S.H.I.E.L.D. Un Nuovo Inizio

Capitolo 35

-Ti avevo detto che potevi sconvolgerti.
Miles è dietro di me, e anche se non lo vedo so che è lì. Davanti a me Jack è seduto sulla sedia e sembra messo davvero molto male. L'uomo in piedi è sconcertato, ed è paralizzato. Non perdo tempo: afferro un altro Icer che ho attaccato alla cintura, lo punto davanti a me e sparo centrandolo in pieno. Poi tiro un altro colpo, poi un altro e un altro ancora, finchè non finisco i proiettili.
-Basta Cathy,- dice piano Miles -lo hai addormentato per bene.
Annuisco. Di getto corro verso Jack e gli prendo il volto tra le mani. -Jack...- dico piano. Niente. Noto che sta ancora guardando la televisione. -Miles chiudi quella cavolo ti televisione!- sbotto isterica.
Dopo aver sentito il clic di spegnimento torno a guardare Jack, e faccio in modo che lui mi guardi negli occhi. -Jack...- dico ancora piano, quasi sussurrando, come se qualcuno potesse sentirmi e ucciderci entrambi. -Jack rispondi...
-L'obbedienza sarà rincompensata.- afferma lui lasciandomi di stucco. Poi mi guarda negli occhi e comincia a divincolarsi sulla sedia, non riuscendo a liberarsi dalle pesanti catene che lo avvolgono ad essa.
-Uccidere!- comincia a urlare. -Morte! Cathy... Uccidere... Lei... Nemico...- e poi non dice più niente perchè una pallottola proveniente dall'Icer di Miles si è appena conficcato nel suo collo, nel punto esatto dove non può essere grave.
-Tu... Cosa...- mi volto a guardare malissimo mio fratello, e mi alzo in piedi andando verso di lui. -Perchè lo hai fatto?!- sbraito pensando di riuscire a stenderlo con tutta l'adrenalina che ho in corpo. Solo che ad un certo punto lo vedo sfocato, e sento delle lacrime calde scorrermi lu go il viso. -Perchè lo hai fatto?- ripeto più piano, ma comunque andando verso di lui. Ora lo posso affermare con certezza: sto piangendo.
-Lui... Voleva ucciderti Cathy. Ho dovuto farlo per forza!- si difende lui con voce autoritaria, ma io non gli credo. Lui lo ha fatto perchè pensa che sia dell'Hydra.
-Avevo tutta la situazione sotto controllo!- replico infuriata, ed ora sono molto vicina a lui, così riesco a sferrargli un pugno in pieno viso. Miles cade a terra con il naso sanguinante, e io mi butto su di lui, forse per sfogarmi, forse per scaricare tutta la tensione che ho in corpo.
D'un tratto sento qualcosa di freddo colpirmi il fianco, e appena lo guardo noto che Miles ha in mano il suo Icer e una delle pallottole è conficcata sotto il mio torace.
-Tu... Cosa... Hai fatto... Miles...- cado a terra non avendo più il controllo sul mio corpo. Le palpebre si fanno pesanti, i suoni ovattati, e faccio appena in tempo a sentire Miles che dice lontano:-Scusami.
Poi il nulla mi avvolge e non capisco più niente.