Capitolo 14

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La mattina del mio compleanno mi sveglio e subito noto un biglietto d'auguri vicino alla porta.
Mi alzo pigramente e vado a prenderlo, lo apro con calma e trovo un biglietto con la foto del nostro team in frontespizio.
Sorrido leggermente e leggo cosa hanno scritto:

Buon 19esimo compleanno dal
tuo Team

E seguono le firme di tutto il team.
Chiudo il biglietto e lo appoggio sulla scrivania mentre comincio a prepararmi per l'allenamento.
Dopo dieci minuti esco dalla mia stanza e mi siedo sul divanetto aspettando che arrivi Jack. La voglia di allenarmi oggi è pari a zero, quindi spero solo che lui non abbia deciso di farmi strafare.
Nei cinque minuti successivi ricevo messaggi di auguri al cellulare da tantissime persone, e la maggior parte nemmeno le conosco. Ne trovo uno anche dei miei, che mi augurano di passare un compleanno felice e mi ricordano che mi aspettano per Natale con un regalo che "mi elettrizzerà".
Finalmente esce dalla sua stanza Jack che, guardandomi, si avvicina a me e si siede sul divanetto. Io immediatamente spengo il cellulare e mi allontano il più possibile da lui senza guardarlo in faccia. Forse questo significa che di lui mi importa, ma in questo momento sto soltanto cercando di dimostrargli di essere arrabbiata con lui.
-Ehi...- comincia lui, ma io lo blocco subito. -Andiamo- dico atona alzandomi, ma lui non si muove. -Che aspetti?- chiedo spazientita incrociando le braccia.
Lui fa cenno di sedermi, e io lo faccio mantenendo le distanze.
-Allora? Che vuoi?- chiedo sempre più spazientita. Lui mi guarda, sospira e si sistema di fronte a me.
-Senti, Cathy...- comincia guardandomi negli occhi -Quello che è successo ieri, beh...-. Io sospiro.
-Queste cose non mi riguardano, Jack- dico fredda alzando gli occhi, e in quel momento penso che ciò che ho appena detto non lo penso veramente.
-Si invece,- riprende lui -sono il tuo AS, niente segreti, ricordi?- mi guarda.
Io non so che rispondere, e perciò rimango per un po' di minuti in silenzio a guardarlo. Annuisco e guardo dentro i suoi occhi. Sembra sincero.
-Non... Non penso che...- comincio ma lui d'un fiato dice:-Io e Luna abbiamo rotto.
Io lo guardo sbigottita.-Aspetta... Che cosa...?
Lui allora spiega:-Diceva che non ti dovevo nessuna spiegazione, che se proprio volevi tenermi il muso potevi farlo, che a lei non interessava. Ma era gelosa, e lo ha anche ammesso. Allora l'ho piantata.
Dentro di me esulto, ma cerco di non darlo a vedere e cerco di essere dispiaciuta. -Oh, mi... mi dispiace. Non avrei voluto essere la causa di tutto ciò.- dico, ma sto mentendo. Dentro di me sono la persona più felice della Terra.

S.H.I.E.L.D. Un Nuovo InizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora