Allerta: Tristezza Gratuita (vi ho avvisati)
Bakugo è sempre stato un ragazzo con difficoltà ad esprimere le proprie emozioni e ad affezionarsi alle persone. Questo finché non incontra Yuki, una ragazza solare e dolce che ha solo voglia di vivere.
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Yuki
"Allora Yuki abbiamo delle novità! Alcune anche buone!" Il dottore esordisce così nel nostro colloquio di oggi sulle mie condizioni. Abbiamo fatto uno dei tanti controlli a cui mi sottopongono regolarmente e mi siedo comoda sulla poltrona di fronte al medico che mi ha in cura. "Gli esami cosa dicono?" Chiede mia madre speranzosa, cosa che io ho perso dopo la quarta visita qua dentro e dopo aver scoperto "quanto fosse raro e complicato il mio tumore", parole dei medici. "Purtroppo la tua... situazione sta peggiorando, anche se questo già lo immaginavamo." Non ho mai capito perché i dottori si spendono così tanto ad evitare la parola "tumore" e a cercare altri vocaboli come situazione, condizione o altre cose di questo tipo.
Ditelo, ho il cancro. Non è una parolaccia e non è neanche più un segreto ormai. Mia mamma abbassa la testa annuendo sconsolata ed io la prendo per mano, intrecciando le nostre dita e stringendogliela, so che in questi momenti è una cosa di cui ha più bisogno lei che io. "Però c'è una buona notizia." Alziamo la testa contemporaneamente verso il medico che ci guarda con un sorriso e vedo sul viso di mia madre riaccendersi la speranza. "C'è questa nuovo farmaco, è solo in fase sperimentale e non sappiamo se produrrà dei risultati anche nel tuo caso, ma alcuni pazienti nelle tue stesse condizioni hanno iniziato a stare meglio. Uno è addirittura migliorato e sembra quasi guarito del tutto. Non abbiamo la certezza che funzionerà ma siamo molti positivi. Vorremmo proporla anche a te Yuki e vedere se questo ti aiuterà a guarire."
Il tempo intorno a me sembra rallentare mentre le parole del medico diventano ovattate. Un nuovo farmaco? Non avevano detto che ormai il mio caso era incurabile e che fosse solo questione di mesi, forse un anno? Da dove esce fuori questa cosa? Cosa dovrei fare? Accettare? Rifiutare? Mi ero rassegnata all'idea che la mia vita stesse per finire e ora questo mi scombussola. È ovvio che io non voglia morire ma ha senso aggrapparsi ad una speranza senza alcuna certezza di riuscita?
"Sì! Accettiamo, qualsiasi cosa sia." Le parole di mia madre mi svegliano dal mio stato di trance portando a girarmi subito verso di lei. "Immaginavo avreste detto così! Bene, ci sono alcune cose che dovreste sapere prima di procedere con questa cura. L'unico aspetto negativo è che, esattamente come potrebbe guarirti del tutto, se non dovesse funzionare, potrebbe accelerare il progresso della tua malattia ma abbiamo riscontrato che c'è almeno il sessantotto per cento di riuscita il che..." "Fermi... Aspettate un secondo..." Inizio a dire spostando gli occhi dall'uno all'altro. "Yuki, ora ti spiegherò tutto e..." "No. No... ho bisogno di un secondo..." dico girandomi verso mia mamma che stringe la mia mano e ne accarezza il dorso. "Tesoro, capisco che tu possa essere spaventata ora ma..." "Mamma, non è questione di paura. Io... devo pensarci. Non posso decidere ora su due piedi... io..."
Lei mi guarda e sospira facendo un dolce sorriso, comprende il mio stato d'animo e so che non m'imporrà la sua decisione ma mi permetterà di ragionarci su da sola. Non posso farlo... Se dovessi darle un briciolo di speranza e poi questa cura non funzionasse? Quanto ne sarebbe devastata lei? E le mie amiche? E... Suki?
