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-Il mondo come lo conosciamo esiste ancora-, esordì il Cappellaio.

-Già da questa premessa, dovrei avere la tua più totale attenzione. Abbiamo studiato a lungo tutta la situazione, e io personalmente ho provveduto a fondare questo posto; un vero tempio della speranza, una luce nel buio. Ma, come potrai intuire anche da sola, sempre se sei davvero sveglia come dice il nostro Chishiya, tornare indietro non sarà affatto facile, e soprattutto, non indolore-

Deglutii, agitata. Sapevo che in qualche modo avrei dovuto pagare, fare ben più di qualche piccolo favore ad uno strano ragazzo appena conosciuto, per salvare me e gli altri. Annuii, invitandolo a proseguire, e l'uomo sorrise, raggiante. C'era decisamente della follia in lui, non era solo eccentrico ed amichevole.

-La Spiaggia sarà lieta di averti come nuovo membro. Qui ti sarà offerto ogni genere di lusso, divertimento, piacere che tu possa desiderare, ti sarà persino permesso di fare uso di droghe, di fare sesso, di ubriacarti fino a farti venire delle pessime emicranie il mattino seguente-

-E ovviamente, fumare in compagnia è decisamente ancora più consentito che fumare da soli-, commentò il ragazzo che si era preso gioco di Chishiya pochi istanti prima, ma lo ignorai. Per qualche ragione, non lo sopportavo proprio; lui si che era arrogante, come se potesse avere qualunque cosa desiderasse semplicemente guardando tutti in quel modo orribile, superiore. Non potei fare a meno di domandarmi quale potesse essere la sua reputazione in quel posto. Lo rispettavano? Temevano? Odiavano?

-Niragi, sei pregato di non interrompermi-, lo ammonì il Cappellaio, prima di proseguire con la sua spiegazione. Il ragazzo rispose alzando gli occhi al cielo, annoiato.

-Come dicevo, tutto ciò ti verrà dato volentieri, ciò che è nostro ora è anche tuo,ragazzina. Ma qui abbiamo un obiettivo comune, e tu ci darai una mano a portarlo a termine-, fece una pausa drammatica. Un po' in imbarazzo, capii che voleva una conferma.

-Come dovrei farlo? Im cosa consiste, esattamente, questo aiuto?-

-Ci aiuterai partecipando ai game e portando a me e alla commissione la carta da gioco che, chi vince, ottiene. Abbiamo questo piano, collezioneremo le carte da gioco, e una volta che le avremo tutte, qualcosa succederà. Non abbiamo ancora capito che cosa, esattamente, ma faremo in modo di andare a casa; la molteplicità degli individui qui presenti si sacrificherà, per la salvezza di uno di noi-

-Uno di noi? Sta dicendo che solo una persona potrà fare ritorno?-, domandai, sbalordita. Era fuori discussione che io mi sacrificassi senza alcun tornaconto, né per me, né per i miei amici. Questo era il favore che avrei dovuto fare a tutti loro?

Sentii dei passi alle mie spalle, poi Chishiya si affiancò a me, poggiandomi una mano sulla spalla e provocandomi un brivido lungo la spina dorsale. Che diamine stava facendo?

-Y/n, è solo una cosa temporanea. Una volta che avremo trovato il modo per fare tornare indietro uno di noi, allora potremo fare lo stesso anche con gli altri. Devi solo fidarti-, mi parlava in modo dolce, come se ci tenesse a tranquillizzarmi, e lo trovai decisamente ipocrita, dato il modo in cui mi aveva convinta a gettarmi in quella specie di missione suicida.

-Non hai altre scelte, se vuoi avere una possibilità. Certo, potresti morire durante un game, spesso purtroppo accade anche questo, ma le carte da collezionare non sono ancora molte, e in ogni caso le abbiamo tutte noi, qui, alla spiaggia. L'unica certezza che abbiamo è che, una volta raccolte, qualcosa accadrà, e potrebbe essere il nostro momento-, terminò una donna alta, dai lineamenti delicati e i lunghi lisci capelli corvini.

-Ciò che Mira sta cercando di dire, è che ne varrà la pena, e non esiste missione più nobile di questa, in un mondo come questo-, sorrise il Cappellaio, attendendo una mia risposta.

the border between us - Chishiya Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora