Capitolo 20

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Jack non tarda ad arrivare. Alle otto in punto è dentro la palestra.
Così mi faccio una coda di cavallo con i capelli che intanto si sono asciugati e lo raggiungo.
-Ehi- lo saluto annodando bene l'elastico in modo che non esca nessun ciuffo.
-Ciao- ricambia lui il saluto con un mezzo sorriso -oggi ti va di cominciare a combattere seriamente?- chiede poi facendomi restare di stucco.
Mi riprendo dopo un po', poi annuisco. -Certo, non aspettavo altro.- rispondo e faccio un piccolo sorriso di rimando.
Così ci mettiamo uno di fronte all'altra sulla pedana di combattimento e, senza aspettare il via, lo attacco sferrandogli un pugno sulla mascella. Credo di essere stata troppo lenta, perchè appena il pugno arriva e lo colpisce lui intercetta il mio braccio e mi fa cadere a terra. Ma so cosa fare: mi rialzo in piedi, e con tutta la mia forza lo spingo a terra anche lui, e ci riesco, se non fosse che mi cade addosso provocandomi dolore su tutto il corpo.
Alzo lo sguardo e vedo che i suoi occhi azzurri trapassano i miei scuri come se niente fosse.
-Questa... Ti era sfuggita.- mormoro rimanendo ferma a guardarlo. Non oso spostarmi anche perchè il mio viso è a un paio di centimetri dal suo, il suo naso perfetto sfiora il mio. E in più perché sono totalmente paralizzata.
Lui mi guarda un attimo, poi risponde:-Immagino di si.
Io continuo a guardarlo in silenzio per un po', e sembra che Jack non abbia nessuna intenzione di spostarsi.
Sbatto un po' le palpebre. E in quel momento capisco.
Quello di cui ho bisogno per vivere non è l'egoismo e la salvezza di sé stessi, cioè quello che mi potrebbe offrire Miles. So cavarmela anche io così. Ciò di cui necessito è di una guida, di qualcuno che mi aiuti e che mi ami veramente per quello che sono, e non per quello che mostro, qualcuno che riesca a vedere oltre alla mia apparenza. E solamente Jack è in grado di darmi questo, seppur io non sappia ancora cosa provi precisamente per lui.
Così, quando lui avvicina di più il suo viso al mio e appoggia le sue labbra sulle mie, io lo bacio come non ho mai fatto con nessuno.
Con le mie mani gli afferrò il viso e con delicatezza mi metto seduta continuando a baciarlo mentre lui fa lo stesso.
Non avevo nemmeno immaginato da quanto tempo sognassi di baciarlo in questo modo, e ora lo so. È lui l'unica cosa che voglio, non mi serve altro.
Perciò metto le braccia attorno al collo di Jack mentre lui mi avvicina a sé prendendomi per i fianchi.
Passiamo così i successivi settantacinque secondi, poi io mi stacco per riprendere fiato.
Appoggio la fronte contro la sua e lo guardo sorridendo.
Ecco. L'ho capito solo adesso, quando lui me lo dice.
-Ci credi nel colpo di fulmine?- chiede.
Io annuisco.
Lui sorride e mi bacia leggermente. -Ecco-dice mi guarda-questo avrei dovuto farlo tempo fa.

S.H.I.E.L.D. Un Nuovo InizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora