9. Algebra

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Katsuki

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Katsuki

Harumi mi ha implorato di dare una mano ad uno studente in algebra e per di più devo anche andare a casa sua a dare ripetizioni.
Non so perché abbia scelto me sapendo che non ho pazienza con nessuno e non so spiegare le cose come vorrei ma ha insistito dicendo che essendo il più bravo nella sua materia, sono l'unico che riuscirebbe in questa cosa.

Controllo ancora una volta il cellulare per capire se sto andando nella direzione giusta e la zona mi sembra familiare, sono certo di esserci già stato.
Mi guardo ancora un giro e poi mi torna in mente. Qui vicino abita la rossa, mi ricordo di quando l'ho accompagnata a casa. Aspetta...
Uno studente che ha bisogno di aiuto in algebra e non viene nella nostra scuola, amico di mia sorella ha organizzato lei...
CI SONO CASCATO UN'ALTRA VOLTA! PERCHE' GLI STUPIDI TRANELLI DI MIA SORELLA MI PRENDONO SEMPRE IN CONTROPIEDE?
Dovevo immaginarlo che fosse lei la studente che ha bisogno di ripetizioni.

Mi fermo davanti a casa sua e il cellulare mi dice che sono arrivato. Oh grazie Sherlock, l'avevo intuito da solo.
Sto decidendo se tornare indietro e parlare con mia sorella quando la porta si apre ed esce la madre di Yuki. "Oh, Bakugo vero? Non sapevo fossi tu a fare le ripetizioni a Yuki." "Siamo in due." Dico e lei non capisce così passa oltre. "Yuki è in camera sua, io sto uscendo a fare due commissioni. La sua stanza è quella in fondo al corridoio a destra, fai pure come se fossi a casa tua."
La donna, senza neanche darmi tempo di ribattere, esce di casa raggiungendo l'auto e lasciandomi da solo sull'uscio della porta.
Potrei andarmene ma ho promesso ad Harumi che l'avrei fatto ed ora che sua madre mi ha anche visto non vedo alternative.

Entro in casa e mi tolgo le scarpe per poi percorrere il corridoio e sento della musica provenire dalla sua stanza. Credo sia Conan Gray ma non so quale canzone sia. Busso alla sua porta ma il volume è troppo alto e ovviamente non sente. Decido di aprire lentamente la porta così da spaventarla e ora riesco anche a sentire la sua voce e ne rimango incantato. Vedo la sua chioma rossa e poi tutto il suo corpo.
E' davanti alla sua macchina da cucire con le gambe incrociate e noto che indossa un vestitino floreale che ora si è alzato lasciandole scoperte le cosce essendo convinta di essere in casa da sola.

Penso non si sia neanche accorta dell'orario e che sarei dovuto arrivare. Ha i capelli legati in una coda alta e i boccoli le ricadono sulle spalle e la schiena. Mi prendo qualche secondo per guardarmi intorno e capisco che l'ordine non è esattamente nelle rime di questa ragazza. Ci sono stoffe, fili e forbici sparsi per terra. Il letto e il tavolino in mezzo alla camera sono ricoperti di libri e penne insieme ad un computer chiuso.
La rossa continua a cantare e cucire finché non gira la testa e nota la mia presenza.

Appena il suo sguardo si posa su di me, Yuki rilascia un urlo spaventata, prende la bottiglietta al suo fianco e me la lancia contro portandosi una mano al petto. Mi abbasso evitando la bottiglia e lei sembra riprendersi dallo spavento abbassando la musica.
"Katsuki?" chiede girandosi di nuovo verso di me.
"Tua madre mi ha fatto entrare. Devo darti ripetizioni di algebra." Dico entrando nella sua stanza chiudendomi la porta alle mie spalle.

Una Seconda Occasione - Bakugo x OC Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora