2. Landon Carter

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Katsuki

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Katsuki

Sono fuori dalla classe e sento gli schiamazzi dei miei compagni di classe al di là di questa porta e ho già voglia di tornare indietro.
Non che servirebbe a qualcosa dal momento che viviamo tutti nei dormitori e me li ritroverei anche lì. Non appena metto piede nella stanza, una testa rossa e una rosa sfrecciano davanti a me. "Scusa Bakubro!" Urla Kirishima continuando a scappare dalla sua ragazza che non so per quale motivo lo stia inseguendo e non mi vedo neanche interessato a scoprirlo al momento.
"E state un po' attenti!" Urlo di rimando dirigendomi con ancora meno voglia verso il mio banco sul quale è comodamente seduta quella scema della ragazza con cui sono cresciuto.
"Scendi da lì." Dico posando sulla sedia il mio zaino per poi incrociare le braccia al petto guardandola seriamente.
La ragazza alza lo sguardo su di me sbuffando "Sto parlando con Nana e Deku e il tuo posto era il più comodo. Poggia la tua roba e non rompere."

"Megamind, ti do dieci secondi e sono anche paziente." Mei alza gli occhi al cielo prima di scendere dal mio banco e tornare a parlare con i due ragazzi.
"Quindi sabato ci sarà anche Yuki? Haru ha detto che ci sarà anche lei. Una bella serata tra ragazze!" Dice lei e appena sento pronunciare quel nome il mio cuore ha un sussulto che decido di ignorare ma non posso fare a meno di prestare attenzione al resto della conversazione.

"Sì ha detto che non vede l'ora anche lei. Quindi ci vediamo in camera di Yaomomo giusto?" Chiede Nana mentre lo stupido nerd la attira a se dalla vita per poi abbracciarla.
Ew.
Sono odiosi già di prima mattina.
"Già! Ricordati che il pomeriggio dobbiamo andare a comprare il necessario." Continua la ragazza dai capelli neri.
"Mei, è più probabile che te ne dimentichi tu." Dice Nana incrociando le braccia al petto mentre la ragazza le risponde con una linguaccia.

"Quindi vi fate un'altra serata tra ragazze. Mi toccherà passare una serata con i vostri stupidi ragazzi." Dico girandomi verso di loro.
"Punto uno: io non ho un ragazzo. Punto due: si Bakugo, passerai una serata con i tuoi amichetti. Non sei felice?" Dice Mei sarcasticamente.
"Yuki è la ragazza che era con te ieri, Yagi?" Chiedo alla ragazza dai capelli bianchi che mi guarda poco convinta.

"Sì, la conosco da quando eravamo piccole ed era tanto che ci teneva a vedere le ragazze. Perché t'interessa?"
Alzo le spalle girandomi dall'altra parte e non so perché ma il pensiero anche solo di poterla incrociare sabato mi fa sudare le mani per l'emozioni.
Che cosa stupida.

"Cavolo! Cavolo! Cavolo!" Denki entra correndo verso il suo banco tirando subito fuori il quaderno.
"Che succede Kaminari?" Chiede Todoroki guardando il ragazzo.
"Ho dimenticato di fare i compiti! Harumi mi uccide, me lo sento. Questa è la volta buona!" Dice il biondo disperato mentre alcuni di noi ridacchiano.
"Vorrei aiutarti ma mi sembra più divertente vedere Harumi sgridarti per una buona volta." Afferma Sero tirandogli una pacca sulla spalla.

"Siete dei pessimi pessimi pessimi amici! Pessimi se non si fosse capito!" Continua Kaminari scrivendo velocemente sul quaderno così gli passo il mio alzando gli occhi al cielo.
"Vedi di fare veloce."
Il ragazzo mi fissa per qualche secondo prima di alzarsi e correre ad abbracciarmi.
"Kaminari! Scollati!" Urlo cercando di staccare il ragazzo da dosso nonostante non mi dia così tanto fastidio quando si comportano in questo modo.

"Kacchan! Sei un vero amico!" Dice il ragazzo cercando di darmi un bacio sulla testa ma lo stacco in tempo.
"Non c'entra l'amicizia, è che Harumi arrabbiata non è un bello spettacolo." Dico con un sorrisetto.
"Uh decisamente. Ho ancora gli incubi." Afferma Mei persa nei suoi pensieri.

In quel momento, la porta della classe si apre ed entra mia sorella pronta a tenere la lezione.
"Ecco il tuo incubo Denki." Sussurra Nana andando a sedersi davanti al suo ragazzo.
"Buongiorno ragazzi! Spero abbiate avuta una bella nottata di riposo!" Dice Harumi appoggiando la borsa sulla scrivania.
"Se solo ci fossi sempre tu alla prima ora Harumi, invece che Aizawa, avrei molta più voglia di venire a scuola." Dice Hanta sorridendole e io mi giro subito a fissarlo.

"Aizawa è un bravissimo professore e vi vuole molto bene Sero. Dovresti essere contento anche di lui." Gli risponde la ragazza con voce dolce.
"Ma professoressa Harumi, capisce che tra te e Aizawa c'è una certa differenza. E due sono abbastanza evidenti in quel.."
Mi giro immediatamente verso Mineta fulminandolo con lo sguardo.
"Non provare neanche a finire la frase." Dico mentre il ragazzo si zittisce.

"Kat, calmati. Vediamo di iniziare la lezione senza perdere tempo e discussioni inutili. Avete fatto i compiti per oggi?" Chiede scrutando la classe e assumendo un'espressione seria.
Denki cerca di rimpicciolirsi sempre di più sulla sedia mentre molti di noi annuiscono.
"Denki, sei stranamente silenzioso oggi. Vuoi dirmi qualcosa?"
Mia sorella si avvicina al suo banco vedendo il ragazzo chiudere i quaderni e sbiancare sempre di più.
"Posso dire in mia difesa che è colpa di Kirishima! Mi ha tenuto tutto il pomeriggio a giocare a Call of Duty. Gli ho ripetuto più volte che dovevo andare a fare i compiti ma lui ha insistito per farmi giocare. Ti prego non uccidermi." Dice il ragazzo quasi supplicando e io alzo gli occhi al cielo.

"Che bugiardo! Al massimo ero io che ti ricordavo dei compiti e tu che continuavi 'no tranquillo, solo altri cinque minuti." Afferma il rosso girandosi verso il suo amico.
Harumi è diventata silenziosa e sta fissando il biondo con le braccia conserte.
"È già la quarta volta di fila che non fai ciò che ti ho richiesto Kaminari. Hai una grave insufficienza con me e lo sai. Se vuoi diventare un eroe, devi prima diplomarti. E se non hai la sufficienza anche in matematica non ti diplomerai. Vuoi restare per sempre qui con Aizawa?" Gli chiede lei in tono serio.

"Con Aizawa no ma con te sì." Dice lui cercando di farla ridere ma Harumi è estremamente seria.
"Vai alla lavagna. Correggerai i compiti per oggi e te ne darò altri per domani e ti conviene farli."
La ragazza torna alla cattedra seguita dal biondo che ha una faccia da cane bastonato.
Idiota.

Yuki

"È un'idea stupida." Afferma Nana seduta a gambe incrociate sul mio letto.
Mina alza gli occhi al cielo prima di girarsi verso di lei. "Non essere sempre così cinica. Perché non dovrebbe farlo?"
Il mio sguardo continua a saltare tra le due ragazze mentre seguo la loro conversazione come una spettatrice, nonostante ne sia io la causa.

"Perché è il classico cliché di tutte le ragazze malate. Oh si faccio una lista di cose che vorrei fare prima di morire! Poi magari scriverai una cosa tipo 'essere in due posti contemporaneamente.' Non per distruggere i vostri sogni, ma Yuki non è Jamie de 'I passi dell'amore'. E non mi sembra ci sia alcun Landon Carter in giro! Quindi direi assolutamente bocciata l'idea di una lista di cose da fare prima di morire." Dice Nana incrociando le braccia al petto.

"Sei una guastafeste." Mina sbuffa facendomi sorridere così poso una mano sul suo braccio.
"Non era così male come idea però Nana non ha tutti i torti. Sarebbe davvero scontato. E comunque non saprei neanche cosa scriverci. Se desidererò fare qualcosa, ve lo farò sapere." Dico sorridendo alla due ragazze.
"Faremo di tutto per fartelo avere." Dice Mina prendendomi per mano.


A/N

Come avete notato, ci sono molte relazioni e legami differenti rispetto al libro precedente.
Scoprirete tutti i vari legami man mano che andrete avanti con il libro.
Cosa vi aspettate?

Una Seconda Occasione - Bakugo x OC Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora