Allerta: Tristezza Gratuita (vi ho avvisati)
Bakugo è sempre stato un ragazzo con difficoltà ad esprimere le proprie emozioni e ad affezionarsi alle persone. Questo finché non incontra Yuki, una ragazza solare e dolce che ha solo voglia di vivere.
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Katsuki
Sposto leggermente la tenda che copre la porta e varco la soglia facendo attenzione ai vari vasi di fiori intorno a me mentre guardo la miriade di piante contenute in questa piccola serra. Ho ascoltato il consiglio di Nana e sì, questa frase suona strana anche a me ma ultimamente sembra che non riesca a farne una giusta e tutti magicamente si mettono a dispensare consigli non richiesti che alla fine si rivelano utili. La ragazza dai capelli bianchi mi ha confidato che Yuki va spesso ad aiutare sua nonna nella serra in cui lavora, questo la rilassa molto e forse oggi potrò finalmente riuscire a parlarle come si deve e chiederle scusa.
Vedo una signora con un cappello viola intenta ad innaffiare dei vasi di Girasoli e credo sia la nonna di Yuki. Immagino che, esattamente come la nipote, faccia fatica a relazionarsi con gli sconosciuti. O così pensavo, finché non gira la stessa nella mia direzione e rimane a fissarmi. Ha un espressione quasi disgustata sul viso mentre continua a guardarmi dalla testa ai piedi posando sul tavolo il suo annaffiatoio e avvicinandosi a me. "E tu chi diavolo sei?" mi chiede ed io rimango spiazzato per un secondo prima di sentire la rabbia iniziare a ribollire dentro di me. Sto per aprire la bocca quando la vecchia mi fa segno di stare zitto.
"Oh taci. Prendi quello scatolone e seguimi che non ho tempo da perdere. Per mia nipote è troppo pesante e io ho da fare." Dice superandomi picchiettando le dita sul cartone posizionato per terra. "Senti un po' vecchia, neanche io ho tempo da..." "Vecchia a chi, scusami? Vedo che nessuno ti ha insegnato l'educazione e il rispetto per le persone più grandi. Vedremo di sistemare questa cosa in seguito, ora vedi di prendere quello scatolone prima che ti rimandi a casa a calci nel didietro." Sono allibito, nervoso e meravigliato allo stesso tempo, non era di certo così che me l'aspettavo la nonna della Rossa. Piego la testa di lato sgranando gli occhi mentre sbuffo sonoramente. "Vorrai davvero vederti provarci, non riusciresti neanche a fare un passo senza sentire le ossa scricchiolare vecchia." ribadisco l'ultimo parola con uno schiocco di lingua.
Prima che possa anche solo girarmi, la vecchia tira su un secchio e me lo tira dietro la testa con tutta la sua forza. "MA SEI IMPAZZITA?!" Urlo massaggiandomi il retro della nuca mentre la nonna pazza mi guarda in cagnesco. "Così impari a darmi della vecchia! Posso tranquillamente metterti in riga ragazzo!" "NONNA! Stai bene? Cos'è tutto ques..." La voce di Yuki mi dona immediatamente calma mentre mi giro verso la sua direzione e le mie guance prendono leggermente colore.
La ragazza mi fissa per qualche seconda prima di allargare la bocca in un enorme sorriso e salutarmi con la mano. "Suki! Cosa ci fai qui?" Mi chiede avvicinandosi verso di noi e io non riesco a staccarle gli occhi di dosso. Indossa un paio di pantaloncini neri e una canotta bianca che ora è macchiata di terra in alcuni punti. Ha in mano un paio di guanti e ai piedi porta degli stivali gialli in gomma ricoperti di terriccio e acqua. I lunghi capelli sono legati in una treccia che le ricade lungo la schiena, i cui ciuffi di boccoli ribelli escono da essa.
