14. Ti portiamo da lei

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Riprodurre "Gilded Lily" di Cults

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Riprodurre "Gilded Lily" di Cults

Yuki

Non ho rimesso più piede alla UA da quel giorno. Ho evitato ogni contatto con loro e Katsuki, il solo pensiero di rivederli mi fa sentire solo più in imbarazzo e umiliata.
Sapendo ora cosa pensa davvero, non trovo il coraggio di affrontarlo.
È passata una settimana da allora, è la mia vita è tornata uguale a prima, forse peggio.
Eppure, non riesco a dimenticarlo.

I suoi occhi rossi sono fissi nella mia mente ed ogni volta mi perseguitano le sue parole "non me ne frega nulla."
Chiudo gli occhi trovandomi sotto le coperte e le tiro su fino al naso. È notte fonda e non riesco a prendere sonno eppure non è mai stato un mio problema.
Mi rigiro nel letto e sospiro portandomi le mani tra i capelli.
Perché mi sono dovuta far prendere da un ragazzo che sapevo che non mi avrebbe mai guardata?
Cosa pensavo?

Ed ecco che le lacrime tornano di nuovo pensando al suo bel viso. Stupida, stupida Yuki!
Mi asciugo in fretta le guance, se mi vedessero ora Nana e Mina si arrabbierebbero con me dicendomi che non merita le mie lacrime.
Sbuffo con il labbro inferiore che trema mentre mi alzo lentamente dal letto e sento le mie gambe molli. Mi blocco subito e fisso le mie cosce sentendole sempre più pesanti e anche solo alzarmi mi sembra uno sforzo enorme.
Il panico inizia a farsi strada dentro di me, so questo cosa vuol dire, ma devo combattere. Non posso lasciarmi andare a questa situazione.

Mi alzo in piedi appoggiando la mano alla parete di fianco al letto ma le mie gambe tremano e cado in ginocchio, sbattendo le gambe sul pavimento e rilascio un verso di dolore. Cerco di rialzarmi ma mi sento totalmente senza forze, mi appoggio al comodino e mi tiro su con le braccia solo per poi ricadere di nuovo a terra.
No, no. Yuki, alzati. Fatti forza e alzati, non sono arrivata fino a qui per farla finita sul pavimento della mia camera, ho altro da fare, altro da dire e da dare. Perché non sono andata da loro alla UA questa settimana e non ho parlato con Suki?

Che idiota! Avrei dovuto quanto meno fargli sapere i miei sentimenti prima di morire.
No no. Io non morirò ora! Non è possibile, non lo accetto.
Mi alzo di nuovo ma inutilmente, stavolta cedo completamente e neanche le mie ginocchia reggono il mio peso, mentre atterro con i gomiti per terra, evitando così di farmi troppo male.
Il petto inizia a bruciarmi e sento i polmoni chiudersi sempre di più.
Sta succedendo di nuovo.
Cerco di assimilare aria ma inizio solo ad annaspare ed ansimare, i polmoni che urlando e mi lacerano ad ogni presa d'ossigeno.

Non entra aria, non sta entrando aria. La bombola, devo prendere la bombola.
Alzo la testa e noto la bombola al suo solito posto, sulla mensola di fianco alla porta e ora mi sembra estremamente lontana.
Posso farcela. Devo farcela.
Inizio a strisciare per terra e ogni mossa mi sembra una coltellata nel petto, il respiro si fa sempre più corto e il mio corpo inizia a rispondere sempre meno ai miei comandi.

Una Seconda Occasione - Bakugo x OC Where stories live. Discover now