Capitolo 39

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-Da piccolo per scoprire la verità sulle monellerie che facevo mio padre giocava assieme a me a "Obbligo o verità".- cambia discorso lui come se niente fosse guardandomi.
-Ehm... Okay- rispondo io. Devo dire ad Annah di controllare meglio la sua salute mentale.
-Che ne dici se... Facciamo una partita?- chiede, e io sospiro tra me, ma annuisco. Non ci gioco da quando avevo tredici anni.
-Okay, comincio... Obbligo o verità, Cathy?
-Verità.
Lui ci pensa un po'. -È vero che la prima sera nello SHIELD tu hai vomitato in bagno?
Come farei a dimenticarmelo. Certo. -Si- rispondo -ma ora tocca a me. Obbligo o verità?
-Verità.- risponde.
-Mh... Cosa hai fatto durante il nostro primo allenamento?
Jack parte in una spiegazione davvero molto dettagliata, e va così avanti per un po', anche se a posto di "Obbligo o Verità" sembra che conti solo l'ultima parte, dato che nessuno dei due ha intenzione di fare qualche obbligo.
Devo dire che questo gioco mi ha fatto un po' male, dato che facevo riaffiorare i ricordi di quando ero assieme a lui, felice.
-Obbligo o verità?- chiede Jack per l'ennesima volta, e sembra orami un tormentone.
-Conosci già la risposta.
-Okay, ehm... È vero che l'ultima volta che siamo stati nella palestra dello SHIELD...- trattengo il fiato- ti ho baciata?
Per poco non mi viene un colpo. Se lo è ricordato. Non ci speravo quasi più.
-Si.
Rimaniamo per un po' in silenzio, senza guardarci, i suoi enormi occhi azzurri che fissano come ipnotizzati il pavimento e i miei scuri che guardano la parete. -Obbligo o verità?- chiedo a mezza voce. Non aspetto nemmeno la risposta che continuo:-Cosa ti è successo all'Hydra?
Lui sposta lo sguardo su di me, e mi osserva a lungo in silenzio, uno di quei silenzi così imbarazzanti che vorresti soltanto liquefarti sul pavimento.
-È un po' difficile da ricordare- ammette -ma provo a spiegarlo, per come lo ha detto la ragazza... Annah. In pratica all'inizio avevano per qualche motivo quella cosa aliena... Il Tesseract e, come aveva fatto Loki con il padre di Pietro, Clint, mi avevano trasformato nel loro burattino. Vedevo e sentivo tutto, ma non potevo fare nulla con quello schifo alieno nel corpo. Grazie al Siero del Super Soldato che avevo ereditato da mio padre, dopo un po' cominciai a ribellarmi, finchè alcuni agenti dell'Hydra non cominciarono a ipnotizzarmi. Anche così riuscivo a vedere e sentire tutto, ma ero impotente. Ad un certo punto però, mi ordinarono di dimenticare, e fui costretto a farlo.-.
Annuisco in silenzio. Ora si spiega tutto.

S.H.I.E.L.D. Un Nuovo InizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora