché solamente ieri sera mio padre ha deciso di avvisarci che quest'oggi sarebbero venuti a pranzo i Volkov

Quando me l'ha detto inizialmente non sapevo come reagire, l'ultima volta che ci siamo visti è stato il giorno del gala e sappiamo tutti che non è finito nei migliori dei modi ed è anche grazie ad Axel se non ci ho lasciato le penne

Venti minuti più tardi mi trovo in salotto a salutare i nostri invitati.
Jhason e Desire appena mi hanno vista mi hanno accolto subito in un abbraccio il quale inizialmente non ho ricambiato per la sorpresa,insomma non li conoscevo neanche,ma vedendo che la signora Volkov ci era rimasta male ho subito ricambiato

Cazzo ero diventata una pappamolle, prima di venire qui non davo nessuna importanza ai sentimenti degli altri e invece guardatemi adesso

I figli devono aver ripreso da loro poiché hanno copiato il gesto dei loro genitori, almeno due su tre hanno ripreso da loro. Axel era rimasto tutto il tempo a fissarmi senza dire niente e questo mi ha fatta agitare un pochetto ma ho deciso di non considerarlo e andare con gli altri nella sala da pranzo

DESIRE: allora tesoro come ti senti? Mi hai fatto venire un grande spavento

ARABELLA: ora bene grazie signora Volkov, lei invece?mi dispiace per come si é conclusa la serata la scorsa volta

DESIRE: non ti scusare tesoro non è stata mica colpa tua e per favore dammi del tu mi fai sentire vecchia altrimenti

GIOVANNI: sta tranquilla mamma sei la donna più bella di tutti nonostante i tuoi anni

Disse il figlio più piccolo prima di dare un bacio sulla tempia alla madre, la quale in risposta gli scompigliò i capelli e lo guardò con occhi pieni di amore

Vedere quella scena mi fece cambiare subito l'umore, mia madre non mi aveva mai guardata in quel modo mi aveva sempre lanciato sguardi pieni di odio e disgusto che dimostrava anche con i fatti per farmi arrivare chiaro il messaggio che non mi volesse, chissà cosa si prova.

Axel vedendo il mio sguardo rattristato cambiò argomento cominciando a parlare di scuola per distrarmi o almeno credevo lo stesse facendo per quello

AXEL: è da un po' che non venite a scuola vi siete persi molte cose

MATTWE: abbiamo avuto degli imprevisti come vedi, non preoccuparti lunedì prossimo torneremo e ricominceremo a fare le solite cazzate per ricordare a tutti che siamo ancora vivi

ARABELLA: ma tu non hai 18 anni? Dovresti aver già finito scuola

AXEL: be micetta hai mai sentito parlare di bocciatura? Sai non sono un nerd e non mi importa molto dello studio quindi hanno deciso di farmi rifare l'ultimo anno

ARABELLA: non chiamarmi micetta o giuro che ti strangolo

Non lo sopportavo, forse era meglio se mi facevo gli affari miei e non gli chiedevo niente

GLENDA: oh è vero tesoro la prossima settimana dovrai cominciare anche tu ad andare a scuola

Per poco non sputavo quello che stavo bevendo, che cazzo significa che devo andare a scuola. Prima ci andavo solo per scappare da quei psicopatici ma non studiavo e facevo parte sempre delle risse che si facevano giornalmente, se credono che comincerò a frequentarla adesso si sbagliano di grosso

ARABELLA: no

ACE: cosa significa no?

ARABELLA: significa che non andrò in nessuna scuola, non mi piace, anche prima non studiavo e avevo dei voti di merda ed erano più le volte che stavo in presidenza che in classe quindi è solo uno spreco di tempo

ACE: Ara ti ho sempre accontentato in tutto ma adesso è arrivato il momento di fare quello che ti dico. Capisco la tua situazione iniziale ma devi capire che anche qui abbiamo delle regole e una di queste è quella di frequentare e andare bene a scuola, finita la discussione

Non ci credo, ero arrabbiata a livelli estremi. È vero ho 16 anni e non potrei lasciare la scuola ma gli ho spiegato che non mi importa niente e causerei solo problemi quindi qual'è il suo problema questa è la mia vita non la sua

ARABELLA: fa come ti pare ma non ti lamentare se poi ti arriverà qualche denuncia per rissa o peggio omicidio

Mio padre si alzò di scatto battendo le mani sul tavolo con sguardo furente, a quanto pare lo avevo irritato parecchio

ACE: forse non ci siamo capiti Arabella tu lunedì comincerai ad andare a scuola senza se e senza ma altrimenti ne subirai le conseguenze come già successo e ora smettila di fare scenate davanti ai nostri ospiti

Quando papà finí di parlare sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi per uscire ma le ricacciai indietro per non fare la figura della debole davanti a tutti loro

"ne subirai le conseguenze come già successo", queste sono state le parole che mi hanno colpito peggio di uno schiaffo. Sapeva perfettamente quello che avevo passato in quella casa, gli avevo raccontato tutto perché mi ero fidata di lui ma a quanto pare ho fatto la scelta sbagliata perché non ci ha pensato due secondi prima di rinfacciarmelo

A quanto pare deve essersi accorto di quello che ha appena detto solo quando incrociò il mio sguardo deluso e disgustato, perché era quello che ora provavo per lui. Ma ero arrabbiata anche con gli altri che non hanno osato fare niente per difendermi

ACE: Ara non vol-

ARABELLA: spero che adesso ti senta molto meglio ora vi prego di scusarmi ma non sono in vena di stare nella stanza con un traditore come lui quindi con permesso

Non lasciai finire di parlare mio padre e me ne andai dalla stanza uscendo di casa andando verso la persona che mi avrebbe accolta sicuramente a braccia aperte

PRINCESS MAFIAWhere stories live. Discover now