13. Non sei mai stata un'estranea

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Katsuki

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Katsuki

Mi trovo davanti alla porta di Harumi nei dormitori dei professori e devo assolutamente risolvere la questione con lei.
Dopo aver fatto un sospiro, busso alla porta con ben chiare in mente le parole che voglio dirle finché la porta non si apre.
Ma non è mia sorella la persona che mi trovo davanti.

Kaoru è in piedi di fronte a me con solo un asciugamano in vita e i capelli bagnati.
"Ma guarda chi si vede, il fratello sperduto. Ah no, dimenticavo che non siete fratelli che stupido." Dice Kaoru sarcasticamente per poi fissarmi.
"C'è mia sorella?" Chiedo cercando di smorzare la tensione.
"Ah ora è tornata ad essere tua sorella? Se fossi stata in Harumi a quest'ora non riusciresti neanche a camminare con le tue gambe." Dice incrociando le braccia al petto.

"Fammi parlare con mia sorella." ribadisco io già abbastanza scocciato della situazione e lui sembra capirlo.
"Sta facendo la doccia." Dice semplicemente spostandosi di lato e lasciandomi entrare.
Entro nella sua stanza e vado a sedermi sulla poltrona di fronte alla scrivania prima di vedere Kaoru togliersi l'asciugamano e iniziare a cambiarsi di fronte a me.
"E' davvero necessario? Non hai neanche un minimo di ritegno." dico schifato mentre il ragazzo alza le spalle. "Non penso tu sia fatto in modo diverso." dice sarcasticamente mentre io distolgo lo sguardo disgustato.
Dopo qualche secondo di silenzio dove lui finisce di vestirsi, riprendo a parlare. "Come sta Harumi?"

"E' una domanda seria Katsuki? Sul serio mi stai chiedendo come sta dopo il modo in cui l'hai trattata?" chiede lui e io lo fisso senza sapere cosa dire. "Se t'interessa saperlo, stava uno schifo. Ha pianto ma per fortuna ci ho pensato io a tirarle su il morale." continua lui e nonostante le sue parole mi diano fastidio, cosa che lui sa molto bene, faccio finta di nulla. Non sono esattamente nella posizione in questo momento di fare storie su questo.
"Quindi sta meglio?" chiedo e mi do del cretino da solo per ste domande del cavolo. "Farò finta di niente e di non sentire le tue domande di idiota e mi limiterò a dirti di aspettare che esca dal bagno, che ne dici?" dice sarcasticamente e io sbuffo consapevole che ha ragione.

Nel frattempo che restiamo in silenzio, sentiamo la porta del bagno aprirsi e mia sorella esce senza aver ancora notato la mia presenza.
Alza la testa, mi vede e noto il suo sguardo illuminarsi ma non mi dice nulla per il momento mentre si gira verso Kaoru per salutarlo.
Gli da un bacio veloce per poi dire "Ci vediamo dopo, ok?"
Il ragazzo annuisce, mi fa un cenno veloce con la testa per poi uscire dalla stanza lasciandomi da solo con mia sorella ma nonostante il discorso che mi sono preparato per tutta la notte, le parole mi rimangono bloccate in gola e resto solo a fissare i vuoto per qualche secondo.

Harumi inizia a fare le sue attività come se io non esistessi, prende i suoi vestiti dal cassetto posandoli sulla scrivania e poi inizia a rifare il suo letto.
Mi ignora totalmente e capisco che stia aspettando che sia io il primo a parlare e che non dirà una singola parola fino ad allora.
"Harumi..." dico iniziando a richiamare la sua attenzione e lei gira il volto nella mia direzione ma non parla, aspettando che continui.
"Io... volevo dirti, riguardo a ieri... so di aver usato parole che di sicuro ti hanno ferita..." continuo io e lei si ferma sedendosi sul bordo del letto lasciandomi proseguire. Sa anche lei quanto sia difficile per me chiedere scusa o ammettere i miei errori e lo dimostra mostrandomi pazienza e aspettando con calma che finisca di parlare.

Una Seconda Occasione - Bakugo x OC Where stories live. Discover now