Capitolo 23

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Cathy è piccola. Avrà si e no cinque anni, e sta completando di sistemare il suo piccolo robot. Ha i capelli color miele, ed è alta più o meno un metro e venti.
Finalmente ha finito di costruire e ora può giocare con quel piccolo robot a cui lavora da mesi.
Appena preme un piccolo pulsantino rosso adatto solamente alle sue piccole dita, l'androide comincia a muoversi e prende a camminare, monitorato dalla piccola.
Il robot cammina, e la bambina ride come una matta, finché una mano tre volte più grande della sua afferra il robot e lo tira su.
La scena cambia ed ora Cathy è più grande, dimostra diciott'anni, e il color miele dei suoi capelli si è scurito notevolmente.
Sta guardando con gli occhi lucidi il ragazzo che ha preso in mano il robot. Lui sembra avere qualche anno di più, almeno tre. Ha i capelli biondi e degli occhi azzurri mozzafiato. Eppure, Cathy non riesce a fare nemmeno un sorriso. E sa che quel ragazzo era il suo Agente Supervisore, che quel ragazzo si chiama Jack Rogers, e
-Come hai potuto?- è l'unica cosa che riesce a formulare Cathy prima che calde lacrime le scendano sul viso.
Il ragazzo butta a terra il robot che si spacca provocando piccole scintille, e lui non risponde.
Allora Cathy distoglie lo sguardo e comincia a camminare verso l'uscita. Ma Jack la blocca e le punta una pistola contro.
-È per l'Hydra- dice lui guardandola, e preme il grilletto centrando il suo petto...

Mi metto velocemente a sedere sul letto, e sento le lacrime ancora bagnate sul viso, e altre che vogliono uscire. Decido di sfogarmi un po'. È l'ennesima notte che faccio sempre lo stesso incubo, da quando Jack è scappato. Se l'insonnia non mi tiene sveglia, lo fanno tranquillamente gli incubi che ho da quel giorno.
Guardo l'orologio che segna le 7.15, e decido di alzarmi e cominciare a prepararmi. Oggi ci sarà la Cerimonia di Entrata, ovvero tutti i ragazzi e le ragazze entrati con me oggi devono presentarsi in Aula Magna e solo quelli che se lo sono meritato avranno finalmente accesso allo S.H.I.E.L.D. come livello 1, e si potrà cominciare ad allenarsi sul campo.
Nonostante nelle ultime settimane mi sia allenata come se non ci fosse un domani con Miles, che ora è il mio AS, non penso di essere degna di ricevere questo "distintivo" e averlo sarà un altro gesto di compassione di Maria Hill nei miei confronti.
Infatti da quando Jack è scappato sono tutti più permissivi e compassionevoli con me. Non ne vedo il motivo, dato che l'unica cosa che vorrei è che tutto questo casino sia solo un sogno. E qualche volta vorrei spaccare la faccia a Jack.
Mentre penso a queste cose mi faccio una doccia, mi vesto e mi preparo al meglio per nascondere agli altri che anche questa notte ho avuto quell'incubo... cerco di nascondere soprattutto le occhiaie che, sfortunatamente, ormai sono una costante.
Alle 8.00 precise esco dalla stanza e dall'alloggio che ormai uso da sola e mi avvio verso l'Aula Magna.

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